L'ITALIA HA PRESENTATO LA RICHIESTA DI PAGAMENTO DELLA QUARTA RATA DA 16,5 MILIARDI DI EURO DEL PNRR ALLA COMMISSIONE EUROPEA: RIGUARDA 21 TAPPE FONDAMENTALI E SETTE OBIETTIVI CHE COPRONO DIVERSE RIFORME NEI SETTORI DELL'INCLUSIONE SOCIALE, DEGLI APPALTI PUBBLICI, RIFORME OCCUPAZIONALI, TRANSIZIONE DEI DATI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LOCALI SUL CLOUD, LO SVILUPPO DELL'INDUSTRIA SPAZIALE, L'IDROGENO VERDE, I TRASPORTI, LA RICERCA, L'ISTRUZIONE E LE POLITICHE SOCIALI…

-

Condividi questo articolo


fitto meloni fitto meloni

(ANSA) - BRUXELLES, 22 SET - L'Italia ha presentato la richiesta di pagamento della quarta rata da 16,5 miliardi di euro del Pnrr alla Commissione europea. Lo annuncia l'esecutivo comunitario. La quarta richiesta di pagamento del Recovery presentata dall'Italia, ricorda la Commissione europea, riguarda 21 tappe fondamentali e sette obiettivi che coprono diverse riforme nei settori dell'inclusione sociale, degli appalti pubblici, nonché misure di follow-up per continuare l'attuazione delle norme già adottate in materia di giustizia e diritto pubblico. riforme occupazionali.

 

I principali investimenti oggetto della presente richiesta di pagamento riguardano la digitalizzazione, in particolare la transizione dei dati delle pubbliche amministrazioni locali sul cloud, lo sviluppo dell'industria spaziale, l'idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l'istruzione e le politiche sociali. Il piano complessivo di ripresa e resilienza dell'Italia è finanziato da 69 miliardi di euro di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro di prestiti, ricorda l'esecutivo.

 

giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023 giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023

I pagamenti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono basati sui risultati e condizionati all'attuazione da parte dell'Italia degli investimenti e delle riforme delineati nel suo piano di ripresa e resilienza. La Commissione valuterà ora la richiesta e invierà quindi la sua valutazione preliminare sul raggiungimento da parte dell'Italia delle tappe fondamentali e degli obiettivi richiesti per questo pagamento al Comitato economico e finanziario del Consiglio.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DI DEPUTATI E SENATORI DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA – TRA I FRANCHI TIRATORI, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA DEL TUTTO CONTRARI A VOTARE MARINI, CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA E AUTORE DELLE LEGGE SUL PREMIERATO. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGAIOLA. SE VENISSE DICHIARA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE OVVIAMENTE UN REFERENDUN DESTINATO ALLA SCONFITTA CON EVIDENTI RICADUTE DI CRISI SUL GOVERNO, VERO INCUBO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...