ATTENZIONE: UNA "TESTA DI GAZA" A MONTECITORIO – L’EX DEPUTATO DE VERDI, STEFANO APUZZO, SI È ARRAMPICATO SUL CORNICIONE DELLA CAMERA E HA APPESO DUE BANDIERE DELLA PALESTINA (POI RIMOSSE), SULLA FACCIATA DEL PALAZZO - NON È LA PRIMA VOLTA: 30 ANNI FA APUZZO FECE UNA COSA SIMILE AL PALAZZO DELL'AMBASCIATA DI FRANCIA A ROMA, CON MARINA RIPA DI MEANA, PER PROTESTARE CONTRO GLI ESPERIMENTI NUCLEARI - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

EX DEPUTATO APPENDE BANDIERE PALESTINESI AL BALCONE DELLA CAMERA

stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 3 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 3

(ANSA) - ROMA, 23 MAG - E' uscito da una delle finestre della Camera che affacciano su piazza Montecitorio, al primo piano del palazzo, ha camminato lungo il cornicione e ha raggiunto il balcone della Sala della Lupa, sopra all'ingresso della Camera, dove ha appeso due bandiere della Palestina: è il gesto dimostrativo compiuto da Stefano Apuzzo, ex deputato dei Verdi. Dopo aver esposto le due bandiere, Apuzzo è rientrato compiendo lo stesso percorso. I commessi di Montecitorio hanno poi rimosso le bandiere.

 

L'EX DEPUTATO SUL BALCONE ALLA CAMERA,STOP GENOCIDIO A GAZA

(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Voglio ricordare alle istituzioni e al governo italiano che c'è un massacro in corso a Gaza, sono morte 35mila persone la maggior parte donne e bambini, basta rifornire armi italiane a Israele". Questo il messaggio con cui l'ex deputato Stefano Apuzzo, candidato alle Europee con Avs, prima di lasciare la Camera ha spiegato il gesto dimostrativo con cui ha appeso due bandiere della Palestina a uno dei balconi di Montecitorio, dopo essere uscito da una finestra e aver camminato su un cornicione esterno.

stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 6 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 6

 

Napoletano classe 1966, eletto a Montecitorio con i Verdi nel 1992, a lungo assessore a Rozzano (Milano), ha spiegato che la sua intenzione era inizialmente "esporre le bandiere in tribuna in Aula, ma appena sono entrato la seduta è stata tolta". "Dopo sono andato nella Sala Aldo Moro, dove è allestita una mostra - ha raccontato Apuzzo, spiegando di essere anche un critico d'arte -.

 

La finestra era aperta e sono uscito scavalcando, poi ho camminato per una decina di metri sul cornicione e ho appeso le bandiere al balcone. Un po' come feci quasi 30 anni fa al palazzo dell'ambasciata di Francia con Marina Ripa di Meana, per protestare contro gli esperimenti nucleari di Chirac. Ma là il cornicione più era più stretto...". Questa volta il gesto "serviva per dare una sveglia a istituzioni e governo - ha detto Apuzzo, spiegando che dopo una parentesi nel Pd qualche anno fa ora è parte di Europa verde -.

 

Serve il cessate il fuoco, vanno liberati gli ostaggi israeliani e i due milioni e mezzo di palestinesi tenuti in ostaggio da Netanyahu, basta armi italiane a Israele, e stop al genocidio a Gaza. L'Italia con Leonardo e Oto Melara è protagonista di quello che sta succedendo a Gaza. Poi abbiamo accordi nazionali su sicurezza e tecnologia con Israele. Il mio gesto è dedicato ai ragazzi accampati in tutta Italia e nel mondo che protestano contro gli accordi con le università israeliane, che possono avere anche riverberi militari".

 

MEDIORIENTE: BANDIERE PALESTINA SU FACCIATA CAMERA, DIVIETO ACCESSO PER APUZZO

marina ripa di meana e stefano apuzzo marina ripa di meana e stefano apuzzo

(LaPresse) - "Alla luce della pericolosità dell'atto posto in essere oggi, che ha prodotto grave rischio alla vita dello stesso autore del gesto e all'altrui incolumità, è stato stabilito - sentito il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana e il Presidente del Comitato per la sicurezza Sergio Costa - di interdire al responsabile l'accesso a Montecitorio e ai palazzi della Camera, in attesa delle decisioni che saranno assunte in sede di Comitato per la sicurezza, che sarà convocato nei prossimi giorni".

 

STEFANO APUZZO STEFANO APUZZO

Lo rende noto l'ufficio stampa della Camera in riferimento al gesto di questa mattina dell'ex deputato dei Verdi Stefano Apuzzo, che dopo aver scavalcato una finestra e aver raggiunto tramite il cornicione il balcone sopra l'ingresso principale di Palazzo Montecitorio ha esposto due bandiere della Palestina.

stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 2 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 2 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 5 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 5 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 10 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 10 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 4 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 4 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 1 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 1 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 8 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 8 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 9 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 9 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 7 stefano apuzzo appende bandiere della palestina alla camera 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA

TIRA L’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…