bolsonaro lula brasile

ALTRO CHE IL SOPORIFERO DIBATTITO LETTA-MELONI, IN BRASILE BOLSONARO E LULA SE NE DICONO DI TUTTI I COLORI – NELL'ULTIMO CONFRONTO TV PRIMA DEL VOTO DI DOMENICA, I DUE SI SONO INSULTATI SENZA FRENI - BOLSONARO: “CON LULA IL BRASILE ERA UNA CLEPTOCRAZIA. ERA IL CAPO DI UNA GRANDE ORGANIZZAZIONE CRIMINALE”. E L’ALTRO: “BUGIARDO, PENSI AI FIGLI CHE SI SONO ARRICCHITI CONTRABBANDANDO VACCINI” – I SONDAGGI DANNO LULA IN VANTAGGIO DI 14 PUNTI, MA L'ATTUALE PRESIDENTE È IN RIMONTA… – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Claudio Madricardo per www.huffingtonpost.it

 

bolsonaro lula dibattito tv

Scambio di accuse di corruzione tra Jair Bolsonaro e l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che guidano i sondaggi sulle intenzioni di voto per le elezioni presidenziali di domenica in Brasile, nel tradizionale confronto televisivo organizzato da TV Globo, di solito il più visto prima delle elezioni.

 

Il dibattito si è svolto giovedì alle ore 22.30 locali, quando in Italia erano le tre del mattino di venerdì 30 settembre. L’ultima grande opportunità per i candidati di conquistare i voti del 14% di indecisi a tre giorni dal primo turno, ha visto i due principali candidati accusarsi vicendevolmente per la corruzione dei loro governi.

 

Ambulante vende asciugamani con Lula e Bolsonaro

"Ciò che è in gioco nelle elezioni è il futuro della Nazione. Il Brasile era una cleptocrazia. Lula era il capo di una grande organizzazione criminale. Non possiamo continuare a essere il paese del furto", ha detto Bolsonaro ricordando scandali come quello della compagnia petrolifera statale Petrobras.

 

Il leader di estrema destra ha affermato di aver vinto le elezioni del 2018 per porre fine al furto e alla corruzione dei governi del Partito dei Lavoratori (PT), la formazione che ha governato il Brasile per 13 anni prima con Lula e poi con Dilma Rousseff.

 

Lula ha chiesto il diritto di difendersi e ha utilizzato parte del tempo che gli è stato concesso per contrattaccare. "È una bugia dire che ho creato un'organizzazione criminale. Invece di dire questo dovrebbe riferirsi alle deviazioni di cui i suoi figli sono accusati, dei furti nel suo Ministero dell'Educazione, della mafia che ha cercato di ottenere un vantaggio vendendo vaccini contro il covid", ha detto l'ex sindacalista, che ha ricordato che le sue accuse non sono le "bugie sfacciate" di cui ha parlato Bolsonaro, ma le conclusioni di una commissione del Congresso che ha indagato sulla sua gestione della pandemia.

 

dibattito tv presidenziali brasile

"Bugiardo, ex detenuto, traditore della patria", ha replicato immediatamente il capo dello Stato, a cui è stato anche concesso il diritto di risposta, ricordando i 580 giorni che Lula ha trascorso in prigione a Curitiba condannato per due processi per corruzione che sono stati annullati dalla Corte Suprema per irregolarità.

 

Bolsonaro ha ricordato che Lula è stato giudicato in tre diversi gradi e rilasciato per avere un "amico" nella Corte Suprema. Ha anche ricordato uno scandalo di corruzione che ha coinvolto uno dei figli di Lula e le denunce di tangenti ricevute dagli alleati dell'ex presidente in diversi Stati federali.

comizio lula

 

"È folle che un presidente venga qui a dirlo". È una sfacciataggine", ha risposto Lula, prima di affermare che una delle prime misure del suo governo, se eletto, sarà porre fine al segreto di cento anni che Bolsonaro ha imposto ai dati che coinvolgono la sua famiglia. "Farò finire questi segreti per sapere cosa vuole nascondere", ha promesso. […]

 

L’ultimo sondaggio Datafolha prima del dibattito è stato pubblicato giovedì 29 settembre. Secondo l’indagine demoscopica l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva è in vantaggio con 14 punti sul presidente Jair Bolsonaro. Lula potrebbe vincere al primo turno con il 48% del sostegno rispetto al 47% di una settimana fa, mentre Bolsonaro aumenta di un punto e si attesta al 34%.

 

comizio lula9

Se si considerano solo i voti validi, tolti bianchi o nulli, Lula ottiene il 50%, una percentuale che non comporterebbe il ricorso al ballottaggio il 30 ottobre, dove comunque vincerebbe con il 54% rispetto a Bolsonaro dato al 39%. Al primo turno il presidente uscente, otterrebbe il 36% dei voti validi, tolti i bianchi o nulli. Il margine di errore del sondaggio è del 2%. In un altro sondaggio pubblicato lunedì da Ipec, Lula ha il 52% dei voti validi contro Bolsonaro, che ha il 34%. [..]

 

In un clima polarizzato e per prevenire qualsiasi violenza, l'Alta Corte Elettorale ha deciso giovedì di vietare il porto di armi e munizioni da sabato a lunedì in tutto il paese da parte di cittadini con licenza, come cacciatori, collezionisti e tiratori. La Corte aveva già precedentemente vietato di portare armi da fuoco nei seggi elettorali e in un perimetro di cento metri il giorno delle elezioni. Gli episodi di violenza non sono infatti mancati.

 

brasile, fan di bolsonaro uccide supporter di lula 1

L’ultimo sabato scorso, quando un sostenitore di Bolsonaro ha accoltellato e ucciso un simpatizzante di Lula dopo che aveva espresso la sua simpatia per il leader del Partito dei Lavoratori (PT) in un bar di Cascavel, nello stato brasiliano del Paraná. Il 10 luglio, un poliziotto comunale, Jorge Guaranho, sostenitore del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ha fatto irruzione nella festa di compleanno di un altro agente simpatizzante del Partido de los Trabjadores (PT), Marcelo Arruda, e lo ha ucciso. Mentre uno studio ha rivelato recentemente che il 70% dei brasiliani temono di essere aggrediti per la loro posizione politica.

brasile, fan di bolsonaro uccide supporter di lula 2comizio lula7comizio lula5comizio lula3brasile, fan di bolsonaro uccide supporter di lula 4

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...