AUTARCHIA STRACCIAROLA - VISTO CHE I NOSTRI TITOLI HANNO SEMPRE MENO APPEAL SUI MERCATI INTERNAZIONALI, IL TESORO STA STUDIANDO UN BTP AGEVOLATO DA RIFILARE AI RISPARMIATORI ITALIANI - LA RAGIONE UFFICIALE E’ QUELLA DI RIDURRE LA DIPENDENZA DAI CREDITORI STRANIERI MA LA VERITA’ E’ CHE, DALLA CRISI DEL 2011, CHI AVEVA I NOSTRI TITOLI IN PANCIA SE N’E’ LIBERATO…
Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”
[…] Nelle grandi banche d'affari si stima che fra un anno, quando le decisioni della Bce avranno sortito fino in fondo i loro effetti e sul mercato torneranno la gran parte dei titoli fin qui detenuti, il debito italiano resterà ampiamente sostenibile. Ma cosa accadrebbe se nel frattempo la situazione in Ucraina dovesse precipitare? O se sull'economia mondiale dovesse abbattersi un nuovo e inaspettato shock?
Quel che conta per Giorgetti è che di qui in poi l'Italia impari a camminare sulle sue gambe, senza contare sul sostegno della Bce, reso possibile da Mario Draghi prima e dalla pandemia poi.
Al Tesoro ne sono consapevoli: «Dobbiamo preoccuparci di creare le condizioni perché l'economia italiana cresca di più», […] Non solo: l'Italia deve rendere più appetibile i suoi titoli pubblici, anzitutto agli occhi dei risparmiatori italiani. Per questo da qualche settimana i tecnici stanno lavorando a una nuova emissione di Btp decennali che riduca al minimo i rischi di esposizione verso l'estero. […] entro l'estate il Tesoro lancerà una sottoscrizione di debito che garantisca condizioni fiscali di favore ai residenti italiani.
Per essere più chiari: il nuovo "Btp Italia" sarà acquistabile dalle famiglie italiane con uno sconto sulle tasse dovute. Dalla crisi del 2011 in poi l'esposizione del debito italiano verso l'estero è andata scendendo: da un quarto a circa un terzo. È quella che gli esperti chiamano la "giapponesizzazione" del debito, e che permette da anni alle autorità di Tokyo di reggere il più alto stock del mondo sviluppato. […]
