moratti zaia

"LA LOMBARDIA PROSEGUIRA' A FARE I TAMPONI AI NO VAX, ANCHE PERCHE' NOI SEQUENZIAMO TUTTI QUELLI POSITIVI ALLA RICERCA DI VARIANTI" - LETIZIA MORATTI NON SEGUIRA' L'ESEMPIO DI ZAIA: "ABBIAMO IL 93% DI ADESIONI TRA LA POPOLAZIONE VACCINABILE E IL 90% DI VACCINATI TRA PRIMA E SECONDA DOSE" - E PER I BAMBINI, DAL 16 DICEMBRE, LA REGIONE HA ORGANIZZATO "SOMMINISTRAZIONI AL POMERIGGIO E ALLA SERA E SOPRATTUTTO DI SABATO E DOMENICA"

Chiara Baldi per "La Stampa"

 

Letizia Moratti

Continuare a fare vaccini, aumentando le somministrazioni giornaliere, per evitare un Natale in zona gialla. E continuare a fare i tamponi anche ai No Vax per poter sequenziare il virus. La sua ricetta per uscire dalla pandemia è tanto semplice quanto efficace e «d'altronde - rileva lei stessa - sono i numeri a darci ragione: il senso civico dei lombardi non è in discussione».

 

Letizia Moratti, vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, ha un'agenda fitta di impegni, sebbene si sia appena conclusa la maratona - tre settimane di discussione in Aula, con 116 ore di interventi e circa due mila atti votati - per approvare la legge di riforma della sanità lombarda. Anzi, una «revisione», come Moratti la definisce. Ora, però, guarda con preoccupazione all'andamento della pandemia.

 

LETIZIA MORATTI

Che Natale ci aspetta?

«Sarà sicuramente più sereno rispetto all'anno scorso e, ci tengo a ribadirlo, è grazie ai vaccini. Ma questo non significa che abbiamo sconfitto il virus e che abbiamo neutralizzato il pericolo delle varianti: al momento, abbiamo solo costruito una barriera di protezione che stiamo rafforzando con la terza dose.

 

Tuttavia, i numeri nel resto d'Europa sono preoccupanti, anche in Lombardia sono aumentati in questi giorni i contagi e per questo ci aspettiamo un peggioramento della situazione. Stiamo mettendo in campo tutte le misure necessarie: abbiamo dato disposizioni per aumentare i numeri di letti nelle Terapie intensive. Ma non basta».

 

Cosa serve ancora?

«Misure più restrittive. Come Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni abbiamo chiesto al governo di fare un'ordinanza che preveda, proprio per le Feste, l'obbligo di mascherina all'aperto, in tutta Italia, a prescindere dagli assembramenti. Questo si è reso necessario perché ci sono alcune situazioni a rischio, come negli stadi, dove le persone si assembrano a viso aperto. E poi anche perché questo periodo prevede più persone per le strade».

 

LETIZIA MORATTI

C'è il rischio che la Lombardia finisca in zona gialla proprio a Natale?

«Dipenderà molto anche dalla risposta alle vaccinazioni. Stiamo lavorando per accelerare le somministrazioni della terza dose e, in contemporanea, abbiamo notato anche un aumento di prime dosi.

 

Oggi la Lombardia è a 20 punti percentuali sotto la media nazionale per numero di positivi e questo è grazie ai vaccini. Per migliorare, abbiamo aumentato le linee vaccinali, fatto accordi con le farmacie che stanno a loro volta aumentando il numero di esercizi aderenti e stiamo completando le inoculazioni nelle Rsa. In più, stiamo lavorando con le strutture accreditate private e lavorando con i medici di base affinché possano fare le somministrazioni a casa».

 

letizia moratti

Avete annunciato la pre-attivazione dell'Ospedale in Fiera. È una sconfitta?

«Tutt'altro! È una opportunità in più che LA Lombardia offre proprio per tenere gli ospedali il più liberi possibili dai ricoveri dei pazienti Covid. Se necessario, sarà riaperto in 48 ore».

 

Il presidente Zaia ha annunciato che non faranno più tamponi ai No Vax. La Lombardia cosa farà?

«La Regione Lombardia proseguirà a fare i tamponi, anche perché noi sequenziamo tutti quelli positivi alla ricerca di varianti, com'è stato fatto efficacemente con Omicron all'ospedale Sacco di Milano».

 

Come procede la campagna vaccinale in Lombardia?

«Abbiamo il 93 per cento di adesioni tra la popolazione vaccinabile (circa 9 milioni esclusi under 12, ndr) e il 90 per cento di vaccinati tra prima e seconda dose. Vuol dire che in undici mesi abbiamo inoculato circa 17 milioni di vaccini. Ieri abbiamo fatto 81 mila punture e procederemo con queste cifre - molto al di sopra delle 65.500 fissate dal Generale Figliuolo - fino al 12 dicembre, poi aumenteremo a 80-90 mila e sfioreremo le 100 mila quotidiane quando necessario. Per quanto riguarda la terza dose, abbiamo avuto circa 3,3 milioni di adesioni, cioè più del 50 per cento di quelli cui spetta. E di questi ne abbiamo già vaccinati 1, 3 milioni».

 

letizia moratti

Eppure ogni sabato - da 20 settimane - a Milano c'è una manifestazione No Vax. Vanno vietate?

«Sono di formazione liberale quindi penso che le manifestazioni di dissenso debbano essere consentite. Noto però che le regole vengono puntualmente trasgredite: scendono in piazza senza mascherine, trasformano sit-in in cortei non autorizzati che paralizzano per ore il centro, alcuni manifestano in modo violento. Mi chiedo quindi se sia libertà di pensiero e non, piuttosto, l'aggressione di una minoranza organizzata alla libertà di tutti. E ritengo non sia giusto».

 

letizia moratti

Merkel ha messo l'obbligo vaccinale in Germania. Serve anche in Italia?

«Preferisco convincere piuttosto che obbligare e, come detto, i numeri ci danno ragione».

 

Dal 16 dicembre sarà possibile vaccinare i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Come vi siete organizzati?

«Utilizzeremo le strutture già esistenti creando linee vaccinali dedicate e con orari compatibili con l'attività scolastica, quindi con somministrazioni al pomeriggio o alla sera e soprattutto di sabato e domenica. In più, stiamo organizzando "Il pediatra risponde", una diretta con esperti che sciolgano i dubbi di genitori, nonni, insegnanti e educatori».

 

Ora che la riforma della sanità è stata approvata, quali sono i prossimi step?

«Siamo in dirittura d'arrivo per la presentazione del 10 dicembre a Agenas per la mappatura delle case di comunità e degli ospedali di comunità. Poi indicheremo gli importi richiesti per il Pnrr e, solo dopo, capiremo quando arriveranno le risorse».

 

letizia e gian marco moratti

So che non vuole parlare di Quirinale ma la domanda devo fargliela: è il momento di una donna al Quirinale?

«Mi occupo solo di Regione Lombardia e, creda, mi basta».

letizia moratti e silvio berlusconiletizia moratti e matteo salviniletizia moratti e gabriele albertiniletizia moratti con silvio berlusconi e umberto bossiLETIZIA moratti ATTILIO fontana GUIDO bertolasogabriele albertini con letizia moratti e silvio berlusconiLETIZIA MORATTI CON LA U-MASKLETIZIA MORATTI FIGLIO 5

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO