Moglie e marito litigano e lei decide di andarsene di casa dopo 20 anni di matrimonio e due figli. Poi, dopo 48 ore, ha deciso di tornare a casa ma non ha potuto rientrare perché il marito, nel frattempo, ha cambiato la serratura della porta d'ingresso dell'abitazione. Il marito, dopo quell'episodio, ha deciso di chiedere il divorzio e i giudici hanno deciso di addebitare la separazione alla donna.
La vicenda che ha visto coinvolta una casalinga di Sassari è descritta oggi dall'Unione Sarda: la Cassazione ha confermato le sentenze del Tribunale di Sassari e della Corte d'Appello di Cagliari, addebitando alla donna, "colpevole" di una breve latitanza, la separazione.
La donna non sarebbe fuggita con l'amante, ma questo non ha cambiato la decisione dei giudici. Allontanarsi di casa per due giorni, a fronte di due decenni vissuti sotto lo stesso tetto, è una colpa non scusabile quando, come in questo caso, non ci sono state "pressioni, violenze o minacce del marito", scrive l'Unione Sarda. Così, la donna è andata a vivere da sua madre, ha perso ogni diritto alla casa e all'assegno familiare.
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