1- GRILLI RITROVA LA VOCE E RIFILA LA SUA VERSIONE: MA LA PEZZA È PIU’ GROSSA DEL BUCO 2- SULLE TELEFONATE CON PONZELLINI NON PUO’ CHE FRIGNARE LAPALISSIANAMENTE CHE ERANO “CONVERSAZIONI IN CHIAVE AMICALE E PRIVATA” (C’E’ L’INTERCETTAZIONE DEI PM) 3- SUL CONTRATTO DI CONSULENZA ALL’EX MOGLIE CHE CASCA L’ASINO: GRILLI SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI ("CONTRATTO SMENTITO") MA ORSI HA FATTO QUELLE AFFERMAZIONI SULLE CONSULENZE PERCHÉ LE FRASI SONO STATE REGISTRATE E TRASCRITTE DAI CARABINIERI E ASCOLTATE DA GOTTI TEDESCHI, QUANDO IL PM PISCITELLI GLI HA SOTTOPOSTO LA TRASCRIZIONE. QUINDI DELLE DUE L’UNA: O MENTE ORSI QUANDO AFFERMA CHE FINMECCANICA HA RISOLTO I PROBLEMI DELLA EX MOGLIE DI GRILLI, O MENTE GRILLI

Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"

Grilli scrive ai giornali che hanno sollevato il caso delle intercettazioni imbarazzanti che lo riguardano. Il Fatto e, ieri con un pezzo di Luigi Zingales, Il Sole 24 Ore. Sulla questione delle consulenze fittizie da Finmeccanica alla ex moglie, della quale parlava Giuseppe Orsi con Ettore Gotti Tedeschi il 23 maggio in un ristorante, Vittorio Grilli richiama le smentite della sua ex, Lisa Lowenstein, e quelle del gruppo Finmeccanica.

Poi aggiunge la sua replica: "Come dichiarato dalla diretta interessata... lo scorso 7 settembre, alla signora Lowenstein non è mai stata affidata alcuna consulenza da parte del gruppo Finmeccanica. Smentite altrettanto perentorie in merito a queste presunte consulenze sono arrivate da Finmeccanica ... a queste inequivocabili smentite, posso solo aggiungere che mai ho chiesto o sollecitato qualsivoglia tipo di intervento a favore di Lisa Lowenstein, a dirigenti di Finmeccanica presenti o passati".

Sull'intercettazione telefonica del 29 giugno 2011 nella quale Grilli - per diventare Governatore della Banca d'Italia - chiedeva consigli e appoggi politici a Massimo Ponzellini, presidente di Bpm, banca sotto ispezione proprio da parte di Bankitalia, il ministro replica: "Per quanto riguarda il rapporto fra me e Massimo Ponzellini, ricordo che è un rapporto amicale con lui e con la sua famiglia iniziato quasi venti anni fa, quando lui era vice presidente della BEI e io sedevo nel cda della BEI".

"Durante le settimane che hanno preceduto la nomina del Governatore della Banca d'Italia, diversi conoscenti e amici mi hanno reso partecipe, in forma privata, delle loro considerazioni e valutazioni in merito alla vicenda - prosegue - così come penso sia comprensibile accada in questi casi. È solo in questa chiave amicale e privata che possono essere lette le conversazioni, con mia sorpresa pubblicate, e giudicato il loro tono colloquiale e informale. Ogni insinuazione o altra interpretazione sono da considerarsi false.

Come è falso insinuare, anzi è un obbrobrio, che una mia eventuale nomina alla guida della Banca d'Italia (peraltro mai avvenuta) avrebbe potuto allentare il controllo della Vigilanza (cosa che mai avrei fatto, né sarebbe consentito fare ad alcun Governatore). Questa voce diffamante circolava in quei giorni e fu causa di mia grande irritazione che portò a lamentarmi esplicitamente con Ponzellini, come si può evincere chiaramente dalla trascrizione della seconda telefonata (nella quale Grilli diceva a Ponzellini "acqua in bocca", ndr) , anch'essa pubblicata. Dopo tale chiarimento, non penso di essere più tornato sulla vicenda con Massimo Ponzellini (non uso registrare le mie conversazioni telefoniche, quindi posso usare solo il dubitativo)".

"In conclusione, vorrei ribadire la mia sincera soddisfazione per la nomina a Governatore della Banca d'Italia di Ignazio Visco, persona che stimo profondamente da sempre. In secondo luogo, vorrei rammentare di aver accettato gli incarichi di viceministro prima e di ministro dopo, di cui mi ha onorato il presidente Monti, unicamente per spirito di servizio verso il Paese.

