antonino monteleone giuseppe conte casalino jose

L'INASPETTATA DIFESA DI CASALINO DA PARTE DI UN ROMPICOGLIONI (PAROLE SUE) DELLE ''IENE'' - ANTONINO MONTELEONE: ''UNA QUESTIONE OGGETTIVAMENTE TRASCURABILE, COME I PASTICCI COL TRADING ONLINE DEL COMPAGNO, È STATA INGIGANTITA DA CHI VUOLE TIRARE UN COLPETTO AL PREMIER. MA CHI SPECULA GRAZIE A INFORMAZIONI DI MERCATO PRIVILEGIATE, STATE TRANQUILLI, NON USERÀ MAI QUELLE PIATTAFORME CHE SPENNANO GLI UTENTI. E NON PERDEREBBE 18MILA EURO COME QUEL POLLO DI JOSÈ''

 

Antonino Monteleone, inviato de ''Le Iene'', su Facebook

ROCCO CASALINO CON IL COMPAGNO JOSE CARLOS ALVAREZ AGUILA

 

Rocco Casalino è al centro di una bufera mediatica: la filiale di banca dove il suo compagno convivente ha il conto avrebbe formulato una segnalazione all’unità anti-riciclaggio della Banca d’Italia: la ragione? Discrepanze tra le entrate a regime di quel conto e alcune movimentazioni.

Josè Carlos Alvarez avrebbe perso circa 18mila euro su due piattaforme di trading on line Plus500 e Fortissio.

 

Chi è estraneo a questo mondo potrebbe farsi impressionare.

Addirittura si è paventato che il compagno di Rocco Casalino, visto il delicato incarico ricoperto da quest’ultimo, avrebbe “speculato” sui mercati sfruttando informazioni privilegiate.

Possibile? Oh sì che sarebbe possibile.

Ma chi specula grazie a informazioni di mercato privilegiate, state tranquilli, non userà mai né Plus500 né Fortissio. Ma soprattutto non perderebbe 18mila euro come quel pollo di Josè.

giuseppe conte antonino monteleone

 

Per capire cosa è successo bisogna sapere come funzionano queste piattaforme, solo una volta capito questo, osservando l’intera vicenda, vi accorgerete che è investita da tutt’altra luce.

Sfruttiamo questa storia per parlare brevemente – e non esaustivamente – di un mondo pieno di gente che ci rimette quattrini.

 

I fatti che sono stati raccontati dai giornali negli ultimi due giorni per crocifiggere Rocco Casalino ci offrono l’occasione per parlare di un tema poco dibattuto nel nostro paese.

antonino monteleone iene

Ci concentriamo spesso sui danni che fanno i giochi e le scommesse e non si parla mai del trading online che attira migliaia e migliaia di persone anche grazie a pubblicità invasive e ingannevoli che fanno leva sulla formula “piccolo investimento iniziale, ampie possibilità di guadagno”.

 

Il trading on-line, per chi non è esperto, è una bestia nera.

È un mercato che si basa sui CFD. Contratti per differenza. Pensi di “aver comprato”, che ne so, Apple. In realtà hai comprato un contratto che è legato all’andamento di quel titolo e che offre una vincita o una perdita a seconda del tipo di scommessa. Perché un CFD è una scommessa sull’andamento del titolo al quale si riferisce.

E si può scommettere sul rialzo (long) o sul ribasso (short).

 

Ed è possibile, con 1000 euro, acquistare l’equivalente di 100000 euro di quel prodotto. Esponendosi però alle eventuali perdite non solo del capitale iniziale, ma (anche) fino alla concorrenza del massimo della leva. In questo caso 1:100.

Le piattaforme scrivono a caratteri molto piccoli sui loro siti che “L’80% degli investitori perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD”.

 

Anche perché scrivere in Home Page “Benvenuti Polli, adesso vi spenniamo” pare brutto.

Cerco di elencare brevemente le insidie principali di queste piattaforme.

 

BUROCRAZIA

Una volta iscritti riceverete diverse richieste di “integrazioni” documentali a pena di “blocco dei fondi” o peggio di “segnalazioni alle autorità di vigilanza bancaria”. Capita che spesso queste piattaforme ritengano insufficienti i vostri documenti e bloccano il conto sia dalla chiusura che dal prelievo di capitale. Guarda caso, finché versate soldini non se ne accorgono.

 

CAPITALE

Regola generale: con pochi soldi duri come un sedicenne al suo primo rapporto sessuale.

ROCCO CASALINO E IL COMPAGNO JOSÉ CARLOS ALVAREZ AGUILA

Poi c’è il meccanismo della “leva finanziaria”: il meccanismo della “leva finanziaria” funziona a vantaggio dell’investitore se la quantità di denaro movimentata è altissima. Nell’ordine di CENTINAIA DI MIGLIAIA di euro. Diversamente accade sempre che una fluttuazione del titolo acquistato, anche di pochi secondi, sia sufficiente ad azzerare l’intero capitale disponibile, o addirittura, ci obblighi a saldare un doloroso scoperto.

 

PSICOLOGIA

Giocare in borsa su queste piattaforme è sempre una fregatura per l’utente inesperto per via di un banale, ma fondamentale, aspetto psicologico.

Le perdite innescano un meccanismo difensivo che spinge – nella convinzione di limitare le perdite o, peggio, poter “rientrare” da perdite precedenti – a mosse che sembrano prudenti, ma che in realtà sono in contrasto con la “razionalità” del mondo del trading.

La paura di perdere fa entrare il giocatore in una spirale dalla quale si esce solo perdendo tutto.

 

GIUSEPPE CONTE E ROCCO CASALINO IN CONFERENZA STAMPA

Ci sono molti altri aspetti che si potrebbero approfondire, ma non è il mio mestiere.

Qui c’è da capire se Rocco Casalino ha fatto qualcosa di illecito e mi pare evidente che l’unica sua colpa è stata quella di avere aiutato il compagno in difficoltà economica, quando si è trattato di piccoli versamenti tra due persone che convivono.

E di avere quindi messo in contatto il suo rapporto bancario con quello del compagno che “trafficando” con poca prudenza i versamenti tra il suo conto corrente e la carta di credito ricaricabile ha acceso le spie di controllo della sua banca.

 

Qui piccola riflessione: molto bene la banca nel suo comportamento. Ma mi permetto di osservare che se questa solerzia fosse sistematicamente adoperata avremmo risolto il problema del riciclaggio di denaro che in Italia non mi sembra una questione secondaria.

Come non mi sembra secondario come sia stato possibile che informazioni così delicate, riferite alla posizione bancaria di un privato cittadino (il compagno di Casalino), siano finite sui giornali.

rocco casalino a villa pamphilj 2

 

Sono un giornalista anch’io e non mi sorprendo che siano “una notizia” perché chiunque l’avesse avuta l’avrebbe pubblicata, ma mi inquieta quel tipo di “spiffero” su una situazione oggettivamente trascurabile.

Ora va bene fare le pulci al Governo, staff compreso, senza sosta. E Rocco Casalino è testimone di quanto e quante volte gli rompo i coglioni. Ma pur riconoscendo la bravura dei colleghi autori dello “scoop” devo dire che si è persa una buona occasione per parlare un tema più grande pur di tirare uno schiaffetto al portavoce del Presidente del Consiglio.

 

Per riassumere:

1) Rocco Casalino e il suo compagno non hanno speculato sfruttando informazioni privilegiate.

2) Rocco Casalino e il suo compagno non sono coinvolti in alcuna attività di “riciclaggio”.

3) Il trading online su piattaforme improvvisate, fuori dai sistemi offerti dalle banche, è un modo per approfittare della scarsa conoscenza di investitori improvvisati.

4) Chi sfrutta veramente informazioni privilegiate e fa i soldi veri non lo scoprirete mai leggendo i giornali italiani.

5) La “notizia” (ovvero i guai del compagno del portavoce) esiste, ma è quella di un ragazzo tra migliaia, appena trentenne, fregato dalla réclame del trading online.

ROCCO CASALINO

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...