gaetano micciche

UN’ “INTESA” SI TROVA SEMPRE - GIUSEPPE MONTALBANO, L'IMPRENDITORE AIUTATO PER UNA PRATICA IN UNICREDIT DA UN FUNZIONARIO DI “INTESA” SU RICHIESTA DEL DG MICCICHÉ, È STATO CONDANNATO DUE VOLTE IN VIA DEFINITIVA PER FATTI DI MAFIA

Marco Lillo per il “Fatto quotidiano”

GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO

 

Non è un soggetto qualsiasi Giuseppe Montalbano, l' imprenditore che sarebbe stato aiutato per una pratica bancaria presso Unicredit da un funzionario di Intesa San Paolo su richiesta del direttore generale di Intesa, cioé Gaetano Micciché. Montalbano, 80 anni, è stato condannato due volte in via definitiva per fatti di mafia. La prima volta la Cassazione lo ha condannato per concorso esterno.

 

La seconda sentenza è stata depositata il 18 dicembre del 2014. La Cassazione ha confermato definitivamente la condanna di appello per Montalbano a sette anni per fatti di riciclaggio avvenuti dagli anni ottanta fino al1995. Si era intestato formalmente le quote di una società, la Arezzo costruzioni, "riconducibile in realtà a personaggi appartenenti a Cosa Nostra".

 

logo intesa san paolologo intesa san paolo

Nella sentenza si ricorda che "Montalbano era il proprietario della villa ove risiedeva Salvatore Riina all' atto del suo arresto" e i giudici lo condannano anche perché avrebbe reimpiegato tramite una vendita societaria "beni immobili in realtà di proprietà di appartenenti a Cosa Nostra di primario livello, quali Riina Salvatore, Gambino Giuseppe Giacomo, Brusca Bernardo, Provenzano Bernardo, Lipari Giuseppe", il gotha di Cosa Nostra.

 

toto riinatoto riina

Nella precedente condanna del Tribunale di Sciacca per mafia si cita più volte un complesso alberghiero molto famoso in Sicilia: il Torre Macauda di Sciacca.

In quell' albergo, secondo quello che hanno raccontato i pentiti, si svolgevano incontri tra boss come Salvatore Di Gangi, Giovanni Brusca, Matteo Messina Denaro. In un capodanno degli anni ottanta per ascoltare Rocky Roberts anche Totò Riina che era un suo fan sfegatato era nel pubblico.

 

GIOVANNI BRUSCAGIOVANNI BRUSCA

Secondo i pm di Firenze Gaetano Micciché avrebbe chiesto un intervento su Unicredit per Montalbano. Ma c' è un filo antico che potrebbe spiegare tutto: il suocero del fratello di Gaetano Micciché era socio di Montalbano nella Torre Macauda Srl, creata nel 1990 e partecipata proprio dalla società Villa Antica Spa di Montalbano (titolare fittizia del covo del capo della mafia) e dalla ITM, Iniziative Turistiche Mediterranee Srl, di Roberto Merra, suocero di Gianfranco Micciché (fratello del manager di Banca Intesa ed ex coordinatore di Forza Italia) che ne ha sposato la figlia Elena. Forse l' intervento di Gaetano Micciché (non indagato) era teso ad aiutare il suocero del fratello più che il condannato per mafia e riciclaggio.

 

Certo il passaggio del decreto di perquisizione dei pm di Firenze, Alessandro Crini e Angela Pietroiusti, nell' ambito dell' indagine per associazione a delinquere sul vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona e sul costruttore trapanese Andrea Bulgarella, è inquietante.

IDENTIKIT DI MATTEO MESSINA DENARO IDENTIKIT DI MATTEO MESSINA DENARO

 

Banca Intesa non c' entra nulla nell' inchiesta ma i pm intercettano una telefonata nella quale il responsabile finanza di Banca Imi (Gruppo Intesa San Paolo) Miche Dapri chiede a Piemontesi, responsabile resctructuring di Unicredit, "di trovare una soluzione favorevole - scrivono i pm - circa la posizione di un imprenditore alberghiero siciliano che ha un contenzioso aperto con Unicredit dell' importo di 26 mila euro. Dapri - proseguono i pm - specifica che la richiesta è stata sollecitata dal proprio direttore generale (Micciché Gaetano). Piemontesi manifesta la sua completa disponibilità a risolvere il problema.

 

L' imprenditore in questione, come emergerà dalla conversazione n. 2487 del 15 maggio 2015 - scrivono i pm - tra i due medesimi interlocutori, s' identifica in Montalbano Giuseppe che gestiva la società "Villa Antica" proprietaria della villetta ove Riina ha trascorso l' ultimo periodo di latitanza".

 

Secondo i magistrati l'intervento va a buon fine: "Il 15 maggio Piemontesi infatti telefona a Dapri e gli comunica che la vicenda Montalbano si chiuderà con una dichiarazione liberatoria da parte di Unicredit". Fonti vicine a Unicredit, lasciano filtrare questa versione: "Giuseppe Montalbano non è più un cliente di Unicredit da molti anni. Oggi la sua posizione in sofferenza è stata passata alla UniCredit Credit Management Bank".

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."