Non nutrendo alcuna ambizione politica, presente o futura, ciò che ho da offrire all'Italia sono solo il mio impegno civile e la mia competenza tecnica. Un'ultima considerazione - conclude - penso sia sempre opportuno fare attenzione e valutare con prudenza i fatti prima di mettere in dubbio i valori deontologici delle persone, avallando insinuazioni offensive e prive di ogni fondamento, perché alla base della convivenza civile c'è anche il rispetto degli altri e del loro lavoro".

Resta però una considerazione da fare: Giuseppe Orsi ha fatto quelle affermazioni sulle consulenze alla ex moglie di Grilli perché le frasi sono state registrate e trascritte dai Carabinieri e ascoltate da Gotti Tedeschi che ha confermato di averle udite, quando il pm Vincenzo Piscitelli gli ha sottoposto la trascrizione. Quindi delle due l'una: o mente Orsi quando afferma che Finmeccanica ha risolto i problemi della ex moglie di Grilli, o mente Grilli.


LETTERA DEL MINISTRO GRILLI AL DIRETTORE DEL SOLE 24 ORE

Gentile Direttore,
oggi il Sole 240re torna a parlare di presunte consulenze che sarebbero state affidate alla mia ex moglie, Lisa Lowenstein, e della "questione "Ponzellini. Mi permetta di svolgere alcune brevi considerazioni.

Così come dichiarato dalla diretta interessata, attraverso un comunicato del suo avvocato,
pubblicato dalla maggior parte della stampa lo scorso 7 settembre, alla signora Lowenstein non è mai stata affidata alcuna consulenzada parte del gruppo Finmeccanica.
Smentite altrettanto perentorie in merito a queste presunte consulenze sono arrivate da
Finmeccanica stessa e da FATA, una società partecipata dal gruppo. A queste inequivocabili smentite, posso solo aggiungere che mai ho chiesto o sollecitato qualsivoglia tipo di intervento a favore di Lisa Lowenstein a dirigenti di Finmeccanica, presenti o passati.

Per quanto riguarda il rapporto fra me e Massimo Ponzellini, ricordo che è un rapporto amicale con lui e con la sua famiglia iniziato quasi venti anni fa, quando lui era vice presidente della BEI ed io sedevo nel cda della Banca Europea degli Investimenti.
Durante le settimane che hanno preceduto la nomina del Governatore della Bancad1talia, diversi conoscenti ed amici mi hanno reso partecipe, in forma privata, delle loro considerazioni e valutazioni in merito alla vicenda, cosi come penso sia comprensibile accada in questi casi.

È solo in questa chiave amicale e privata che possono essere lette le conversazioni, con mia sorpresa pubblicate, e giudicato il loro tono colloquiale ed informale. Ogni insinuazione o altra interpretazione sono da considerarsi false. Come è falso insinuare, anzi è un obbrobrio, che una mia eventuale nomina alla guida della Banca d'talia (peraltro mai avvenuta) avrebbe potuto allentare il controllo della Vigilanza (cosa che mai avrei fatto, né sarebbe consentito fare ad alcun Governatore).

Questa voce diffamante circolava in quei giorni e fu causa di mia grande irritazione che portò a lamentarmi esplicitamente con Ponzellini, come si può evincere chiaramente dalla trascrizione della seconda telefonata, anch'essa pubblicata. Dopo tale chiarimento, non penso di essere più tornato sulla vicenda con Massimo Ponzellini (non uso registrare le mie conversazioni telefoniche, quindi posso usare solo il dubitativo).

In conclusione, vorrei ribadire la mia sincera soddisfazione per la nomina a Governatore della Banca d1talia di Ignazio Visco, persona che stimo profondamente da sempre. In secondo luogo, vorrei rammentare di aver accettato gli incarichi di Vice Ministro prima e di Ministro dopo, di cui mi ha onorato il Presidente Monti, unicamente per spirito di servizio verso il Paese.

Non nutrendo alcuna ambizione politica, presente o futura, ciò che ho da offrire all'Italia sono solo il mio impegno civile e la mia competenza tecnica. Un'ultima considerazione. Penso sia sempre opportuno fare attenzione e valutare con prudenza i fatti prima di mettere in dubbio i valori deontologici delle persone, avallando insinuazioni offensive e prive di ogni fondamento, perché alla base della convivenza civile c'è anche il rispetto degli altri e del loro lavoro.
Cordialmente
Vittorio Grilli

 

 

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