jay kay 4

SAPETE CHI SONO I 10 PIÙ GRANDI COLLEZIONISTI DI AUTOMOBILI AL MONDO? CI SONO GARAGE PIENI DI SOGNI CHE FANNO INVIDIA AI PIÙ POPOLARI MUSEI DEL MONDO - SI VA DALLE 7MILA AUTO DEL SULTANO DEL BRUNEI ALLE VETTURE TUTTE ROSSE DELLA PREZIOSA RACCOLTA DI RALPH LAUREN – TRA LE 200 AUTO DEL CONDUTTORE JAY LENO CI SONO BENTLEY E UNA ROLLS-ROYCE PHANTOM II DEL 1934 MENTRE JAY KAY, IL FRONTMAN DEI JAMIROQUAI, VANTA…

Carlo Cavicchi per "www.repubblica.it"

 

jay leno 4

C’è gente che ama collezionare quadri, chi francobolli chi ancora farfalle. E ci sono anche dei fortunati che si possono permettere di mettersi in casa automobili preziose, rare, spesso introvabili. Di possessori di veri gioielli a quattro ruote ce ne sono dove meno uno se l’aspetta, ma di sicuro non è facile trovare chi possiede oltre 7 mila pezzi da sogno, tra cui una Rolls-Royce placcata interamente d’oro che era stata usata in occasione delle sue nozze.

 

le auto di jay kay

Questo fortunato ha un nome e un cognome ed è il Sultano del Brunei, uno stato tanto piccolo quanto ricco. Lui è anche il primo della lista che raccoglie i 10 privati con le più prestigiose e sontuose collezioni di auto. Personaggi famosi oppure meno noti al grande pubblico, tutti animati dal sacro furore della passione e depositari dell’invidia di tutti i normali innamorati delle auto belle, che si accontenterebbero di averne anche soltanto una nel loro garage.

 

gerard lopez

C’è però anche una lista dei peggiori collezionisti di oggi o di ieri che hanno accompagnato la loro raccolta con comportamenti decisamente deprecabili. Questi li elenchiamo in ordine sparso e soltanto per far capire che c’è anche un lato indegno di collezionisti con parchi auto portentosi. Inizia Reza Shah Pahlavi, lo scià di Persia, famoso per la sua polizia segreta (Savak), ma anche per le tante e preziosissime Lamborghini in garage.

 

mukesh d. ambani 3

Anche Carlos Hank Rohn González, miliardario messicano, re del riciclaggio e del traffico di droga, non si è fatto mancare nulla, due Ferrari GTO comprese. Pablo Escobar, colombiano signore della droga, si vantava di almeno 100 supercar nel suo museo personale, meno comunque di quelle di Teodoro Nguema Obiang Man-gue, figlio del dittatore della Guinea equatoriale, oppure di Ramazan Kadyrov, presidente della povera Cecenia in miseria. Gentaccia, insomma. Meglio allora limitarsi ai più ricchi e basta.

  

Hassanal Bolkiah - Sultano del Brunei

la rolls royce di hassanal bolkiah

Possedendo il più grande palazzo reale nel mondo, con bagni in oro e diamanti, non c’è da meravigliarsi che abbia accumulato un parco auto di circa 7.000 vetture, composto da 209 BMW, 574 Mercedes Benz, 452 Ferrari, 179 Jaguar, 382 Bentley, 134 Koenigsegg, una sfilza di Lamborghini, Aston Martin, Shelby SSC e così via. Non si contano poi le vetture uniche costruite soltanto per lui, a partire dalla Ferrari Mythos di Pininfarina.

auto di hamad bin hamdan al nahyan

 

S. H. B. H. Al Nahyan - Sceicco Emirati Arabi

 Lo sceicco Hamad Bin Hamdan Al Nahyan, membro miliardario della classe dirigente di Abu Dhabi, la “Rainbow Sheik”, è piuttosto noto per la sua raccolta di sette Mercedes S, colorate ognuna in una tinta diversa dell’arcobaleno. Non contento di possedere una collezione infinita di auto dal valore inestimabile, lo sceicco si è divertito anche a personalizzare un Mercedes monster truck, un gran numero di jeep, una Dodge Wagon e qualunque tipo di auto gli passi sottomano. Ciò che lo rende unico al mondo è che ha nascosto i suoi rarissimi reperti in una vera piramide...

