aggressione andrea joly

SONO STATI INDIVIDUATI I DUE MILITANTI DI CASAPOUND CHE A TORINO HANNO PRESO A CALCI IL GIORNALISTA DELLA “STAMPA” ANDREA JOLY – IL CRONISTA STAVA GIRANDO UN VIDEO DAVANTI AL CIRCOLO “ASSO DI BASTONI” QUANDO GLI ATTIVISTI DI ESTREMA DESTRA LO HANNO AVVICINATO, CHIEDENDOGLI: “SEI DEI NOSTRI?”, E POI L’HANNO CORCATO DI BOTTE – LA MELONI: “È UN ATTO DI VIOLENZA CHE CONDANNO CON FERMEZZA…” – I VIDEO DELL’AGGRESSIONE

 

 

 

Estratto da www.repubblica.it

 

l aggressione al giornalista della stampa andrea joly 4

Nella tarda serata di ieri Andrea Joly, giornalista de La Stampa, è stato aggredito in via Cellini a Torino, all'esterno dell'Asso di Bastoni, un circolo frequentato da militanti di estrema destra e di Casapound.

 

Un filmato girato dal cronista stesso immortala il momento in cui gli attivisti lo avvicinano chiedendogli: "Sei dei nostri?". A Joly è stato intimato di consegnare lo smartphone, quindi i militanti di estrema destra lo hanno minacciato e aggredito. E persino mentre il cronista si allontanava i violenti lo hanno presi a calci, facendolo cadere e a quel punto lo hanno colpito nuovamente. Il giornalista si è fatto medicare in ospedale.

L AGGRESSIONE AL GIORNALISTA ANDREA JOLY VISTA DALL ALTO

 

andrea joly aggredito da militanti di estrema destra a torino 1

Le indagini sono affidate agli agenti della Digos della Questura di Torino che hanno individuato due dei presunti autori dell’aggressione. Sono entrambi militanti di Casapound. Per entrambi, secondo quanto si apprende, si profila una denuncia per lesioni personali collegate all'aggravante del reato commesso "per agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi" che abbiano tra i loro scopi "la discriminazione o l'odio etnico, nazionale, razziale o religioso".

 

"Hanno visto una persona che stava facendo foto e video e quando gli hanno chiesto chi fosse non si è identificato come giornalista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi creando un battibecco", ha replicato il circolo 'Asso di Bastoni'. Nel locale era in corso una festa per i sedici anni del circolo. “Durante una foto di gruppo è stata vista una persona fare foto e video ai presenti, tra cui anche dei minorenni con dei genitori, e gli è stato chiesto chi fosse”.

 

Gran parte del mondo politico italiano ha reagito all’aggressione. “Esprimo la mia solidarietà al giornalista Andrea Joly – ha dichiarato la premier Giorgia Meloni –. Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L'attenzione del Governo è massima e ho chiesto al Ministro dell'Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso".

ANDREA JOLY AGGREDITO DA MILITANTI DI ESTREMA DESTRA A TORINO - 2

andrea joly 2

 

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha espresso “solidarietà e vicinanza” parlando di “grande preoccupazione per il clima di impunità che continuiamo a registrare di fronte a episodi così gravi: cos'altro dobbiamo aspettare perché vengano sciolte come dice la Costituzione le organizzazioni neofasciste? Chiediamo – ha aggiunto Schlein – alla Presidente Giorgia Meloni e al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi di intervenire immediatamente".

 

Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha ricordato “i campanelli di allarme su alcune derive antidemocratiche nel nostro Paese hanno già suonato più volte. Alla politica e alle forze sane il compito di intervenire per mettere fine a questi deliranti rigurgiti di arroganza e violenza.

 

Il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, ha denunciato “troppa violenza contro chi non la pensa come te. Condanniamo con forza – ha aggiunto – ogni violenza

 

andrea joly aggredito da militanti di estrema destra a torino 3

[…] Il quotidiano torinese ha preso posizione pubblicando un commento sul proprio sito. "Un episodio grave, gravissimo, che non solo limita la libertà di stampa, ma che pretende di restringere lo spazio pubblico, che appartiene a tutti, a luogo in cui a imporsi è solo la legge della violenza, della sopraffazione e dell’arbitrio. Per questo l’aggressione a Joly ci riguarda tutti – si legge sul sito del giornale – E quello che è successo l’altra notte ci spinge a ribadire una volta di più che gli unici valori a cui dobbiamo ispirarci sono quelli della democrazia e del rispetto, gli stessi per cui una città come Torino combatte da sempre, e che guidano La Stampa nel suo difficile lavoro quotidiano” […]

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