un soldato con la mascherina in piazza duomo a milano coronavirus

IL SINDACO SALA CERCA DI RIDARE, A PAROLE, UNA PARVENZA DI MILANESITÀ ATTIVA E RASSERENATA MA NATALIA ASPESI DIPINGE UNA CITTÀ A LUTTO: “TUTTA MILANO BELLA, CHIUSA. LA SCALA DECAPITATA, GLI SPETTACOLI NON RECUPERABILI. COMPAGNIE DI TEATRO FERME, LA CULTURA DISTRUTTA PER DECRETO. QUINDI BASTA DIVERTIMENTI, QUELLI SÌ CHE SONO PERICOLOSI, NON IL METRO CHE INFATTI SI SVUOTA MA CONTINUA A FUNZIONARE’’

Natalia Aspesi

Natalia Aspesi per “la Repubblica”

 

E la Salomè di Richard Strauss? E la Madina di Fabio Vacchi? E il concerto di Pollini? E il Turco di Rossini? La Milano della Musica si è immalinconita nel vuoto che le è stato imposto dalle necessità sanitarie e dalla paura di poltrone eventualmente a rischio, e c' è solo da sperare che dichiarata guarita con un minimo di coraggio, la città possa tornare ai suoi piaceri compresa la Scala. 

 

beppe sala beve birra con alessandro cattelan

Le nere porte sbarrate sotto il portico proprio di faccia a Palazzo Marino, dove il sindaco Sala cerca di ridare una parvenza di milanesità attiva e rasserenata, aumentano il senso di disagio, di lutto, di ingiustizia. Da ieri il dramma per il teatro si è ingigantito: non solo è stato chiuso al pubblico, ma sono state anche sospese le prove degli spettacoli che dovrebbero andare in scena le prossime settimane. La Scala decapitata, gli spettacoli non recuperabili.

la scala

 

Riassunto del dramma che potrebbe diventare un' opera contemporanea. 12 febbraio, in palcoscenico "Il Trovatore", tra il coro, con la sua palandrana rossa rinascimentale, un basso si scopre febbricitante e si mette in malattia: ha la polmonite e non lo si vede più a teatro. 22 febbraio, prima del "Turco in Italia", coro barbarico senza l' ammalato ma la sera stessa anche riunione scomposta della Regione che sceglie di lavarsene le mani e non solo per disinfettarsi, ma anche per limitare le rogne che non saprebbe affrontare.

michieletto

 

Quindi basta divertimenti, quelli sì che sono pericolosi, non il metro che infatti si svuota ma continua a funzionare. Domenica 23 febbraio ci sarebbe il Turco pomeridiano, ma ormai il teatro deve chiudere e il garbato nuovo sovrintendente Meyer personalmente davanti agli ingressi convince gli aspiranti spettatori a tornare a casa senza proteste. Scala chiusa al pubblico, Museo compreso, ma non per le prove dei prossimi spettacoli. 

 

milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 2

Però il 26 febbraio viene comunicato che la polmonite batterica del corista si è trasformata in coronavirus: lui sorvegliato in casa ma pare già in via di guarigione, alla Scala niente panico, si va a casa e se vien la febbre si vedrà. Quindi ieri, 27 febbraio, stop anche alle prove. Via tutti, orchestrali cantanti registi direttori, scenografi, tutti: impiegati a lavorare a casa e quelli che entrano negli uffici devono passare prima dalla infermeria per un controllo. Tutto perfettamente organizzato senza isterie, sarà perché il governatore non si è fatto vivo impegnato a far contenti i suoi elettori, che ci si augura invece desolati, apparendo sui social con mascherina verde, povero pallidino.

scala milanonicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano

 

Tutta Milano bella, chiusa, Milano perduta da pochi giorni e già smarrita per la punizione immeritata, il ritorno a una povertà quotidiana dimenticata, senza incontri, senza voglia, non più per paura forse, ma per privazione della normalità. Alla Scala poi, un lutto: giorni forzosamente perduti di una settimana che doveva essere intensa. Niente prove di "Salomè" diretta da Chailly che dovrebbe debuttare domenica 8 marzo e i melomani ricordano che la sua prima alla Scala, nel 1928, l' aveva diretta lo stesso Richard Strauss, ridata nel 1945 diretta da Marinuzzi al teatro Lirico, essendo il Piermarini ancora in rovine. 

milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus

 

Il regista Michieletto pare sicuro di sé, non si scompone né per il coronavirus né per le prove cancellate: placido esperto di scandali, tra candide pareti mette una Salomè orfanella col babbo ammazzato da Erode e Jokanaan che diventa il corrispettivo del fantasma del padre di Amleto e la risveglia alla vendetta. Fabio Vacchi si scaglia furente contro «l' isteria collettiva che ha fermato le prove» del suo Teatro Danza (guai a dire balletto) la prima attesa per il 22 marzo. 

turiste con la mascherina a milano

 

Il libretto di "Madina" l' ha scritto Emmanelle de Villepin dal suo bel romanzo "La ragazza che non voleva morire": ha tolto «tutti i riferimenti geografici di una tragedia vera di guerra, terrorismo e stupro»: gli stessi personaggi interpretati da cantanti, ballerini, attori, e già si aspettano sommosse d' amore perché per la prima volta Roberto Bolle sarà cattivissimo e avrà la barba.

 

roberto ando fabrizia pompilio foto di bacco

Roberto Andò ha perso in questa settimana due rappresentazioni del suo trionfale "Turco in Italia" ed era a Napoli all' incontro tra Macron e Conte, presente anche Chailly che lo ha rassicurato aspettandosi per oggi il via libera per la Scala, e magari tutti i teatri e cinema, per ridare a Milano quel che la Regione ha prematuramente tolto.

 

milano bloccata emergenza coronavirus 4

Dice Andò: «Le conseguenze di queste decisioni vanno oltre i mercati e l' economia. La vita civile è fatta di incontri, di partecipazione: compagnie di teatro come quella di Silvio Orlando o Carolina Rosi sono ferme, il nostro lavoro umiliato e cancellato, la cultura distrutta per decreto, una città come Milano davvero massacrata».

milano bloccata emergenza coronavirus 14milano bloccata emergenza coronavirus 6milano bloccata emergenza coronavirus 8milano bloccata emergenza coronavirus 9milano bloccata emergenza coronavirus 10frecciarossa vuoto a milanosoldati con la mascherina in piazza duomo a milanoscaffali vuoti all'esselunga milanoil centro di milano durante l'emergenza coronavirus 21il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 18il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 19il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 1il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 4il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 6coppia con mascherina in metro a milanodonne con la mascherina alla fermata porta venezia della metro di milanomilano al tempo del coronavirusil centro di milano durante l'emergenza coronavirus 5CORONAVIRUS A MILANO BY SPINOZACORONAVIRUS MILANOmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano bloccata emergenza coronavirus 11scala milanomilano bloccata emergenza coronavirus 7milano bloccata emergenza coronavirus 5

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...