christian raimo

“LA MELONI È NEO-FASCISTA. OGNI VOLTA CHE PARLO CON UNO DI FRATELLI D’ITALIA MI SEMBRA UN COATTO CHE RIVENDICA LA SUA COATTAGGINE” - CHRISTIAN RAIMO, IL PROFESSORE ANTIFA CANDIDATO DI ALLEANZA VERDI E SINISTRA, APRE LE VALVOLE: “VANNO AD ACCA LARENZIA MA SONO DEI CIALTRONI E SONO TUTTI IGNORANTI” – “I CENTRI PER IMMIGRATI? SONO DEI LAGER, LI FAREI BRILLARE, ANCHE QUELLI IN ALBANIA” - LE RANDELLATE CONTRO LA POLIZIA: "GLI AGENTI SONO ANTI-DEMOCRATICI..."

Da “La Zanzara” – Radio24

 

CHRISTIAN RAIMO - SIT IN AL TEATRO ARGENTINA CONTRO LA NOMINA DI LUCA DE FUSCO

L’ultima sparata a pugno chiuso di Christian Raimo, il professore antifa candidato di Avs, a La Zanzara su Radio 24 : “La polizia? Antidemocratica. Molti vengono educati all’antidemocrazia e al fascismo”. “Meloni? Neofascista, Fratelli d’Italia cialtroni e ignoranti, quando parlo con uno di loro mi sembra un coatto”. “I centri per immigrati? Sono dei lager, li farei brillare tutti anche quelli in Albania, li farei esplodere”.

 

“Gli immigrati? Li farei entrare tutti, odio le frontiere. A me piace la gente”. “Picchiare i neonazisti? Quella frase la rivendico, lo insegno ai miei studenti. Però mi riferivo all’Ungheria, a quelli che bruciano i rom”

 

Christian Raimo, scrittore e docente candidato alle europee 2024 con Alleanza Verdi e Sinistra di Bonelli e Fratoianni, parla a La Zanzara su Radio 24. Tempo fa hai dichiarato che picchiare i neonazisti era giusto, lo pensi ancora?:  “Rivendico quella frase anzi ho anche detto che lo insegno a scuola: i neonazisti vanno picchiati.

 

giorgia meloni edi rama – costi dei migranti in albania - vignetta by osho

Nella storia che insegno, quando la resistenza democratica e le leggi non ce la fanno più ad un certo punto bisogna che ci sia altro. Però mi riferivo all’Ungheria. Il punto fondamentale per me è l’antifascismo militante: di fronte a delle ingiustizie clamorose mi ribello e mi metto la targhetta di antifascista.

 

Sapete perché Ilaria Salis stava in Ungheria? Dal 2008 al 2012 ci sono stati 61 pogrom nei confronti delle comunità rom, quei neonazisti hanno ucciso bambini e lei andava a sostenere le comunità rom e sinti che protestavano”. Quindi secondo te è giusto andare in Ungheria a picchiare quei nazisti, dice Cruciani?: “Dico che tu, Parenzo e il sottoscritto dovremmo andare ogni giorno e ogni anno al Giorno dell’Onore e opporci ai nazisti che hanno devastato e bruciato, andare lì e fermarli”.

 

christian raimo 1

La Meloni andrà in Albania per inaugurare un nuovo centro detenzione per i migranti, che ne pensa di questi centri?: “Sono lager. Io ne ho visti tanti di quei centri e per me dovrebbero essere fatti brillare, esplodere, senza persone dentro chiaramente. Tu Cruciani non faresti saltare un lager? Chi non lo farebbe?”. Non si può parlare di lager, la Meloni non è Hitler, tu la paragoni a Hitler?: “A te piace questo nazionalismo? Si comportano come nazionalisti pagliacci.

 

A me piace la gente, le frontiere, le torrette non mi piacciono. Purtroppo i fascisti stanno tornando, ci sono persone in Italia che fanno rivendicazioni con atti clamorosamente fascisti e non solo.”. Ma i fascisti non ci sono più, al limite ci sono quattro nostalgici, dice Cruciani:

 

CHRISTIAN RAIMO

“Esistono i neofascisti e la Meloni è neo fascista, loro ci credono, vanno ad Acca Larenzia ma sono dei cialtroni e sono tutti abbastanza ignoranti. Ogni volta che parlo con uno di Fratelli d’Italia mi sembra un coatto che rivendica la sua coattaggine ed ignoranza”. Se un immigrato bussa a casa tua e vuole entrare tu che fai?: “Io per sei anni ho ospitato un senzatetto con la compagna a casa mia, dormivano a casa mia, mangiavano a casa mia”.

 

Lo sai che Cruciani ha una marea di appartamenti, dice Parenzo?: “Ottimo, allora occupiamo le case di Cruciani! In Italia è pieno di case sfitte e le persone che vivono da sole sono spesso disperate. Siamo cresciuti con l’idea che fare amicizia, scopare, conoscere gente era bello. Adesso non è più così”. Ma non possiamo fare entrare chiunque, la gente vuole la sicurezza, tu faresti entrare anche chi scappa dalla crisi climatica?:

 

ALBANO E ROMANA - MEME BY EMILIANO CARLI

“Io farei entrare tutti, mi piace la gente, odio le frontiere, le torrette, se le persone scappano da un luogo un motivo c’è. Nella vita non si può restare rinchiusi”. Poi si scaglia contro le forze dell’ordine e l’uso del manganello: “La polizia è antidemocratica e spesso attua comportamenti antidemocratici. Col manganello democratico giocaci a casa tua. Il manganello è necessario in Cile non Italia. Abbiamo visto cosa è successo a Genova, a Napoli, io stesso sono stato picchiato nelle manifestazioni da quando manifestavo a 18 anni”. 

 

la polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 5

Te lo sarai meritato, replica Cruciani: “Se ti sputo mi pesti a sangue? Se hai una divisa devi comportanti in maniera democratica e aggiungo che metà della gente in galera è lì per resistenza a pubblico ufficiale perché la polizia li provoca”. E ancora: “So come funzionano le forze dell’ordine in Italia. Nella polizia si educa all’antidemocrazia e si educa al fascismo. Purtroppo le persone democratiche tra le forze dell’ordine sono in minoranza”. 

 

Ma perché voi fate sempre distinguo tra la violenza fascista e comunista, erano criminali da entrambi i lati: “La violenza dei fascisti provoca un piacere in sé, quando vado in classe chiedo ai miei studenti se sanno cosa sia l’olio di ricino e molti non lo sanno. La differenza è che nel fascismo la violenza purifica, non è un mezzo per cui si raggiunge un fine ma il fine stesso.

 

Nel fascismo non stai solo pestando l’avversario ma è un atto politico di disumanizzazione. Le battaglie, giustissime peraltro, di altri movimenti che hanno usato la violenza erano più nobili”. Trovi giusto occupare le strade in nome della crisi climatica? Cosa è più importante, permettere alla gente di andare a lavorare oppure battersi per la crisi climatica?: “È più importante la crisi climatica altrimenti quel lavoro dopo un anno non esisterà più. Quelli di ultima generazione pensano che le cose ad un certo punto andranno male ed io penso che preferirei morire un po’ meglio e non bruciato dalle ustioni”

 

ilaria salis in tribunale 7ilaria salis in tribunale 6giuseppe cruciani david parenzo foto di bacco (7)la polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 4

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?