maria stella gelmini daniele trabucco

CHE CI FA UN PROFESSORE VICINO A FORZA NUOVA IN UN TAVOLO TECNICO A PALAZZO CHIGI? – NELLA LISTA DI ESPERTI SELEZIONATI A TITOLO GRATUITO PER SUPPORTARE IL MINISTERO PER LE AUTONOMIE REGIONALI DI MARIA STELLA GELMINI C’È ANCHE IL “COSTITUZIONALISTA” DANIELE TRABUCCO, FONDATORE DELL’ASSOCIAZIONE VICIT LEO FINANZIATA DAL TRUST FONDATO DAL LEADER DI FORZA NUOVA, ROBERTO FIORE - IL SUO NOME ERA STATO SUGGERITO DA “FRATELLI D’ITALIA” PER LA QUOTA SPETTANTE ALL’OPPOSIZIONE, MA ORA “MARY-STAR” HA DECISO DI REVOCARGLI L’INCARICO - LA PRECISAZIONE DI TRABUCCO

LA PRECISAZIONE DI DANIELE TRABUCCO

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/posta-precisazione-daniele-trabucco-quot-non-appartengo-ad-alcuna-286250.htm

 

Giovanna Faggionato per www.editorialedomani.it

daniele trabucco 2

 

Cosa ci fa un avvocato costituzionalista fondatore di un’associazione finanziata da Forza Nuova e membro del comitato scientifico di un think tank di estrema destra, in un tavolo tecnico sulla montagna istituito «presso la presidenza del consiglio – ministero per le autonomie regionali»?

 

Il 10 giugno 2021 il dicastero guidato da Mariastella Gelmini ha nominato per decreto i componenti del tavolo incaricato di supportare il ministero nell’elaborare la strategia nazionale per la montagna e una successiva legge.

MARIA STELLA GELMINI

 

Nella corposa lista di esperti selezionati a titolo gratuito, tra la sciatrice Stefania Belmondo e Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno, compare anche il «costituzionalista» Daniele Trabucco, fondatore dell’associazione Vicit Leo finanziata dal trust fondato dal leader di Forza Nuova, Roberto Fiore.

roberto fiore

 

Come è possibile che Trabucco partecipi a un tavolo seppure minore a Palazzo Chigi?

 

Fonti ministeriali spiegano che il nome di Trabucco è stato suggerito dall’opposizione parlamentare che ha reclamato una rappresentanza al tavolo della presidenza del consiglio: Trabucco è stato indicato da Fratelli d’Italia.

 

daniele trabucco

La ministra Gelmini appena è stata informata da questo giornale di chi aveva nominato al tavolo della presidenza di Palazzo Chigi ci ha fatto sapere di aver deciso di revocare l’incarico al professore.

 

Trabucco è professore associato di diritto costituzionale comparato e dottrina dello stato alla «Libera Accademia di Bellinzona – Istituto di Neuroscienze Dinamiche Erich Fromm». L’istituto svizzero ha piazzato ben tre suoi docenti nel comitato scientifico del think tank di estrema destra Istituto per lo stato e la partecipazione, nel cui comitato redazionale siede per esempio Valerio Benedetti, il caporedattore di Prima nazionale, il giornale del gruppo neofascista CasaPound.

 

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

Certamente il professore Trabucco è molto attivo nel bellunese: è docente di Unidolomiti istituto privato che eroga corsi soprattutto grazie ai finanziamenti della regione Veneto ed è presidente del «Circolo della libertà e della stampa bellunese», quella libertà di stampa che, per esempio, gli ha permesso di scrivere sull’ultimo numero del mensile di Forza Nuova. Per comprendere la sua personale idea di libertà, è utile ricordare un intervento in cui sostiene che le accuse di negazionismo servano a limitare la libertà di pensiero.

 

daniele trabucco

In quota opposizione

 

Trabucco scrive attualmente su La Verità dove ha proprio in questi giorni spiegato perché è difficile sciogliere Forza Nuova, cioè il movimento che ha finanziato la associazione Vicit Leo da lui fondata. Negli anni scorsi ha firmato un libro sugli aspetti giuridici della Repubblica sociale di Salò assieme all’amico Augusto Sinagra, il professore di diritto che ha difeso il piduista Licio Gelli e il dittatore argentino Videla.

 

Entrambi sono stati entrambi inseriti nell’elenco dei “ministri” del governo ombra di «Italia libera», la sigla ombrello sotto la quale a dicembre 2020 si sono uniti i neofascisti e alcuni leader del movimento No Vax No Green Pass.

ROBERTO FIORE E GIULIANO CASTELLINO

 

Ad aprile il professore aveva elogiato il partito della Meloni per l’opposizione al governo Draghi, in contrasto con «una Lega guidata da “Capitan Findus” che ha tradito ogni suo ideale».

 

A giugno era poi arrivata la nomina del ministero.

ROBERTO FIOREMARIA STELLA GELMINI Daniele Trabuccodaniele trabucco 4

Ultimi Dagoreport

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?