nicolo' zavatta

L’ORA DEL DOLORE – LA MARMOLADA HA RESTITUITO IL CORPO DELL’UNDICESIMA VITTIMA DELLA TRAGEDIA: SONO I RESTI DI NICOLÒ ZAVATTA, IL VENTIDUENNE DI BARBARANO MOSSANO. PER I SOCCORRITORI NON C’È MOTIVO DI CREDERE CHE CI SIANO ALTRE PERSONE COINVOLTE NEL DISASTRO, MA LE RICERCHE DURERANNO ALTRE DUE SETTIMANE. L'INTENTO È QUELLO DI PROVARE A RECUPERARE IL MAGGIOR NUMERO DI RESTI DELLE VITTIME E…

Monica Serra per "La Stampa"

 

NICOLO ZAVATTA

Tremano le mani. Trema anche la voce. «Grazie» è l'unica parola che riesce a pronunciare, quando vede avvicinarsi uno degli uomini del soccorso alpino. E in quell'abbraccio della mamma di una delle undici vittime della Marmolada c'è tutta la gratitudine e tutto il dolore di questa tragedia.

 

Alla fine della messa celebrata dai vescovi di Trento e Vicenza nella chiesa di Canazei, a stento trattengono le lacrime anche i soccorritori, che da una settimana senza sosta lavorano per restituire a queste famiglie un corpo da piangere. E non si fermeranno neanche ora, che le analisi dei carabinieri del Ris di Parma hanno confermato la morte di tutti e undici gli alpinisti dispersi sul ghiacciaio. Pure del più giovane, il ventiduenne di Barbarano Mossano, Nicolò Zavatta.

soccorsi marmolada

 

Con lui, hanno trovato la morte sulla Marmolada Filippo Bari, 27 anni di Malo, Tommaso Carollo, 48 anni di Thiene, Paolo Dani, 52 di Valdagno, Davide Miotti, 51, e la moglie quarantaquattrenne Erika Campagnaro di Cittadella, i fidanzati trentaseienni di Asolo Gianmarco Gallina e Manuela Piran, Liliana Bertoldi, 54 anni di Levico, Martin Onuda, 48, e Dana Pavel, 46, della Repubblica Ceca.

Zaia a Canazei

 

Sono loro «le vittime di una delle più brutte pagine della storia della montagna, in cui la mia regione ha pagato il tributo più alto», sottolinea il governatore del Veneto, Luca Zaia, all'ingresso della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, gremita di istituzioni e cittadini, per partecipare alla giornata di lutto proclamata a Canazei e nell'intera val di Fassa.

 

«Le ricerche sul ghiacciaio della Marmolada proseguiranno per almeno altre due settimane - assicura Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Soccorso alpino -. Lo dobbiamo alle famiglie». L'intento è proprio quello di provare a recuperare il maggior numero di resti delle undici vittime che sono ancora in cima alla Regina delle Dolomiti. Anche se, dagli accertamenti genetici effettuati, «a oggi non ci sono elementi per pensare a ulteriori soggetti interessati dall'evento incidentale», ha dichiarato il comandante dei carabinieri del Ris di Parma, Giampietro Lago, nel corso del quotidiano punto stampa al quartier generale dell'Aiut Alpin.

 

MARMOLADA - IL CROLLO VISTO DAL RIFUGIO

Così, all'alba di oggi, «ventuno operatori della squadra interforze di soccorso alpino, carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e vigili del fuoco, con l'aiuto delle unità cinofile, torneranno in quota, per una nuova missione via terra che questa volta interesserà tre zone della "colata"», garantisce il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

 

«Il silenzio è l'atteggiamento meno improprio per accostare il volto rigato dalle lacrime di quanti sono stati privati, in un attimo, della possibilità di dialogare, sorridere, far festa con i propri familiari e amici», ha detto nel corso della sua omelia l'arcivescovo di Trento, Lauro Tisi.

 

marmolada prima durante e dopo il crollo

«L'immagine della Marmolada sfregiata dalla valanga, chiama l'intera umanità a intraprendere un serio cammino di riconciliazione con il creato per tornare a custodirlo e a proteggerlo, come si fa con i fratelli e le sorelle». Mentre il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol ha parlato di «disastro umano e ambientale».

la dinamica del crollo sulla marmolada

 

Vanno avanti, intanto, le indagini per disastro colposo aperte dalla procura di Trento per provare a dare una spiegazione a questa tragedia, che ha lasciato senza parole tutta la comunità della val di Fassa, così legata alla sua montagna, che ha tanto cambiato volto in questi anni. Il procuratore Sandro Raimondi ha assicurato che a stretto giro verranno conferiti gli incarichi a glaciologi e ingegneri idraulici per le consulenze tecniche: «Il prima possibile restituiremo i corpi alle famiglie. Forse già la settimana prossima».

marmolada dopo il crollo del blocco di ghiaccio 2blocco di ghiaccio si stacca dalla marmolada 3blocco di ghiaccio si stacca dalla marmolada 2crollo blocco di ghiaccio marmolada 4blocco di ghiaccio si stacca dalla marmolada 1 marmolada dopo il crollo del blocco di ghiaccio 1

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO