1- “I MATRIMONI GAY NO, PROPRIO NO”. “ROSPY” BINDI, UN UOMO SOLO AL COMANDO DEL “CONCORDIA” PD: "SONO INCOSTITUZIONALI”. E VI VA PURE BENE: “CASINI LI DEFINISCE INCIVILI” 2- INTERVISTA TOSTA DEL PRESIDENTE DEL PD (I "ROTTAMATORI" VORREBBERO NON RICANDIDARLA) CHE, ALLE OFFESE E ATTACCHI PERSONALI, RISPONDE COME UN TORO INFURIATO 3- GRILLO LE FA UN SAFFO, COSSIGA AI TEMPI DEI ‘DICO’ LE DIEDE DELLA LESBICA E IL PDL MAURIZIO SAIA DISSE CHE "UNA LESBICA NON POTEVA GUIDARE IL MINISTERO DELLA FAMIGLIA" 4- QUANDO FU MINISTRO DELLA SANITÀ. I VESCOVI LE ORGANIZZARONO CONTRO IL FAMILY DAY 5- FA VITA DA SINGLE CON LA DEPUTATA PD MARGHERITA MIOTTO, E ROSY DICHIARA DI AVERE AVUTO DUE FIDANZATI (LE AMICHE DICONO TRE), E UN PERIODO DI VITA IN MONASTERO

1- VIDEO Lo sfogo dopo le contestazioni 1 http://video.repubblica.it/politica/gay-bindi-contestata-a-roma-rimpiangerete-unioni-civili/101118?video

2- LA BINDI SUL RING: IO, IL SESSO, I GAY - COMBATTO E NESSUNO MI ROTTAMERÀ
Giovanna Casadio per La Repubblica

"Non mi faccio sopraffare, ho anche i miei difetti ma l'aggressione l'hanno fatta a me". Sotto sotto, oggi come ieri, quello che si rinfaccia a Rosy Bindi, dopo le contestazioni dei gay, è di essere una cattolica sessuofoba. Di essere una "madre superiora", vergine e bacchettona.

È l'insulto che le ha rivolto Grillo. E Bindi: "Non sono sessuofoba, ripeto quello che dissi anni fa: la rinuncia al sesso mi pesa ma le rinunce valgono per le cose che ci piacciono non per quelle che ci fanno schifo". Ma le risse la animano. In definitiva per Rosy è peggio stare a languire nella mediocrità che trovarsi nel pieno di una bufera. Sarà che è toscana, "fumantina", tosta, e che il potere, onestamente, le piace.

Sui gay e le unioni civili nega di essere pronta a fare passi indietro, ma pure di essere rimasta appiccicata ai "Dico" - la mediazione minimalista che cinque anni fa cercò, invano, di riconoscere diritti individuali ai conviventi anche omosessuali. Nessuno la metterà da parte: giura. "Cosa dovevo fare dopo le contestazioni alla Festa del Pd a Caracalla? Abbandonare? Ho alzato la voce, ho denunciato la strumentalizzazione. Sono amareggiata da certi comportamenti nel mio partito, e penso che Barbara Pollastrini, Gianni Cuperlo e i cosiddetti laici vogliano un partito della sinistra, semplice erede del Pci-Pds-Ds, mentre il Pd su cui ho scommesso io, è un partito plurale".

Per smaltire l'amarezza, niente di meglio di una giornata in famiglia, a casa sua con la mamma Melfi, con i nipoti, i figli dei nipoti, un salto dal macellaio a comprare le "chianine" e poi a cucinarle. Una preghiera in chiesa. La "signorina di Sinalunga" - così la definì Dario Franceschini in un periodo in cui erano bisticciati - ama Sinalunga, la casa, le sue radici. Così ieri, quando Melfi le ha chiesto "ma com'è Rosy che a te t'insultava Berlusconi, ora ti insulta Grillo, e che tutti ce l'hanno con te...", ha risposto: "Devi essere contenta, mamin, vuol dire che io sfido i maschilisti ma con i miei comportamenti, mica con le parole: e così sputano la loro volgarità". Non l'ha convinta. Le madri, si sa, non desiderano conflitti per i figli. E poi non è che Rosy, tira e tira, sta perdendo la sua popolarità?