 

Jay Leno - Conduttore e autore televisivo

jay leno

James Douglas Muir Leno, meglio noto come Jay Leno, è stato un comico e poi un celebratissimo conduttore televisivo che ha dato vita al “The tonight show”, andato in onda ininterrottamente sulla rete americana Cbs per 22 anni con un successo di pubblico inimmaginabile e la presenza costante delle più famose celebrità a stelle e strisce. Appassionato come pochi altri al mondo di automobili, meglio se belle automobili, ha messo insieme una collezione sorprendente almeno come era il suo “tonight show”. Si contano non meno di 200 automobili meravigliosamente conservate, tra cui una Baker Electric del 1909, una Bentley 8 litri del 1931 , una Stanley Steamer del 1909, una Rolls-Royce Phantom II del 1934, una Duesenberg Modello X del 1927, più di 22 veicoli a vapore e 25 auto che hanno ispirato una speciale collana Hot Wheels della Mattel.

 

ken lingenfelter 1

Ken Lingenfelter -Imprenditore

Rivaleggiando di continuo con la collezione eterea di Jay Leno, Ken Lingenfelter, il proprietario della Lingenfelter Performance Engineering, una società famosissima per la modifica di vetture di alte prestazioni, ha messo in piedi una fantasmagorica raccolta di auto da sogno, tra cui spicca tra le 20 Lamborghini  una Reventòn. Lingenfelter, che è stato anche un buon pilota di dragster, ha più di 150 muscle car americane, tra cui Chevrolet Corvette di ogni generazione e altrettante Ford Mustang. Ma possiede anche Bugatti, Porsche e altri oggetti sensazionali che conserva in un edificio di 1.200 metri quadrati in Michigan.

 

Mukesh D. Ambani - Imprenditore

auto di mukesh d. ambani

L’uomo più ricco dell’India (nome completo: Mukesh Ambani Dhirubhai) possiede un immenso palazzo di 27 piani a Mumbai, del valore di oltre un miliardo di dollari, che lui ama chiamare Antilla e dentro cui conserva una sorprendente collezione di oltre 170 automobili europee sistemate in sei piani dell’edificio, costruito a prova di bomba. Tra i suoi gioielli si contano una Maybach 62, Mercedes S Class, Bentley Flying Spur, Rolls-Royce Phantom, Mercedes SL 500, Bentley e Bugatti, nonché un paio di Porsche. Per mantenere al meglio le sue vetture, Ambani ha al suo servizio uno staff di espertissimi tecnici e altrettanti collaudatori.

il garage di gerard lopez

 

Gérard Lopez - Investitore

L’ex presidente del Team Lotus in F.1 e notissimo uomo d’affari lussemburghese è anche molto famoso per la sua straordinaria collezione di auto. Impossibile elencare le oltre cento vetture che possiede, tra cui tre invidiabili Ferrari - una 365 GT 2+2, una 330 GT e una BB512i ,  ma c’è pure una introvabile Jensen Interceptor FF, una 7.0 litri Lister Jaguar XJS, una Maserati Ghibli, la Renault Clio Williams usata nel 2003 per il film “Adrenalina blu - la leggenda di Michel Vaillant”, l’ultima Lotus Esprit Sport 300 e una grandiosa Cadillac Fleetwood del 1968, i cui sedili si scaldano in rapporto alla temperatura esterna.

il garage di dmitry lomakov 1

 

Dmitry Lomakov - Businessman e presidente Club storico russo

Guardando verso la Russia, quello che proprio non ci si aspet-ta è di poter scoprire una collezione davvero invidiabile e come poche altre al mondo. Appartiene alla famiglia Lomakov, guida-ta dal molto schivo Dmitry. La sua passione per le auto d’epoca e tutto ciò che è di eccellenza storica è senza precedenti, da quelle parti. In un arco di 40 anni, è stato in grado di raccogliere 120 auto storiche e non si sa quante moto.

