laboratorio wuhan

I MISTERI DEL VIRUS - LA RICERCATRICE HUANG YAN LIANG, CHE LAVORAVA AL LABORATORIO DI WUHAN ED ERA STATA INDICATA DAL GOVERNO CINESE COME LA PAZIENTE ZERO, È SPARITA DALLA CIRCOLAZIONE, COSÌ COME LA SUA CARTELLA PERSONALE È SCOMPARSA DAGLI ARCHIVI - IL RAPPORTO DEGLI 007 DI STATI UNITI, GRAN BRETAGNA, CANADA, AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA, PARLA DI “ESEMPLARI DI VIRUS DISTRUTTI IN LABORATORI DI GENETICA” PER ORDINE DEL GOVERNO. DI “SEQUENZE DI GENOMI TENUTE SEGRETE”. E POI C'E' UNO STUDIO PUBBLICATO E POI SPARITO SECONDO CUI...

1 - INSABBIAMENTI, ACCUSE, DUBBI TUTTE LE PISTE SULLA TESI DEL CONTAGIO IN LABORATORIO

Alberto D’Argenio per “la Repubblica”

 

DONALD TRUMP MIKE POMPEO

Il governo cinese «ha fatto un orribile sbaglio», Donald Trump torna sulle accuse del suo segretario di Stato Mike Pompeo e annuncia: «Pubblicheremo un rapporto molto forte su quel che crediamo sia accaduto. Sarà preciso e definitivo». Il presidente però è più vago del capo della diplomazia. Le sue allusioni sembrano riferirsi soprattutto all' omertà e alla censura di Pechino; mentre non riprende la pista del laboratorio di Wuhan. Le Borse hanno subito nuovi cali, legati proprio ai timori di una guerra fredda Usa-Cina.

 

È questa la parte più consistente del dossier americano. È anche quella su cui si diffonde estesamente un rapporto delle comunità d' intelligence dei "Cinque Occhi", i servizi di spionaggio alleati dei Paesi anglofoni. «Hanno cercato - dice Trump - di insabbiare le notizie, di nasconderle. È come cercare di nascondere un incendio. Non ci sono riusciti».

 

LABORATORIO DI WUHAN

Le prove abbondano, e su questo fronte Pechino continua a fornirne di nuove. È di ieri un reportage del New York Times sui familiari delle vittime di Wuhan minacciati dalla polizia. Una fonte dell' amministrazione Trump, citata da Cnn , si spinge a parlare di aperta mala fede da parte di Pechino: secondo le dichiarazioni di quello che definisce «un funzionario della Sicurezza interna», la Cina avrebbe cominciato a fermare le sue esportazioni di materiali medici e accumulare riserve sanitarie prima di comunicare il contagio all' Oms.

L' Oms contro Washington. Sembra prendere le distanze dalle accuse americane l' Oms, a cui Trump ha appena tagliato i fondi.

 

LABORATORIO DI WUHAN

«Il coronavirus è di origine naturale, come accaduto in passato con Ebola e la Sars. Ma se gli Stati Uniti hanno dati differenti, li condividano», ha sottolineato Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie. Ma è una contestazione non rilevante. La tesi di Pompeo non è quella di un virus fabbricato in laboratorio, bensì di una manipolazione negligente nel corso di esperimenti che hanno provocato il contagio uomo-animale.

Le prime accuse furono cinesi.

 

In due saggi pubblicati nel 2017 e 2019 un biologo di Wuhan, Tian Junhua, rivelò di essersi infettato per sua negligenza nel corso delle sue ricerche sui pipistrelli. C' è anche il giallo di uno studio pubblicato e poi eliminato da due scienziati cinesi, Botao Xiao e Lei Xiao, del Politecnico di Guangzhou. «Il coronavirus - si leggeva in quell' analisi - probabilmente ebbe origine in un laboratorio di Wuhan. I livelli di sicurezza vanno rafforzati nei laboratori di biologia batterica ad alto rischio». L' intero articolo apparve sul sito ResearchGate , poi venne rimosso. La sindrome Iraq. Il precedente è grave, il sospetto è legittimo.

 

Il laboratorio di Wuhan e Shi Zhengli

Molti ricordano le false prove presentate dall' Amministrazione di George W. Bush sulle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein per giustificare l' invasione dell' Iraq. Donde il timore di una operazione di disinformazione. A Wuhan non ci sarà nessuna invasione americana. Le richieste di accesso ai laboratori sono state negate. Nel frattempo, se c'erano prove, Pechino ha avuto tutto il tempo per farle sparire. La verità forse non si saprà mai. Se ci fu una responsabilità umana, anche solo uno sbaglio o negligenza, questo aggiungerebbe un movente ai tentativi delle autorità cinesi di nascondere la verità.

