matteo salvini mario draghi

ACQUA SUL COPRIFUOCO - MARIO DRAGHI QUESTA VOLTA HA BRUCIATO SUL TEMPO SALVINI: ANNUNCIANDO LE MISURE PRIMA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (E DECIDENDO IN AUTONOMIA) HA IMPEDITO CHE LA LEGA E GLI “APERTURISTI” POTESSERO FARE PROPAGANDA - E INFATTI IL “CAPITONE” NON HA COMMENTATO IN PRIMA PERSONA MA LASCIA FILTRARE LA SODDISFAZIONE (PARZIALE) DA FONTI DI PARTITO…

MARIO DRAGHI - QUESTION TIME ALLA CAMERA

Ilario Lombardo per "La Stampa"

 

La cosa insolita questa volta, per Mario Draghi, è stata aver bruciato tutti sul tempo.

È stato il suo staff, infatti, ad anticipare il lungo elenco di riaperture, con tanto di titolo - «L' Italia riapre» -: cronoprogramma, date precise, limitazioni ancora in vigore, zone bianche e zone gialle, come risultavano alla fine della cabina di regia che ha preceduto il Consiglio dei ministri.

 

MATTEO SALVINI

Solitamente Draghi lascia che siano i partiti a comunicare l' esito delle riunioni e le decisioni prese con i capi delegazione della maggioranza, senza troppo dare importanza alle interpretazioni di parte e alla rituale propaganda che, tra tweet e comunicati alle agenzie, scandisce ogni ora della giornata politica.

 

MATTEO SALVINI NO COPRIFUOCO

Ieri, però, l' ordine del presidente del Consiglio è stato di perimetrare immediatamente lo spazio delle informazioni. Voleva evitare che qualcuno, di solito il più svelto a dire la sua, e cioè Matteo Salvini, si intestasse agognate svolte e presunte vittorie. Anche perché, come dimostra la durata del confronto con gli esperti e i partiti della coalizione di governo, Draghi aveva già pronto il piano, definito nei giorni precedenti nelle interlocuzioni con il Cts e alcuni ministri, a partire da quello della Salute Roberto Speranza.

maria stella gelmini foto di bacco (2)

 

Il coprifuoco alle 23, secondo fonti di Palazzo Chigi, era nelle cose. Mentre è rimasta del tutto coperta la possibilità di anticiparlo rispetto alle ultime indiscrezioni che prevedevano un allentamento non da subito, da domani, ma da lunedì 24 maggio. Anche la scelta di rendere immediatamente operativo il decreto senza aspettare il week-end è stata tenuta riservata, in attesa del vertice di governo, nonostante al mattino fosse giù intuibile che si stava andando in quella direzione.

 

i posti di daddy draghi 7

Draghi ha lavorato di mediazione, mantenendo il principio della ripartenza ragionata, senza troppo cedere al fronte rigorista, ma nemmeno farsi trascinare dagli ultrà delle riaperture a ogni costo. Gli ultimi nodi sono stati sciolti in Cdm, lì dove viene approvato il decreto che decide le riaperture.

 

E il centrodestra, alla fine, si può dire soddisfatto di aver ottenuto le aperture dei ristoranti al chiuso anche a cena a partire dal 1° giugno. «Saluteremo il coprifuoco nel giro di qualche settimana - è la sintesi della ministra degli Affari regionali di Forza Italia Mariastella Gelmini -. Abbiamo trovato un importante punto di equilibrio».

GIANCARLO GIORGETTI E MATTEO SALVINI

 

Le cene erano rimaste in sospeso al termine della cabina di regia, dove è toccato soprattutto a Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, sostenuto da Gelmini e in parte da Elena Bonetti per Italia Viva, avanzare la proposta di spostare il coprifuoco alle 24 o comunque di permettere il ritorno a casa di chi si è trattenuto al ristorante fino alle 23. Draghi ha tenuto la linea di queste settimane.

 

Coprifuoco

Durante la riunione, prima dà la parola agli scienziati del Cts, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, in modo che diano il quadro della situazione epidemiologica alla luce delle aperture del 26 aprile. Poi risponde a Giorgetti: «Meglio se continuiamo a mantenere un principio di gradualità». Le aperture scaglionate e controllate, secondo il premier, danno un vantaggio sul monitoraggio e sul tracciamento, «anche perché ci permetteranno di valutare eventuali criticità e di capire quali attività incidono sul contagio».

 

milano rivolta contro il coprifuoco 7

Il sorriso di Salvini si ferma così a metà. Perché non ottiene il liberi tutti. Per il coprifuoco a mezzanotte, in zona gialla, bisogna aspettare il 7 giugno, e per il superamento totale, il 21 giugno. Mentre per le discoteche non c' è una data di riapertura.

 

Ed è significativo che Salvini scelga di non commentare in prima persona, ma lasci filtrare la soddisfazione parziale e tiepida da fonti del partito dopo l' incontro in videoconferenza con ministri e sottosegretari della Lega: «Su alcuni fronti serve più coraggio, dalle piscine al chiuso ai matrimoni e alle discoteche, lavoreremo per anticipare riaperture e ripartenze».

stefano patuanelli question time in senato 1

 

Resta il fatto che la Lega questa volta non ha strappato, come fa notare il ministro del M5S Stefano Patuanelli: «Non ci sono state fughe da parte di nessuno, anzi: rispetto al recente passato, in cui c' era chi addirittura non votava un provvedimento, c' è stata una sostanziale unità».

 

MATTEO SALVINI E IL COPRIFUOCO BY ALTAN

«I dati ci consentono di alleggerire in maniera decisa le misure anti-Covid. Riapriamo ma senza fare propaganda», aggiunge Luigi Di Maio. E ogni riferimento non è puramente casuale nemmeno per Enrico Letta, segretario del Pd: «Il governo Draghi sceglie riaperture irreversibili, graduali e basate sulle evidenze scientifiche. È la linea giusta. Quella che eviterà le chiusure».

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."