francesco ginese

RAVE PARTY CON IL MORTO ALLA SAPIENZA: UN 26ENNE SI TRAFIGGE SCAVALCANDO IL CANCELLO - L' ATENEO: "FESTA NON AUTORIZZATA", IL RETTORE: “HO SPORTO 10 DENUNCE” (E IN PROCURA, GLI INDAGATI ERANO GIÀ 21 PRIMA DELL' INCIDENTE DELL' ALTRA NOTTE) - MA NON RISULTANO RICHIESTE DI FERMARE IL RAVE – IL MINISTRO BUSSETTI: “INACCETTABILE CHE UN LUOGO DI FORMAZIONE E CULTURA VENGA TRASFORMATO IN UNA DISCOTECA ABUSIVA”

Rinaldo Frignani per il “Corriere della sera”

 

francesco ginese

Ha lottato per un giorno. Poi Francesco Ginese si è arreso. Gravi le conseguenze dell' emorragia che lo aveva quasi dissanguato nella notte fra venerdì e sabato scorso, dopo essersi trafitto la coscia all' inferriata che protegge gli accessi alla Sapienza, in viale dell' Università. Il ragazzo di 26 anni, originario di Deliceto (Foggia) è morto ieri mattina nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico Umberto I, proprio di fronte all' ateneo.

 

francesco ginese

Con cinque amici che non vedeva da tempo voleva entrare all' interno della cittadella universitaria per partecipare alla Notte Bianca, uno dei tanti rave organizzati dai Collettivi studenteschi anche per finanziare le spese legali del movimento, e per questo al centro di polemiche e di esposti presentati dal rettore Eugenio Gaudio perché considerati eventi abusivi senza l' autorizzazione dell' Ateneo.

musica e sballo alla discoteca ''sapienza'' 14

 

Al capezzale del giovane, «Gina» per gli amici, laureato alla Luiss in Economia e impegnato a Bologna in uno stage presso una multinazionale, si accorsi la madre Concetta e il padre Roberto, cancelliere alla Procura di Foggia. Con loro tanti amici. Per lui era stato lanciato un appello per chiedere donazioni di sangue, al quale avevano aderito anche i ragazzi della Notte Bianca. Sul motivo per cui il gruppo abbia voluto scavalcare un cancello chiuso, invece di passare per l' ingresso principale in piazzale Aldo Moro e pagare l' ingresso di tre euro, indaga la polizia che oggi riferirà alla Procura.

 

musica e sballo alla discoteca ''sapienza'' 15

Si indaga su eventuali responsabilità da parte della vigilanza dell' università, che ha un servizio attivo tutte le notti. Forse il gruppo che ha scavalcato era stato respinto all' ingresso perché la festa era già troppo affollata o forse c' era una lunga fila all' entrata.

La Questura si appresta a prendere provvedimenti che potrebbero portare non solo all' interruzione di questo genere di appuntamenti - che si tengono da anni, pubblicizzati sui social e con manifesti fuori da alcuni licei romani -, ma anche a denunce nei confronti degli organizzatori.

 

La polizia aveva predisposto, in mancanza di una specifica richiesta di intervento per far cessare la festa ma solo di una comunicazione di routine da parte del Rettorato, un servizio di controllo con agenti in borghese e pattuglie all' ingresso e attorno alla Sapienza. «Quello che è accaduto non deve più ripetersi.

 

Inaccettabile che un luogo di formazione e cultura venga trasformato in una discoteca abusiva», chiede il ministro dell' Istruzione Marco Bussetti.

 

rave party sapienza

L' ateneo precisa come «nonostante i ripetuti moniti, divieti e denunce a evitare comportamenti non consentiti e rischiosi per l' incolumità, si sia verificato un gravissimo incidente che è costato una giovane vita». E poi aggiunge: «Quando abbiamo notizia dell' organizzazione di eventi non autorizzati La Sapienza provvede sempre, come anche nel caso in questione, a una preventiva comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza». Ma la prefetta Gerarda Pantalone una settimana fa, in occasione di una riunione del comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica, aveva sollecitato il rettore Gaudio «affinché, quando lo ritenesse opportuno, aggiungesse nell' informativa alla questura su questi eventi, anche un' esplicita richiesta di intervento delle forze dell' ordine».