Allora lei mostra l'sms di Staino ("Visto il video di Caracalla, quella è la Bindi che mi piace"); la homepage di sanfrancesco.org, sito dei frati di Assisi con tanto di video e una lode; le mail di solidarietà di amici gay e di altri che per l'occasione - racconta - hanno fatto outing. Sul web la sua perfomance dell'altra sera è la più cliccata. Le associazioni gay l'hanno per la verità presa di mira. Anche sulla sua pagina facebook ha ricevuto attacchi.

Con Bersani ha avuto un chiarimento. È vero che ha promesso di abbassare i toni? Non getta la spugna, la Rosy. Del segretario accetta quell'idea che le unioni civili italiane abbiano un modello "nei dintorni di quello tedesco". "Nei dintorni va bene, ma la Costituzione tedesca non è quella italiana, e la contraddizione è di chi nel mio partito non ha capito la normativa tedesca".

I matrimoni gay no, quelli proprio no. Paola Concia (con cui è in rotta) e Ivan Scalfarotto ("corretto"), leader omosex, insistono su questo tasto. Bindi: "I matrimoni gay sono incostituzionali. Non è che io sono come Casini, che li definisce incivili, perché non si offendono mai né le persone né le loro idee". Offese e attacchi personali. Capitolo che la riguarda personalmente, e dal quel dì. Cossiga ai tempi dei Dico le diede, per offenderla, della lesbica e Maurizio Saia disse che "una lesbica non poteva guidare il ministero della Famiglia".

Per non parlare di quando fu ministro della Sanità. I vescovi le organizzarono una manifestazione contro, il Family day, nel 2007, per via dei Dico. Che viva a Roma in un convento è una leggenda metropolitana. Sta vicino piazza del Popolo e fa vita da single. Va in vacanza a Borca di Cadore con Luisa, Franca e Margherita, prima che arrivi la troupe dei nipoti. Margherita è Miotto, deputata e sodale politica dai tempi del repulisti che fece nella Dc veneta (di cui fu segretaria) in piena Tangentopoli.

Rosy dichiara di avere avuto due fidanzati (le amiche dicono tre), un periodo di vita in monastero. Qui si va indietro nel tempo, al 12 febbraio 1980 quando tra le sue braccia all'università La Sapienza, morì Vittorio Bachelet, ucciso dalla brigatista Anna Laura Braghetti. È stato lo choc della sua vita, abbandonò l'università (dove era assistente di Bachelet) e si rifugiò in monastero. Una così, chi la schianta? I "rottamatori" vorrebbero non ricandidarla. "Non credo che il Pd pensi di non darmi la deroga, me la darà: e la motiverà in modo trasparente". Più franca di così.

3- CASINI, I MATRIMONI GAY SONO "INCIVILI" - L'ARCIGAY: "SEMBRA DI ESSERE IN IRAN"
Repubblica.it

Il leader dell'Udc interviene sul tema dei diritti civili al Consiglio nazionale del partito. Polemiche e reazioni. Bersani: "Noi facciamo le unioni civili, gli altri si regolino"
Quella del matrimonio gay è "un'idea incivile". Anzi: "una violenza della natura e sulla natura". Pierferdinando Casini entrà così nel dibattito sui diritti civili. "Stabilire garanzie giuridiche per una coppia di conviventi anche dello stesso sesso è un fatto di civiltà ma i matrimoni tra gay sono una idea profondamente incivile, una violenza della natura e sulla natura".

Non solo. Stesso giudizio anche per le adozioni gay. "E' un'idea della società che abbrutisce, che non progredisce ma regredisce perchè vuol dire che è più forte il desiderio di maternità che quello della tutela del bambino, e noi siamo dalla parte del bambino". Il leader dell'Udc, intervendo al Consiglio nazionale del partito aggiunge: "La nostra non è una idea oscurantista ma di libertà, progresso e rispetto dei più deboli". E dopo il caso Bindi 1, ancora polemiche e reazioni.

