medici

CHIAMATE UN MEDICO PER IL MEDICO – TRA GLI EMENDAMENTI AL MILLEPROROGHE ARRIVA LA POSSIBILITÀ DI MANTENERE IN SERVIZIO I DOTTORI FINO A 70 ANNI: CONTRO LA CARENZA DI CAMICI BIANCHI PREVISTO ANCHE IL RICORSO AGLI SPECIALIZZANDI AL TERZO ANNO CHE POTRANNO ESSERE ASSUNTI CON UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO - RISORSE IN ARRIVO PER I DIPENDENTI DELL'ILVA E LA POSSIBILITÀ PER CAMPANIA E VENETO DI…

Marzio Bartoloni e Marco Mobili per ''Il Sole 24 Ore''

 

medico scheletro 2

Contro l' allarme carenza medici negli ospedali arriva la possibilità di mantenere in servizio i medici del Ssn fino a 70 anni, ma anche di impiegare in corsia con contratti a tempo i giovani medici che si stanno specializzando già dal terzo anno di corso. Due misure d' emergenza utilizzabili fino al 31 dicembre 2022.

 

Arrivano anche 45 milioni per rifinanziare la cassa integrazione in deroga per riorganizzazioni o crisi d' azienda. Non solo. Con una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe in discussione alla Camera messi a punto dal ministero del Lavoro, spunta un nuovo sostegno ai dipendenti dell' Ilva così come la possibilità per Campania e Veneto di autorizzare un intervento di Cigs per 12 mesi destinato a sostenere le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale complessa e che non hanno accesso alla cassa integrazione a regime.

CASSA INTEGRAZIONE

 

Il pacchetto di correttivi proposti dai tecnici del Lavoro prevede anche: l' estensione al 2020 della cassa integrazione ai dipendenti di imprese della grande distribuzione, la proroga di 12 mesi della cosiddetta Cigs Umbria e l' autorizzazione della mobilità in deroga per le aree di crisi industriale complessa. E per potenziare la formazione e l' assistenza sugli infortuni sul lavoro, l' Inail potrà assumere 310 unità a tempo indeterminato.

medico scheletro 1

 

Sono solo alcuni degli emendamenti di origine governativa che saranno presentati, come detto, al Milleproroghe. L' esame nel merito delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio partirà soltanto giovedì prossimo. Ma domani scade ufficialmente il termine per la presentazione degli emendamenti tra cui potrebbero essere depositati quelli messi a punto dai ministero del Lavoro e della Salute.

 

Quest' ultimo con le norme su medici e specializzandi punta ad attuare quanto previsto dal Patto della salute siglato dal ministro Roberto Speranza con le Regioni e il Mef a dicembre. Due misure emergenziali anti carenza che saranno valide fino al 2022. Sui medici la norma prevede la possibilità su istanza dell' interessato di restare in ospedale in caso di necessità «anche oltre il quarantesimo anno di servizio effettivo e comunque non oltre il settantesimo anno di età».

OPERAIO ILVA

 

La platea interessata a questa opzione - secondo stime del ministero della Salute - si aggira sui 10mila medici da qui al 2022. La norma è a costo zero (il Patto salute ha aggiunto 2 miliardi al Ssn per il 2020) come quella relativa agli specializzandi che potranno essere assunti a tempo determinato previo concorso già dal terzo anno di corso di specializzazione (in media durano 4-5 anni), in questo modo si libereranno risorse per nuovi posti per chi vuole specializzarsi.

medici

 

Con la possibilità inoltre per questi giovani medici di essere assunti a tempo indeterminato una volta conseguito il titolo. Spunta anche una norma di riordino del ministero della Salute con la creazione di una nuova direzione per l' individuazione degli obiettivi e delle priorità dell' azione di governo nella salute.

 

di maio catalfo

Sul fronte dell' occupazione il Governo prova a venire in contro alle imprese in crisi che hanno esaurito la disponibilità di utilizzo della Cigs per la complessità dei processi di riorganizzazione o di gestione degli esuberi occupazionali. Con 45 milioni aggiuntivi la dote del fondo sociale per occupazione e formazione finanziato con 50 milioni iniziali dall' ultima legge di bilancio, sale a 95 milioni complessivi che potranno essere utilizzati per prorogare la Cigs in deroga per ulteriori 12 mesi in caso di riorganizzazioni aziendali o di contratti di solidarietà oppure di 6 mesi nei casi di crisi aziendali.

medico paziente

 

Con un altro correttivo, annunciato già dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, si punta a prorogare per il 2020 l' autorizzazione di spesa di 19 milioni per integrare il trattamento Cigs per i dipendenti del gruppo Ilva.

 

Con altre norme arrivano anche i finanziamenti per la Cigs delle imprese campane e venete in difficoltà e per quelle legate alla reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi del gruppo Merloni come la Tagina ceramiche Spa di Gualdo Tadino.

medico ILVA DI TARANTOconcorsi medicinacontrolli medicimedico fiscale

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO