draghi biden

ASSE TRA DRAGHI E BIDEN PER ARRIVARE ALLA FINE DEL G7 CON LA PROPOSTA DI UN TETTO AI PREZZI DI PETROLIO E GAS – BISOGNA CONVINCERE LA GERMANIA A VINCERE LE SUE “PAURE” – DRAGHI: “ANCHE QUANDO I PREZZI DELL'ENERGIA SCENDERANNO, NON È PENSABILE TORNARE AD AVERE LA STESSA DIPENDENZA CHE AVEVAMO. DOBBIAMO ELIMINARE PER SEMPRE LA NOSTRA DIPENDENZA DALLA RUSSIA E RIDURRE I NOSTRI FINANZIAMENTI A MOSCA. E ELIMINARE UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE DELL'INFLAZIONE”

Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

G7 IN GERMANIA

Non l'ha ancora ottenuto in sede europea, ci riprova al tavolo dei leader del G7.

L'obiettivo di Mario Draghi, arrivare ad un price cap sul gas russo, viene discusso nella prima giornata di lavori con l'appoggio e la spinta del presidente americano Joe Biden.

Gli sherpa che lavorano alle conclusioni del vertice stanno negoziando, ma una dichiarazione sottoscritta dai 7 leader riuniti in Bavaria, ancorché non cogente, avrebbe un enorme peso politico.

 

g7 in germania biden e scholz

L'idea di un prezzo al tetto delle materie prime dei mercati dell'energia viene analizzata, nel castello dove sono riuniti i capi di Stato e di governo, come principio generale: Washington preme per un price cap sul petrolio, Italia e Francia per la stessa misura, ma in primo luogo sul gas, ovviamente russo. Berlino deve vincere le ultime «paure», come le ha chiamate il nostro premier al termine del Consiglio europeo.

g7 in germania foto dei leader

 

Domani nelle conclusioni finali una dichiarazione dei sette leader potrebbe costituire un passo avanti non indifferente: la Ue ne dovrebbe prendere atto, in materia di forniture di gas dalla Russia, la stessa cosa vale per il petrolio e le organizzazioni che sono attori principali di entrambi i mercati.

 

G7 IN GERMANIA

Durante la prima sessione di lavoro Mario Draghi affianca queste parole ai negoziati in corso: «Anche quando i prezzi dell'energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza che avevamo. Dobbiamo eliminare per sempre la nostra dipendenza dalla Russia. Mettere un tetto al prezzo dei combustibili fossili importati dalla Russia ha un obiettivo geopolitico oltre che economico e sociale. Dobbiamo ridurre i nostri finanziamenti alla Russia. E dobbiamo eliminare una delle principali cause dell'inflazione», mette agli atti al tavolo dei Sette.

g7 in germania macron

 

Si discute anche del progetto lanciato un anno fa in Cornovaglia, sotto la presidenza inglese del G7, di creare un enorme piano di investimenti globali, in infrastrutture materiali e immateriali, a trazione americana, sino a 600 miliardi di dollari fra capitali privati e pubblici, che faccia da contraltare del mondo libero al programma della Via della Seta lanciato da Pechino nove anni fa: «Siamo già, le nostre economie, i più grandi investitori internazionali verso i Paesi in via di sviluppo - rimarca Draghi - vogliamo che questo sforzo sia riconosciuto e che diventi più grande».

g7 in germania biden e scholz

 

Cercare di sbloccare la crisi del grano è un altro degli argomenti del vertice: «È essenziale farlo prima di metà settembre, quando arriverà il nuovo raccolto. Dobbiamo dare tutto il nostro sostegno alle Nazioni Unite, perché possa procedere più velocemente nel suo lavoro di mediazione».

 

g7 in germania mario draghi

Un lavoro che è in corso ma che resta complesso: una riunione a quattro, Ucraina, Turchia, Nazioni Unite e Russia è l'obiettivo a cui lavora l'Onu, ma Mosca non ha ancora dato il via libera. Visto che è anche una riunione delle democrazie contro la minaccia che Pechino e Mosca hanno lanciato a febbraio, puntando l'indice contro il funzionamento dei regimi liberali, Draghi rivendica una primazia delle regole istituzionali che i sette leader condividono e lancia anche un appello: «Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008: la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo. Abbiamo gli strumenti per farlo: dobbiamo mitigare l'impatto dell'aumento dei prezzi, compensare famiglie e imprese in difficoltà, tassare le aziende che fanno profitti straordinari».

g7 in germania johnson scholz bideng7 in germania ursula von der leyen

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO