red ronnie sanpa

A CHI DAVA FASTIDIO MUCCIOLI? RED RONNIE, TRA I PROTAGONISTI DELLA SERIE NETFLIX "SANPA", VA GIU' DURISSIMO: "VINCENZO ERA OSTEGGIATO DA DUE CHIESE, QUELLA CATTOLICA, CHE VOLEVA APPOGGIARE DON BENZI, E QUELLA COMUNISTA, CHE VOLEVA CURARE I TOSSICI CON IL METADONE E I SERT. 'CUORE' QUANDO MORÌ TITOLÒ 'TUTTO PRONTO ALL'INFERNO PER IL SUO ARRIVO'" - E POI RACCONTA IL SUO APPROCCIO CON SAN PATRIGNANO: "AVEVO INTERVISTATO ENRICO MARIA SALERNO CHE AUGURAVA UNA DOLCE MORTE AL FIGLIO DROGATO" - VIDEO

 

 

Francesco Borgonovo per "La Verità"

 

VINCENZO MUCCIOLI RED RONNIE

Ieri, nel corso della trasmissione Piccola patria - I subalterni su Rpl (www.radiorpl.it) ho avuto occasione di ospitare Red Ronnie. Abbiamo parlato a lungo della serie Sanpa, attualmente visibile su Netflix, molto critica verso Vincenzo Muccioli e San Patrignano. Quello che segue è un riassunto e un adattamento dell'intervista radiofonica.

 

RED RONNIE VINCENZO MUCCIOLI

Sei uno dei protagonisti di Sanpa, e dici cose che mi sembrano di grande buon senso. Una delle accuse che il documentario muove alla comunità è la seguente: a San Patrignano ci sono state violenze e morti. Ma tu, ad un certo punto, dici: «È un miracolo che ce ne siano state così poche» (il riferimento è all' omicidio di un ospite, Roberto Maranzano).

«In realtà a San Patrignano c' è stato soltanto un omicidio, commesso in un settore, la macelleria, che è quello dove andavano i soggetti più critici, diciamo. La frase che ho detto nell'intervista l'ho detta meglio, ma poi mi hanno tagliato e sembra che giustifichi un omicidio. Io non giustifico un omicidio. Ma io dico che in un paese di 3.000 abitanti - dove son tutti delinquenti, perché tutti quelli che arrivavano a San Patrignano erano tutti delinquenti - c'è stato solo quel caso di omicidio».

 

Perché parli di delinquenti?

RED RONNIE VINCENZO MUCCIOLI

«Perché era la feccia della tossicodipendenza. Nelle altre comunità si faceva l'accoglienza, cioè tu dovevi andare con i tuoi genitori a parlare con i responsabili, e dopo decidevano se prenderti o no. Andavi a parlare anche due o tre volte. A San Patrignano, invece, arrivavano quelli disperati, quelli che le altre comunità non prendevano. Arrivavano quelli che uscivano dalle galere perché il giudice diceva "o la galera o vai San Patrignano". C'era chi aveva l'articolo 1, delinquenza abituale. Quindi parliamo di una comunità dove il minimo che avevano fatto le ragazze era prostituirsi, e il minimo che avevano fatto i ragazzi era spacciare. Poi c'erano casi di rapina, rapina a mano armata. C'erano persone che avevano ucciso, che avevano fatto furti, che avevano picchiato i genitori perché volevano i soldi per drogarsi».

 

RED RONNIE VINCENZO MUCCIOLI

Tutta gente di cui lo Stato non si curava volentieri.

«La tossicodipendenza in quel periodo era ignorata dallo Stato, perché più zombie c'erano in giro per la strada, meno problemi davano. È in questa situazione che ho descritto che c'è stato un omicidio. Questa intervista però comincia male».

 

Perché?

«Perché parliamo di San Patrignano e tu di che cosa mi chiedi? Di un omicidio. Cioè noi abbiamo migliaia di vite salvate e tu mi parli di un omicidio. È una partenza sbagliata».

 

RED RONNIE VINCENZO MUCCIOLI

Hai ragione. Dovevamo partire dalle cose buone.

«Nessuno parla delle migliaia di vite salvate. Tanto è vero che su Optimagazine è partita una campagna - "#Sonovivograzieavincenzo" - e stanno arrivando tantissime testimonianze. Bisogna iniziare a vedere il bello nelle cose, a cercare il bello. Smettere di guardare dal buco della serratura per vedere se qualcuno si comporta male. Bisogna citare esempi positivi, non negativi. Le cinque puntate della serie sono solo eventi negativi».

 

red ronnie

In realtà c'è un esempio positivo, di cui tu sei protagonista. Mi riferisco a un filmato che hai girato tu. Si vede Vincenzo Muccioli che va a prendere una ragazza tossicodipendente in grande difficoltà. La abbraccia, come un padre. Ecco, io ti chiedo: quanto è stato importante secondo te questo aspetto paterno?

«Molto. Ti dico questo. Il mio approccio con San Patrignano è avvenuto dopo che avevo intervistato Enrico Maria Salerno. Mi aveva raccontato che suo figlio si drogava e che non c'era nulla da fare. Salerno mi disse che augurava a suo figlio una "serena e dolce morte". Ecco, guardare un padre che augura una cosa simile al figlio è sconvolgente. Mi disse che aveva portato suo figlio ovunque, ma senza alcun risultato. Era una disperazione totale. Di qui il suo "quindi gli auguro una serena e dolce morte"».

