CASALEGGIO SMENTISCE LA SUA PARTECIPAZIONE ALLA RIUNIONE BILDERBERG A TORINO: “LE CONFERENZE A CUI PARTECIPO SONO SEMPRE PUBBLICHE, COME QUELLA CHE SI TERRÀ A TORINO QUESTO WEEK END” -  IL GARANTE GRILLO, SECONDO CHI L'HA SENTITO NELLE ULTIME ORE, È "SODDISFATTO" PER IL VARO DEL GOVERNO, MA AVVERTE: "BISOGNA STARE ATTENTI E VIGILARE SUI TRABOCCHETTI DELL'AULA"

-

Condividi questo articolo


Dalla bacheca facebook di Davide Casaleggio

 

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

Quanto riportato da Dagospia circa la mia partecipazione a circoli segreti è completamente privo di fondamento. Le conferenze a cui partecipo sono sempre pubbliche, come quella che si terrà a Torino questo Week end per lanciare il Rousseau city lab. Colgo l'occasione per invitarvi tutti!

 

2 - DI MAIO E IL RISIKO NOMINE

E.Bu. per il Corriere della Sera

 

Una giornata di attese e di rincorse per i Cinque Stelle. Luigi Di Maio supera la prova della fiducia in Senato ostentando sobrietà. Il capo politico del Movimento è ancora alle prese con il rebus dei sottosegretari, nodo che potrebbe essere sciolto all' inizio della prossima settimana. «Non facciamoci prendere dall' ansia», confida il leader M5S ai parlamentari.

davide casaleggio davide casaleggio

 

Il primo step, la fiducia al governo, è quasi raggiunto e il ragionamento è quello di far «decantare eventuali nodi». I vertici pensano al malumore di alcuni senatori, che - data la maggioranza esigua a Palazzo Madama - saranno «messi da parte» riguardo ad alcune nomine per favorire la tenuta dell' esecutivo in Aula.

 

Ma non solo. I pentastellati devono chiarire come dirimere alcune scelte interne per i vari dicasteri, come Economia e Sviluppo Economico, e chiudere la partita con la Lega su alcune deleghe come servizi segreti, telecomunicazioni ed editoria.

 

Stefano Patuanelli Stefano Patuanelli

Intanto, Di Maio (che ha smentito l' idea di una cabina di regia per supportarlo alla guida del M5S ora che ha la doppia veste di leader e ministro) compie i primi passi per definire i futuri assetti interni. In serata, annuncia ai parlamentari riuniti in assemblea i nuovi capigruppo: Stefano Patuanelli al Senato e Francesco D' Uva alla Camera, due fedelissimi pragmatici.

 

Pian piano si compone anche il domino delle commissioni parlamentari. Dopo Manlio Di Stefano, dato in pole per guidare la commissione Esteri a Montecitorio, si fa largo l' idea di far presiedere la commissione Giustizia alla Camera a Vittorio Ferraresi. E tra gli eletti del Senato in odore di nomina spunta Michela Montevecchi. L' ala ortodossa - per ora - sta a guardare anche se c' è chi definisce il clima «effervescente», tuttavia a Palazzo Madama alcuni big scherzando (ma non troppo) ammettono: «Per il primo mese non ci saranno sorprese».

Francesco D Uva Francesco D Uva

 

Un monito ironico più che altro per non prendere derive considerate troppo «filo-leghiste».

Ma la giornata del primo voto sulla fiducia coinvolge indirettamente anche Davide Casaleggio e Beppe Grillo. Lo stratega smentisce con un post su Facebook una sua presenza - insieme ad esponenti M5S - alla riunione Bilderberg in programma nei prossimi giorni a Torino (in contemporanea con un evento legato a Rousseau) , mentre il garante, secondo chi l' ha sentito nelle ultime ore, è «soddisfatto» per il varo del governo, ma avverte: «Bisogna stare attenti e vigilare sui trabocchetti dell' Aula».

bilderberg bilderberg

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...