Arcigay. Un'idea "di libertà". Che però solleva polemiche a non finire. L'Arcigay: "Ricordiamo a Pier Ferdinando Casini che è un politico che opera nel 2012 e in Europa e che, a meno che non si voglia candidare in Iran o nello Iutah, il suo fondamentalismo risulta fuori luogo e tempo massimo". Così Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay. Che aggiunge: "E' inaccettabile infatti che chiunque si candidi o rappresenti le istituzioni immagini di poter fare politica con la violenza verbale e il disprezzo, dichiarando per giunta un falso per tutto il mondo civile, e cioè "il matrimonio fra gay è un'idea profondamente incivile, non di frontiera di progresso" e che l'adozione gay abbruttirebbe la società".

Bersani: "Noi facciamo le unioni civili, gli altri si regolino". "Noi le unioni gay le facciamo. Gli altri si regolino". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, a Camposanto per la Festa del Pd in uno dei Paesi più colpiti dal terremoto, ha risposto a chi gli chiedeva la posizione del Pd sulle unioni gay, anche alla luce della presa di posizione di Pier Ferdinando Casini.

E interviene anche Anna Paola Concia: "Consiglio a Casini, che vuole rappresentare i moderati, un pò di misura e moderazione quando si parla di diritti civili, perchè in tutta Europa i moderati non usano le parole che lui ha utilizzato oggi, che ricordano più le scempiaggini dette da un estremista ultra conservatore, piuttosto che le parole di un leader centrista che vuole governare il paese".

Critiche anche dagli altri partiti del centrosinistra. Franco Grillini, Italia dei Valori: "Tanto tuonò che piovve. Casini, il principe nero e reazionario della politica italiana con cui vuole allearsi il Pd, spara a zero sui matrimoni gay. Non sapendo nemmeno di cosa parla Casini, che si è sposato almeno due volte, si lancia nell'invettiva bollando le nozze gay come 'incivili e contro natura', offendendo di fatto tutti i Paesi che hanno introdotto questa legislazione, una ventina di capi di Stato e primi ministri favorevoli a questo tema, tra cui Obama, Hollande e Cameron". Per Paolo Ferrero, Federazione della Sinistra, "le vergognose affermazioni di Casini sui matrimoni gay come 'violenza della natura sulla natura' non meritano risposta se non di pari livello: è l'omofobo Casini ad essere uno scherzo della natura".

Poi le associazioni. Per Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, "dispiace che Pier Ferdinando Casini faccia un piccolo passo avanti nel dirsi d'accordo a riconoscere i diritti alle coppie gay e poi si lasci andare a espressioni troglodite sul matrimonio gay, che sarebbe incivile e contro natura". Diversa la posizione di Enrico Oliari, presidente di GayLib: "Forse Casini non avrà ragione a parlare di natura e di contronatura, ma su una cosa non si può dargli torto: il matrimonio gay è un fatto puramente ideologico, quando, nella sostanza, a noi omosessuali basterebbe il riconoscimento della coppia gay, sul modello austriaco".

 

ELLEKAPPA SU GRILLO E BINDI DA REPUBBLICABEPPE GRILLO CON LA MOGLIE PARVIN TADJK Simpatizzanti Bindi Rosi Bindi Rosi Bindi contestata Rosi bindi contesta il cartello sui DI CO Rosi Bindi Contestata Marco Miccoli accompagna la Bindi al RainbowBar Rosi bindi contesta il cartello sui DI CO GIOVENTU Pro Bindi LA SCARPETTA STRAFICA DI ROSY BINDI Vittorio Bachelet ucciso dalle Brigate Rosse Finalmente Rosi Bindi confessa ROSI BINDI ARNALDO FORLANI PAOLO CIRINO POMICINO ROSI BINDI MASSIMO DALEMA ROSY BINDI PATRIZIA DADDARIO PIERFURBI CASINI ROSI BINDI ROSI BINDI PIER LUIGI BERSANI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”