 

SANPA - LUCI E TENEBRE DI SAN PATRIGNANO

E da qui come si arriva a San Patrignano?

«Quando arrivai a San Patrignano la prima volta, ero scettico, perché condizionato come tutti dai mezzi di comunicazione. Ma vidi che era tutto falso quello che dicevano. Vi trovai Nicola Salerno, il figlio di Enrico Maria, vivo grazie a Vincenzo Muccioli. Vuol dire che Muccioli ha salvato persone che gli stessi genitori davano per spacciate. Costoro se li era presi come figli, tanto è vero che Andrea Muccioli, mio amico, diceva che per lui i ragazzi non erano ex tossicodipendenti, drogati o gente che faceva un percorso. Per me, diceva, erano tutti fratelli. Ma non c'è stato solo il padre».

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano

Cioè?

 

«Maria Antonietta Muccioli non era presente nella serie, ma lei era la mamma di tutti questi ragazzi. Lei si occupava degli approvvigionamenti. A San Patrignano si era arrivati al punto che sedevano a tavola contemporaneamente 2.200 persone. Puoi immaginare che cosa significhi dare un pasto caldo in contemporanea a 2.200 persone. Ecco, lei si occupava di questo».

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano 2

In pratica la famiglia Muccioli ha dedicato tutta la sua vita a San Patrignano.

«Non solo. Visto che tutti sono sensibili al tema dei soldi, parliamone. Loro hanno regalato alla comunità i loro terreni, le loro case e tutto quello che hanno costruito. A loro non è rimasto niente. Andrea Muccioli non possiede nulla. Chi ha visto la serie, se io parlo di cavalli, a che cosa pensa?».

 

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano 3

Ai tanti soldi spesi, in contanti, per acquistarne uno...

«Ai 300 milioni in contanti usati per comprare un cavallo. Ma così non si vedono i tantissimi tossicodipendenti recuperati grazie ai cavalli. Né si capisce che quei cavalli hanno vinto medaglie importanti in un mondiale. Allo stesso modo, non si vede che i vini di San Patrignano hanno vinto i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Né si vede che la carta da parati prodotta nella comunità è, che so, negli uffici di New York di Armani. Di queste eccellenze non si è affatto parlato».

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano 1

La sensazione è che l' esperienza di Vincenzo Muccioli sia stata un unicum.

«Ma dopo i 17 anni di Vincenzo Muccioli ci sono stati i 17 anni di Andrea Muccioli, che è un caso strano perché solitamente i figli non riescono a ripetere quello che ha fatto il padre, se il padre è stato un'eccellenza. Però Andrea ci è riuscito, ha portato a termine i sogni del padre. Durante l'ultimo viaggio che ho fatto a San Patrignano, Muccioli mi indicò un'area dove voleva fare un ospedale. Gli ospedali, diceva, non vogliono prendere i drogati malati di Aids. A Sanpa il 65% delle persone aveva l'Aids, gli ospedali non li volevano perché erano come la peste. Bene, Andrea Muccioli ha creato l'ospedale, che oggi è una eccellenza. Ha creato un asilo dove, addirittura, le persone dei dintorni portano i loro bambini. E pensare che ai tempi di Vincenzo le persone dei dintorni guardavano quel luogo come un posto pieno di brutta gente».

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano

 

Hai detto che San Patrignano era osteggiata da due chiese. Che significa.

«Muccioli dava fastidio perché, come disse Indro Montanelli, era un laico che faceva qualcosa in Italia e non è di sinistra. Vincenzo era apartitico. San Patrignano è stata osteggiata da due chiese: quella cattolica - che voleva appoggiare don Benzi e simili, e quella comunista che, invece, sosteneva che bisognava dare ai tossicodipendenti il metadone e aveva creato il Sert».

 

 

ANDREA DELOGU SU MUCCIOLI - SANPA: LUCI E TENEBRE DI SAN PATRIGNANO

La «chiesa comunista», come la chiami tu, tramite alcuni dei suoi giornali ha attaccato selvaggiamente Muccioli. Penso a certi titoli di Cuore, ad esempio.

«La serie non li fa vedere perché chi ha prodotto la serie collaborava con Cuore. Quando è morto Vincenzo Muccioli, Cuore ha fatto un titolo che diceva "Tutto pronto all'inferno per l'arrivo di Muccioli". Diceva che ci sarebbe stato un grande party per accoglierlo con Jimi Hendrix e altri. Purtroppo, diceva quel titolo, non ci sarà Red Ronnie a presentare».

 

sanpa luci e tenebre di san patrignano

Ci sono andati leggeri...

 

«La sinistra ha sempre attaccato Muccioli».

 

Ancora oggi l'astio è forte.

«Perché Muccioli è una figura che va demolita, non puoi permettere che esista una figura così. Ma non sono ancora riusciti a cancellare ciò che Muccioli ha fatto, e che è ancora lì. C'è questa ideologia della droga che va liberalizzata... Ma è già libera, la droga. È sempre stata volutamente lasciata libera. Uno strumento per sedare le masse».

veronica lario a teatro nel magnifico cornuto con enrico maria salerno 1980

sanpa luci e tenebre di san patrignano 2sanpa luci e tenebre di san patrignano vincenzo muccioli san patrignano sanpa luci e tenebre di san patrignano 11sanpa luci e tenebre di san patrignano 8

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…