RIAPERTURA CON JUICIO – IL CALENDARIO DELLA RIPARTENZA: I PRIMI A RIAPRIRE SARANNO I RISTORANTI A PRANZO, POI CINEMA E TEATRI E SOLO ALLA FINE PALESTRE E PISCINE – IL PROGRAMMA SARÀ DIFFERENZIATO PER REGIONI: SI RIPARTE SOLO NEI TERRITORI CON DATI DA FASCIA GIALLA, E CON ALCUNE LIMITAZIONI…

-

Condividi questo articolo


 

 

coronavirus ristorante 13 coronavirus ristorante 13

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it

 

I primi a riaprire saranno i ristoranti a pranzo, poi i luoghi dello spettacolo e solo dopo palestre e piscine. Dalla metà del mese e non prima, nel rispetto della linea della «gradualità» scelta dal governo, potrebbero essere consentite le cene nei locali pubblici.

 

I parametri

coronavirus cinema coronavirus cinema

È questo il calendario della ripartenza che segnerà il mese di maggio, ma con un programma differenziato tra le Regioni, che dovrà tenere conto di due fattori: l’andamento della curva epidemiologica e il numero di persone vaccinate.

 

franco locatelli franco locatelli

Si ripartirà soltanto nei territori che avranno dati da fascia gialla e con alcune limitazioni rispetto al passato. «Dobbiamo avere i nuovi parametri per l’attribuzione del rischio», anticipa il presidente della Liguria Giovanni Toti. La riunione dei governatori guidati dal nuovo presidente leghista Massimiliano Fedriga è in agenda per oggi alle 11, e alle 15 comincia il confronto con il governo.

 

coronavirus ristorante 5 coronavirus ristorante 5

La prima istanza delle Regioni è consentire il ritorno alla libertà di movimento, almeno nelle aree che avranno meno contagi e saranno più avanti con la vaccinazione delle persone anziane e fragili. Tra i ministri c’è chi si aspetta la riapertura dei confini regionali a metà maggio e chi invece frena, ricordando che il governo deve ancora riunirsi per impostare il nuovo decreto: se non ci saranno accelerazioni entrerà in vigore il primo maggio.

 

 

La cabina di regia

SILVIO BRUSAFERRO FRANCO LOCATELLI SILVIO BRUSAFERRO FRANCO LOCATELLI

Ieri il presidente Mario Draghi ha incontrato Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, coordinatore e portavoce del Cts e domani, a quanto trapela da Palazzo Chigi, si riunirà la cabina di regia presieduta dal capo dell’esecutivo. Saranno esaminati i dati, che vengono aggiornati ogni venerdì e si comincerà a discutere di riaperture.

 

Forza Italia oggi alle 11 presenterà il suo piano da consegnare a Draghi, in cui si chiede il ripristino delle zone gialle «lì dove possibile». Il M5S invece si affida a Speranza e al Cts: «Le riaperture possono essere programmate solo con il supporto del Cts e con l’enorme impegno con cui il ministro della Salute sta affrontando la gestione della pandemia».

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI

 

I nuovi protocolli

I protocolli sono pronti e in parte già approvati dal Comitato tecnico scientifico. Le regole saranno stringenti, ma consentiranno comunque alle attività di riprendere fiato. Anche Roberto Speranza, che è stato sempre per la linea dura, ritiene «lecito aspettarsi riaperture a maggio», sempre però monitorando i dati, che purtroppo ancora non sono incoraggianti: 16.168 contagiati e 468 morti.

CINEMA E SERIE TV AI TEMPI DEL CORONAVIRUS CINEMA E SERIE TV AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

 

 

Ristoranti all'aperto

Matteo Salvini spinge per alzare le saracinesche già ad aprile e si aspetta che nella Provincia di Trento i ristoranti all’aperto possano riaprire lunedì 19. In realtà si attenderà maggio e chi ha spazi aperti sarà esentato dal pagamento delle tasse per l’occupazione di suolo pubblico.

 

 

 

Linee guida

coronavirus cinema 2 coronavirus cinema 2

Il calendario a grandi linee del governo prevede un mese di riaperture graduali, per arrivare alla fine di maggio con svariate attività aperte. Per le Regioni oltre ai ristoranti e ai bar devono ripartire anche palestre, piscine, luoghi della cultura e dello spettacolo. Le linee guida che oggi la Conferenza illustrerà alla ministra Mariastella Gelmini sono state visionate dai tecnici delle strutture sanitarie regionali e prevedono la riapertura di ristoranti e bar sia a pranzo, che a cena, con regole molto stringenti al chiuso e maggiori libertà all’aperto.

ROBERTO SPERANZA E MARIO DRAGHI ROBERTO SPERANZA E MARIO DRAGHI

 

Solo posti a sedere

In una prima fase i locali potrebbero accogliere i clienti soltanto seduti, per evitare assembramenti. Per le Regioni la distanza minima tra i tavoli dovrebbe essere di due metri all’interno e di un metro all’aria aperta.

 

 

Palestre e piscine

coronavirus ristorante 2 coronavirus ristorante 2

I governatori spingono anche per la riapertura di palestre e piscine, strutture sulle quali il Cts ha già fissato le regole: 2 metri in palestra, 10 metri quadri in piscina. Nella fase iniziale il via libera potrebbe comunque riguardare solo gli allenamenti individuali.

 

Parrucchieri

coronavirus ristorante 1 coronavirus ristorante 1

Potrebbero essere riaperti in zona rossa, come chiedono le regioni di centro-destra e la ministra Gelmini, ma con regole molto rigide.

 

Coprifuoco

Gli orari del divieto di circolazione, ancora in vigore dalle 22 alle 5 in tutta Italia, sono ancora tutti da discutere. Ma se i ristoranti riapriranno la sera, è chiaro che il coprifuoco dovrà scattare più tardi.

 

Spettacoli

Cinema, teatri e sale da concerto riapriranno dove e quando tornerà la fascia gialla. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha inviato al Cts un documento in cui chiede di aumentare i posti a sedere e spera che «la risposta sia positiva»: 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto e un tetto del 50% al coperto, invece che del 25%.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."