 

Di recente, Lomakov aveva anche fatto molto scalpore per essersi assicurato in un’asta, al-la bella cifra di 8 milioni di euro, la famigerata Mercedes-Benz 770K color blu notte di Adolf Hitler, ma nella sua collezione ci sono anche la Mercedes-Benz 540K di Joseph Goebbels, la Horch 853 limousine di Hermann Goering e la Mercedes-Benz 320A di Martin Bormann. Tutti pezzi acquistati negli anni per ricordare, a suo dire, la vittoria della Russia sui nazisti.

jay kay 6

 

Jay Kay - Musicista

Oltre a collezionare cappelli, il popolarissimo frontman dei Jamiroquai Jason Luiz Cheetham (più conosciuto come Jay Kay) ha anche una attrazione non troppo segreta per le automobili.

 

Questo cantante di origine inglese, vincitore anche di un Grammy, ha accumulato una sontuosa raccolta di almeno 68 vetture (ultimo dato conosciuto), tra cui tantissime Porsche, ma anche Ferrari, Rolls-Royce, Lamborghini, Mercedes, Bugatti, Maserati, Chevrolet e Aston Martin, tralasciando le altre. Possiede anche una Mercedes 600 appartenuta a suo tempo alla celebre stilista francese Coco Chanel.

 

la collezione di auto di ralph lauren

Ralph Lauren - Stilista

Magnate della moda e dello stile esemplare, Ralph Lauren è conosciuto soprattutto per il suo brand “Polo”, ma la sua collezione di auto tutte rosse rimane sempre uno spettacolo fenomenale. Velocità, stile e bellezza sono tra le più alte forme di vanità e questa combinazione eccentrica è perfettamente sintetizzata nell’epica raccolta di Ferrari, Alfa Romeo, Bugatti, Mercedes, Bentley, Jaguar, McLaren F1 e molte altre vetture, per un totale di oltre 60 capolavori. Questa collezione stupefacente è per il 98% di colore rosso, e le auto sono sistemate su piattaforme bianche appoggiate a loro volta su una intrigante moquette nera all’interno di un garage a New York.

nick mason 5

 

Nick Mason - Musicista

Leggendario ex batterista dei Pink Floyd, Nick Mason, ha una certa preferenza per le auto sportive italiane, ma soprattutto ama addentrarsi sui modelli e sulle marche che hanno un significato storico nel mondo automobilistico.

 

Alcune di queste vetture sono davvero degne di nota; una Bugatti T35, una Aston Martin LM18, una Ferrari 213 T3, una McLaren F1, una Porsche 962 e naturalmente la strepitosa Ferrari 250GTO che era arrivata terza assoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1962. Ma dell’elenco lunghissimo di bolidi gran turismo e monoposto fa parte anche l’Austin Seven, che in gioventù fu la sua prima auto.

 

ralph lauren il garage di dmitry lomakov nick mason 5nick mason jay leno 1il garage di jay leno dmitry lomakov il garage di ken lingenfelter il garage di gerard lopez 4 ken lingenfelter 3il garage di jay leno 1ralph lauren 4mukesh d. ambani il suv di hamad bin hamdan al nahyanil garage di dmitry lomakov 4le auto di mukesh d. ambani jay kay ken lingenfelter .j5pgjay kay il suv hamad bin hamdan al nahyan 1suv di hamad bin hamdan al nahyanil garage di ken lingenfelter la collezione di auto di hassanal bolkiah hamad bin hamdan al nahyangerard lopez 3jay kay 4

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?