BELPIETRO BASTONA RENZI: "CHI STRAPARLA HA LASCIATO 200 MILIARDI DI DEBITI IN PIU’ - NEGLI ULTIMI 11 ANNI, LA SPAGNA HA VIOLATO I PARAMETRI EUROPEI PER 10 ANNI, LA FRANCIA PER 9 E LA GERMANIA PER 2 ANNI SE N' È INFISCHIATA. PARADOSSALMENTE, L' ITALIA È STATA PIÙ STABILE DI ALTRI ANCHE SE A CAUSA DI DECISIONI COME IL BONUS DI 80 EURO DI RENZI NON È RIUSCITA AD ARRIVARE AL PAREGGIO DI BILANCIO…"

-

Condividi questo articolo


Maurizio Belpietro per la Verità

 

In queste ore molti parlano a sproposito di deficit, debito pubblico, Pil e di tante altre cose che hanno a che fare con l' economia reale di un Paese.

maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (1) maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (1)

 

Ma oltre a parlare a sproposito dimostrano di non aver capito nulla dei meccanismi che regolano il mondo della finanza e degli investimenti.

 

Ne sono prova i commenti alla manovra del governo di alcuni esponenti del Pd, che a seguito del venerdì nero della Borsa italiana si sono interrogati su quanti investimenti si sarebbero potuti fare a sostegno delle famiglie e delle imprese con i soldi bruciati dal mercato azionario.

 

La risposta è semplice: nessuno. Principalmente perché quel denaro non era del governo e dunque non poteva essere utilizzato per piani di sostegno ai poveri o alle aziende. E poi perché la perdita, fino a quando non si realizza, ossia fintanto che le azioni non vengono vendute da chi le possiede, è solo virtuale. Se i titolidi una società perdono un giorno il 10 per cento non è detto che gli azionisti abbiano perso il 10 per cento, perché il giorno dopo la quotazione potrebbe recuperare. Lo stesso dicasi degli effetti dello spread sulla vita di tutti i giorni.

 

renzi alla manifestazione pd piazza del popolo 1 renzi alla manifestazione pd piazza del popolo 1

Che lo spread per qualche giorno salga ha ovviamente un impatto sull' economia, ma molto più limitato di quanto ci si immagini. Lo avrebbe se la crescita si consolidasse, se cioè per tutto l' anno restasse intorno ai 300 punti o più. Se invece si trattasse di una fiammata, cioè di una reazione immediata e magari anche un po' isterica, l' incidenza sarebbe marginale. Dunque, niente aumento dei mutui, come qualcuno scrive, e neppure alcuna stretta sui crediti bancari.

maurizio belpietro intervistato maurizio belpietro intervistato

 

Ma forse, arrivati a questo punto, sarà il caso di spiegare meglio che cosa sia il deficit e che cosa significhi passare dall' 1,6 atteso al 2,4% annunciato dal governo. Quel numerino altro non è che lo sbilancio dell' azienda Italia rapportato al Prodotto interno lordo. Se le entrate sono 1.000 miliardi e lo Stato ne spende 1.000 e 30, il deficit è di 30 miliardi.

 

Questa cifra poi va confrontata con il Pil. Mettiamo che quest' ultimo sia pari a 2.000 miliardi, dividendo il deficit per il Pil si otterrà come risultato 0,015, ovvero l' 1,5 per cento del Pil. Complicato? Un po', ma così si riesce a comprendere di cosa stiamo parlando e soprattutto si capisce che dire oggi che si stanno indebitando le giovani generazioni perché si fa più deficit non significa nulla. Basterebbe infatti che il Prodotto interno lordo crescesse, generando maggiori entrate e il famoso numerino che oggi fa strillare i compagni cambierebbe, senza produrre indebitamento. Del resto, provate a pensare. Negli anni scorsi, quando i governi di Monti, Letta, Renzi e «compagnia contante» annunciavano di voler abbassare il deficit, è forse accaduto che il debito si abbassasse? No, anzi, l' indebitamento è cresciuto, prova ne sia che oggi abbiamo un debito pubblico superiore di circa 200 miliardi.

 

matteo renzi assemblea pd matteo renzi assemblea pd

Come abbiamo scritto più volte, a noi non piace il reddito di cittadinanza, perché rischia di fare un favore ai furbi che potrebbero approfittare di una misura di sostegno per chi abbia perso il lavoro. E tuttavia, pur non apprezzando il provvedimento, ne comprendiamo la ratio. Il reddito di cittadinanza, così come la flat tax, puntano a sbloccare una situazione ferma, provando a fare ripartire l' economia al fine di far crescere il Pil. Riuscirà il governo gialloblù a raggiungere l' obiettivo prefissato? Non lo sappiamo. Però siamo certi di una cosa, ovvero che molti altri Paesi europei hanno sforato i parametri. Truenumbers.it ha calcolato che nel 2010, in Irlanda, si sia arrivati a un deficit del 32 per cento, mentre in Portogallo lo sbilancio superò quota 11 per cento. Perfino il Regno Unito spese molto di più del numerino imposto da Maastricht: 9,4 per cento, come la Spagna, mentre

 

mario monti enrico letta mario monti enrico letta

La Francia si fermò al 6,9 e la Germania al 5, come l' Italia. Negli ultimi 11 anni, la Spagna ha violato i parametri europei per 10 anni, la Francia per 9, il Portogallo per 8 e perfino la Germania per 2 anni se n' è infischiata. Paradossalmente, l' Italia è stata più stabile di altri, rimanendo dentro il 3% a lungo, anche se a causa di decisioni come il bonus di 80 euro di Matteo Renzi non è riuscita ad arrivare al pareggio di bilancio, ma come abbiamo spiegato ieri è sempre rimasta sopra il 2 per cento. Certo, l' Italia ha un debito alto rispetto al Pil e deve stare in campana, perché gli investitori potrebbero spaventarsi e decidere di investire altrove invece che sui titoli di Stato, oppure potrebbero chiedere interessi più alti, giudicando aumentato il loro rischio. Ma questa è un' altra faccenda. Che non ha nulla a che fare con le parole a sproposito dei tanti che oggi spacciandosi per economisti strillano dopo averci lasciato in pochi anni 200 miliardi di debito più di prima.

letta gentiloni renzi letta gentiloni renzi

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…