cartelle esattoriali 8

LE TASCHE RIFIATANO - SI VA VERSO IL BLOCCO DELLE CARTELLE ESATTORIALI INVIATE DURANTE LA PANDEMIA - LA SOSPENSIONE NON DOVREBBE ANDARE OLTRE LA FINE DELL'ANNO. ANCHE PERCHÉ NELLA MANOVRA DI BILANCIO POTREBBE ESSERE INSERITA UNA NUOVA MISURA DI ROTTAMAZIONE DEI RUOLI DA AFFIANCARE ALLA RIFORMA DELLA RISCOSSIONE - L'INTENZIONE DEL GOVERNO SAREBBE ANCHE QUELLA DI DILUIRE MAGGIORMENTE NEL TEMPO LA CONSEGNA DELLE CARTELLE ESATTORIALI…

A. Bas. Per "il Messaggero"

 

CARTELLE ESATTORIALI 8

Un decreto fiscale al cui interno ci sarà anche una nuova sospensione delle cartelle esattoriali. La misura è sul tavolo del governo. Il provvedimento dovrebbe arrivare subito dopo l'approvazione della Nadef, la nota di aggiornamento con la quale il Tesoro aggiornerà le stime di crescita dell'Italia e i nuovi parametri su deficit e debito pubblico. Il documento di finanza pubblica dovrebbe arrivare sul tavolo del consiglio dei ministri giovedì prossimo. Poi toccherà al decreto sulle cartelle. L'intenzione sarebbe quella di definire una nuova sospensione delle notifiche degli atti, limitando però la misura a quelle cartelle esattoriali che sono maturate durante la pandemia.

 

CARTELLE ESATTORIALI

La sospensione, comunque, non dovrebbe andare oltre la fine dell'anno. Anche perché nella manovra di bilancio potrebbe essere inserita una nuova misura di rottamazione dei ruoli da affiancare alla riforma della riscossione alla quale da tempo sta lavorando il governo. Non solo. L'intenzione sarebbe anche quella di diluire maggiormente nel tempo la consegna delle cartelle esattoriali.

 

Attualmente l'Agenzia delle Entrate - Riscossione, si è impegnata a consegnare circa un milione di atti al mese. Da qui a fine anno, dunque, ne verrebbero consegnati circa quattro milioni. Ovviamente fatta salva la nuova proroga allo studio. La scansione temporale potrebbe essere ulteriormente diluita. Nei giorni scorsi era il vice ministro all'Economia, Laura Castelli a sollevare il tema, ricordando che le commissioni Finanze di Montecitorio e del Senato stanno lavorando a una risoluzione dopo la relazione inviata dal governo a fine luglio sulla riforma della riscossione.

 

CARTELLE ESATTORIALI

«Spero e penso - aveva detto la Castelli - che il Parlamento troverà un'intesa sulla linea indicata dall'ordine del giorno per gestire in modo ordinato la mole di notifiche attese soprattutto da gennaio». Fra le iniziative più urgenti, secondo il vice ministro, ci sarebbe proprio la necessità di «un calendario più lungo per la notifica delle cartelle sospese dai provvedimenti emergenziali, una massa di arretrati che altrimenti non sarebbero gestibili nemmeno dall'amministrazione finanziaria». Gli arretrato complessivi, infatti, sarebbero attorno ai 25 milioni di atti.

CARTELLE ESATTORIALI

 

L'OPERAZIONE

Su una nuova rottamazione da inserire nella prossima manovra di bilancio c'è un forte pressing da parte di diversi gruppi parlamentari. È favorebvole il Movimento Cinque Stelle, come ha chiarito lo stesso vice ministro Castelli. Sulle cartelle che non saranno stralciate e verranno notificate, ha detto, «penso si debba procedere con una nuova rottamazione per non colpire troppo contribuenti e imprese nell'uscita della crisi». In questa stessa ottica «la manovra dovrà intervenire sull'aggio, il che significa cartelle più leggere, perché la richiesta di una riforma arrivata dalla Corte costituzionale non può rimanere senza risposta».

CARTELLE ESATTORIALI

 

LE POSIZIONI

Favorevole anche la Lega, come ha spiegato direttamente Matteo Salvini. «Ci sarà spazio nella prossima manovra», ha detto nei giorni scorsi, «per una quarta rottamazione delle cartelle esattoriali. La rateizzazione del saldo e stralcio è fondamentale perché il primo gennaio rischiano di partire 50 milioni di cartelle esattoriali che saranno un disastro, un massacro soprattutto per coloro che hanno delle cartelle di 10, 15, 20 mila euro e sarebbero rovinati. Sarà una delle priorità della Lega».

 

Non solo. Alla Camera è stato anche approvato all'unanimità un parere parlamentare che impegna il governo alla sospensione delle notifiche e alla rottamazione delle cartelle. Una richiesta decisamente ampia, alla quale il governo non si sottrarrà. E il primo passo sarà proprio l'approvazione dei decreto subito dopo il via libera alla Nadef.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...