 

2 - «SPARITE LE FIALE CON IL VIRUS» LE ACCUSE DEGLI 007 ALLA CINA

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

laboratorio wuhan

Il governo cinese ha mentito. Ha nascosto l'evidenza dell'epidemia nella sua fase iniziale, e ha ritardato l'allarme mentre razziava strumenti di protezione sanitaria sul mercato internazionale. Queste accuse lanciate negli ultimi giorni da Donald Trump e dal suo segretario di Stato Mike Pompeo, e ieri ripetute dal ministro della Difesa britannico Ben Wallace, farebbero riferimento ad un documento di quindici pagine, un rapporto congiunto al quale hanno lavorato le Intelligence della Five Eyes: Usa, Canada, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda.

 

IL RITARDO

laboratorio wuhan

Gli investigatori dei cinque paesi alleati dal secondo dopoguerra hanno concluso che le autorità di Pechino hanno avuto un ruolo decisivo nel ritardo con il quale il mondo ha risposto al coronavirus. Minor consenso invece intorno all'ipotesi più grave formulata nel testo: l'idea che il nuovo virus sia uscito dal laboratorio di virologia di Wuhan piuttosto che dal mercato alimentare della città. Il quotidiano australiano Saturday Telegraph è l'unico ad aver preso visione al momento del rapporto, del quale a Washington viene data scontata la prossima pubblicazione, anche se non si aspettano rivelazioni che non siano già di pubblico dominio.

 

LA MANIPOLAZIONE

Sappiamo che la dottoressa Shi Zhengli che dirige il Laboratorio di Virologia di Wuhan stava conducendo studi per modificare patogeni virali che erano stati raccolti da feci di pipistrelli in una grotta della regione dello Yunnan, e che almeno uno dei cinquanta esemplari corrispondeva per il 96% al coronavirus oggi in circolazione tra gli umani.

 

Per Trump e per Pence questa semplice circostanza è sufficiente per concludere che la Covid-19 è il risultato della manipolazione, poi portato fuori dalle mura da una delle addette al laboratorio. La comunità scientifica internazionale e la stessa dottoressa Shi escludono questa conclusione, e continuano a puntare sul mercato di carne viva come fonte originale.

wuhan laboratorio

 

Il Laboratorio australiano per la salute animale che collaborava in passato con il centro di Whuan, aveva documentato in video la scarsa attenzione prestata dai tecnici cinesi alle stringenti misure di sicurezza richieste per la qualifica di 4° livello, e su questa base gli australiani avevano abbandonato il rapporto, così come era accaduto per l'altra collaborazione con l'Università della Carolina del nord, chiusa dopo un'ispezione ordinata dall'ambasciata statunitense a Pechino.

 

wuhan laboratorio

Chi crede che il laboratorio cinese sia responsabile per l'epidemia punta il dito su Huang Yan Liang che vi lavorava, e che in un primo momento era stata indicata dal governo cinese come la paziente zero. Huang è poi sparita di circolazione, così come la sua cartella personale è scomparsa dagli archivi della postazione scientifica. Comunque sia andata, il seguito della storia è l'intenso lavoro di depistamento messo in opera dai cinesi, sul quale tutti sono d'accordo.

 

«TEORIE FOLLI»

Il rapporto delle Five Eyes (cinque occhi) parla di «esemplari di virus distrutti in laboratori di genetica» per ordine del governo. Di «sequenze di genomi tenute segrete», e di controlli di censura ordinati sugli studi scientifici di riferimento». Per la televisione di stato cinese CCTV le teorie di Trump e di Pompeo sono «folli e approssimative», e un clown è l'ex consulente ultraconservatore di Trump: Steve Bannon, il quale ha accusato il paese asiatico di aver commesso un crimine della portata dell'esplosione nucleare di Chernobyl nel 1986.

 

laboratorio di wuhan

L'Organizzazione mondiale della sanità conferma di non aver ricevuto una denuncia da parte degli Usa contro la Cina come produttore, seppure involontario del virus. Nel frattempo un'altra importante organizzazione sanitaria, il CDC di Atlanta, comunica alla Casa Bianca una proiezione scoraggiante per il paese in fase di ripartenza: per il primo di giugno i decessi da Covid 19 aranno 3.000 al giorno, e il totale delle vittime salirà oltre le 300.000.

L'ARTICOLO DEL WALL STREET JOURNAL SUL CORONAVIRUS E IL LABORATORIO DI WUHAN

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”