RUBARE, CHE BEL MESTIERE - FURTI IN CASA: TI SCOPRONO SOLO NEL 2,7% DEI CASI. PER LE RAPINE LA MEDIA DEI CASI RISOLTI SALE AL 24,1%. PIZZICATI SOLO IL 2% DEI BORSEGGIATORI. ANCORA PEGGIO SE VI FREGANO L’AUTO: 1,3% DEI LADRI INDIVIDUATI

Le priorità degli investigatori sono il terrorismo, la criminalità organizzata, la corruzione, e quindi i fascicoli dei reati predatori prendono polvere negli archivi. Inquirenti demotivati anche dal fatto che gli arrestati vengono subito scarcerati…

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Fabio Tonacci per “la Repubblica

 

rapinatore e cassiera rapinatore e cassiera

Vi hanno svaligiato la casa? Mettetevi comodi, la possibilità che venga scoperto il colpevole in tempi brevi è prossima allo zero. Solo nel 2,7 per cento dei casi le forze dell’ordine trovano il ladro prima della fine dell’anno in cui è stato commesso il delitto. Per le rapine, va un po’ meglio: la media sale al 24,1 per cento.

 

Per i borseggi, invece, siamo proprio al disastro: il responsabile finisce davanti al giudice solo 2 volte su 100. E il punto è che chi viene preso, tra attenuanti generiche e sconti di pena, resta in carcere pochissimo. Qualche mese al massimo, e poi è di nuovo fuori.

MARTELLO RAPINA MARTELLO RAPINA

 

A leggere i dati pubblicati dall’Istat sulle denunce di reati contro il patrimonio non si può non provare un moto di sconforto. L’istituto di statistica ha preso le ultime cifre diffuse dal Viminale (sono relative al 2014) e ha calcolato la percentuale dei delitti che hanno avuto un esito investigativo positivo in tempi ragionevoli perché l’autore è stato preso nel corso dell’anno in cui ha colpito.

 

rapina in casa rapina in casa

Ebbene, viene fuori quello che qualsiasi agente di squadra mobile sa molto bene: rapine e furti non vengono più considerati una priorità, si dà molta più importanza alle indagini sul terrorismo islamico, le mafie, la corruzione.

 

«Io però non credo ci sia una sistematica e voluta diminuzione dell’attenzione», obietta Lorena La Spina, segretario nazionale dei funzionari di polizia. «È vero però che gli arrestati, per come è fatta la normativa di riferimento, non stanno in carcere quanto dovrebbero».

 

Ed ecco, dunque, come nasce la tabella dell’Istat. Furti in generale? Il ladro viene scoperto appena nel 4,4 per cento dei casi. Furti nei negozi? Grazie alle telecamere di sorveglianza si arriva al 22,7 per cento dei casi. Ma se vi rubano l’automobile, scordatevi di rivederla presto: 1,3 per cento di casi risolti.

euro sotto il materasso euro sotto il materasso

 

«Il problema è che le forze di polizia non hanno risorse sufficienti », osserva il procuratore aggiunto Paolo Borgna, responsabile per la criminalità organizzata e la sicurezza urbana a Torino, città che ha il maggior numero di furti in appartamento d’Italia.

 

«Spesso i cittadini si lamentano perché, dopo il furto, i poliziotti non sono andati a fare i rilievi, né a prendere le impronte digitali. Hanno ragione, ma non possiamo farci niente. Per un furto in casa il minimo della pena è di un anno. Tra attenuanti generiche e patteggiamento, un ladro può uscire dal carcere dopo 5 mesi e 20 giorni».

soldi sotto il materasso soldi sotto il materasso

 

Le rapine sono un reato più grave, implicano l’uso delle armi e la minaccia fisica, quindi i magistrati impongono uno sforzo investigativo maggiore che porta la media dei casi risolti entro l’anno al 24,1 per cento. Per le rapine in abitazione si arriva al 27 per cento, nei negozi al 38,5 per cento. «È anche vero che se allunghiamo la tempistica a due-tre anni, arrestiamo i rapinatori otto volte su dieci», ragiona una fonte investigativa.

 

Basta spostarsi sulla casella degli omicidi volontari a scopo di furto per avere una quota più rassicurante: due casi su tre sono risolti entro l’anno. Per i tentati omicidi si arriva addirittura all’83 per cento. Ma non sono le morti violente, paradossalmente, a spaventare gli italiani.

 

euro sotto il materasso euro sotto il materasso

«Quando si va a scavare nei motivi che alimentano la percezione dell’insicurezza, su cui si basa tutto il dibattito politico di questi giorni sulla legittima difesa, si trovano i reati contro il patrimonio e il degrado delle città », sostiene il sociologo Marzio Barbagli. E per quelli, la giustizia italiana non riesce a dare risposte immediate.

 

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