ECCO IL NUOVO AUDIO DI BERLUSCONI DIFFUSO DALL'AGENZIA "LAPRESSE", ANCORA PIÙ IMBARAZZANTE (SE POSSIBILE) DI QUELLO DI IERI:"ZELENSKY SECONDO ME... LASCIAMO PERDERE, NON POSSO DIRLO"  - "NEL 2014 SI FIRMA UN ACCORDO DI PACE TRA L'UCRAINA E LE DUE REPUBBLICHE DEL DONBASS. L'UCRAINA BUTTA AL DIAVOLO QUESTO TRATTATO UN ANNO DOPO E COMINCIA AD ATTACCARE LE FRONTIERE. ARRIVA ZELENSKY E TRIPLICA GLI ATTACCHI. LE REPUBBLICHE CHIAMANO PUTIN: "VLADIMIR, NON SAPPIAMO CHE FARE, DIFENDICI". LUI È CONTRARIO, MA SUBISCE UNA PRESSIONE FORTE DA TUTTA LA RUSSIA. E ALLORA SI INVENTA L'OPERAZIONE SPECIALE" - "IN UE E USA NON CI SONO LEADER VERI. L'UNICO SONO IO" - IL TUTTO INFRAMEZZATO DAGLI APPLAUSI DEI DEPUTATI AZZURRI  - POI CHIAMA IN DIRETTA PER ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI: "LE MIE PAROLE VANNO CONTESTUALIZZATE" - VIDEO

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IL NUOVO AUDIO DI BERLUSCONI BY LAPRESSE: ZELENSKY? NON POSSO DIRE QUELLO CHE PENSO

 
 

il nuovo audio di berlusconi sulla guerra in ucraina 2 il nuovo audio di berlusconi sulla guerra in ucraina 2

Cav chiama Mentana,"parole su Ucraina frutto preoccupazione"

(ANSA) - "Era Silvio Berlusconi come avete intuito e ci pregava di riassumere quello che dirò, cercando di essere il più fedele possibile. Le parole registrate vanno inquadrate in un discorso più generale di cui si è preso solo questo aspetto, che era il racconto di una preoccupazione generale, sto citando Berlusconi, riguardo al clima che si è creato nel rapporto tra Russia, Europa ed Occidente, con il governo degli Stati Uniti che ha disatteso le premesse multilaterali date da Donald Trump e con una situazione che è diventata sempre meno favorevole, anche perché dopo 23 anni si è creata una situazione con un solo beneficiario, la Cina". Così il direttore Enrico Mentana, in diretta tv,

 

sintetizza il contenuto di una telefonata appena ricevuta dal Presidente Berlusconi, pochi minuti dopo che lo stesso Tg aveva diffuso il suo secondo audio shock, stavolta contro il Presidente ucraino. "La preoccupazione generale di Berlusconi - prosegue Mentana - era che ci fosse la rottura tra Europa e Russia, che in qualche modo interrompeva una spirale già rallentata dopo gli accordi di Pratica di Mare, con il fatto che la Cina potesse approfittare di tutto questo. Questa è - conclude - la contestualizzazione dell'interessato e che era alla base delle sue parole". "Una posizione che - chiosa Mentana - è diversa da quella del governo italiano e dalla leader del futuro governo di centrodestra".

 

LA TELEFONATA DI BERLUSCONI A MENTANA: 

putin berlusconi putin berlusconi

 

UCRAINA, BERLUSCONI: “ZELENSKY? NON DICO QUELLO CHE PENSO” 

Da www.lapresse.it

 

Silvio Berlusconi parla a ruota libera della guerra ucraina durante il suo intervento alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera, ripreso in un audio ottenuto in esclusiva da LaPresse.”Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…”. 

 

“Zelensky ha triplicato attacchi a repubbliche Donbass”

il nuovo audio di berlusconi sulla guerra in ucraina 1 il nuovo audio di berlusconi sulla guerra in ucraina 1

Questa la versione del leader di Forza Italia sullo scoppio della guerra in Ucraina: “Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? (…) La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche.

 

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I morti diventano (…). Disperate, le due repubbliche (…) mandano una delegazione a Mosca (…) e finalmente riescono a parlare con Putin. Dicono: ‘Vladimir non sappiamo che fare, difendici tu’. Lui – aggiunge – è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia.

 

E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina”.

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“Non ci sono più leader, né in Europa né negli Usa”

Berlusconi, inoltre, ha aggiunto: “Quello che è un altro rischio, un altro pericolo che tutti noi abbiamo: oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d’America. Non vi dico le cose che so ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io…”.

 

“Strage di soldati e cittadini, serve intervento forte”

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“La guerra condotta in Ucraina è la strage dei soldati e dei cittadini ucraini. Se lui diceva ‘Non attacco più’, finiva tutto (…). Quindi se non c’è un intervento forte, questa guerra non finisce”. 

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