 

2 - BIGLIETTI A 3 EURO E ALCOLICI PER FINANZIARE I COLLETTIVI «INGRESSO LASCIATO APERTO»

Erica Dellapasqua per “il Corriere della sera”

 

rave party sapienza

Roma Prima o poi doveva succedere. Ti dicono questo, il giorno dopo l' assurda tragedia di Francesco, gli altri ragazzi che frequentano La Sapienza e scelgono di non partecipare a quelle notti bianche pur conoscendo nei minimi dettagli cosa succede quando vengono organizzati questi eventi non solo a base di musica: «Arrivano con i fusti di birra, le casse di gin e i generatori elettrici e noi, ogni volta, ci chiediamo: ma come è possibile che nessuno si accorga di nulla o che comunque dopo, quando la musica è a palla e sveglia tutto il quartiere, non li facciano sgomberare? Non vogliamo davvero credere che si chiudeva un occhio solo perché questi colleghi fanno riferimento a una certa area politica, vero?».

 

Così finisce in politica, con i ragazzi di destra contro quelli di sinistra, la vicenda di questi rave illegali di cui comunque tutti erano a conoscenza. Il rettore dice di aver presentato più di dieci denunce e infatti, in Procura, gli indagati erano già ventuno prima dell' incidente dell' altra notte. Però adesso che Francesco è morto il clima è diventato molto più teso. Appare tutto molto più serio e grave. Non sono più «festicciole» tra studenti. Ma rave abusivi, illegali, pericolosi, con eccessi, alcol, droga...

rave party sapienza

 

L' evento dell' altra notte l' avevano chiamato «Sapienza Porto Aperto». Gli organizzatori dei collettivi - c' è chi dice di Chimica, Fisica e Lettere - hanno scritto su Facebook che si trattava di un' occasione «a sostegno delle spese legali dei movimenti studenteschi con giocoleria, live painting, lezioni di kickboxing». Una notte bianca che si ripete da dieci anni e che si sposa con temi di attualità. Quest' anno è la questione dei porti aperti: «Sapienza porto aperto, come quando abbiamo invaso la città universitaria per permettere a Mimmo Lucano di parlare».

 

Ma poi, dentro, cosa succede davvero? Perché, alla fine, muore un ragazzo?

Chi frequenta quel mondo lo descrive come incontrollato, abusivo e pericoloso.

Gli organizzatori, secondo alcuni studenti, sarebbero dei «violenti», violenti nel senso che «si appropriano di spazi non loro sottraendoli agli altri». Per esempio, c' è la stranezza del cancello aperto in piazzale Aldo Moro, proprio l' ingresso principale dell' università.

 

francesco ginese

Perché era aperto? Eugenio Gaudio, il rettore della facoltà, assicura che di norma i cancelli, tutti, la sera vengono chiusi e che certamente lui non ha mai dato ordini contrari. «Perché, come dicevo, loro sono violenti - racconta sempre chi sa cosa succede lì, nella discoteca sotto al rettorato -, è possibile che il cancello sia stato forzato...». Un cancellino piccolo e stretto. Così, quando la festa entra nel vivo, a mezzanotte, spesso si forma la ressa.

 

È per evitarla, per evitare l' imbuto, che Francesco ha cercato un altro modo per entrare? «Possibile, girano delle foto di gente che si arrampica e si butta dall' altra parte anche solo per non pagare...». Pagare? «Sì, l' ingresso, offerta libera o tre euro, poi paghi anche dentro la consumazione».

 

marco bussetti

Consumazione sempre a basso costo, tre o cinque euro, pochissimo ma si trova di tutto: birra, gin, rum, vodka. Gira anche la droga, dicono gli studenti, e neanche il rettore - che del resto ha più volte denunciato - se la sente di smentire. La droga, l' alcol, certo, però preoccupa anche l' insicurezza di una discoteca arrangiata tra ragazzi: «Nessun servizio d' ordine, nessuna via di fuga, ma se un' ambulanza deve entrare con urgenza come fa?». Non è un caso, quella notte bianca. Proprio due venerdì fa c' è stato un altro evento, la cena kurda con concertone e dj set fino a notte fonda.

Un' abitudine, perciò, una routine.

 

Poi, il lunedì mattina, si torna alla normalità fatta di lezioni ed esami. E di quelle feste non resta più nessuna traccia, neanche l' immondizia. «Il lunedì - dice qualcuno - di solito torna tutto perfetto: o puliscono loro, ma non credo, oppure provvede il personale della Sapienza».

musica e sballo alla discoteca ''sapienza'' 12musica e sballo alla discoteca ''sapienza'' 13

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...