gas russia ursula von der leyen vladimir putin mario draghi price cap

CI SONO VOLUTI OTTO MESI ALL’EUROPA PER BATTERE UN COLPO SUL PRICE CAP – LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UFFICIALMENTE UN TETTO AL PREZZO DEL GAS “DINAMICO”, SULLA BASE DELL’ULTIMA PROPOSTA DELL’ITALIA. CI SARÀ UN’ACQUISTO CONGIUNTO DI METANO PER ALMENO IL 15% E UN MECCANISMO FLESSIBILE PER LIMITARE I PREZZI CHE PERÒ DURERÀ PER UN PERIODO NON SUPERIORE A 3 MESI…

mario draghi ursula von der leyen

UE, ACQUISTI COMUNI DI GAS OBBLIGATORI PER IL 15%

(ANSA) - La Commissione europea propone "di dotare l'Ue degli strumenti giuridici per l'acquisto congiunto di gas".

 

La piattaforma comune dovrebbe "coordinare il riempimento" degli stock e prevede "una partecipazione obbligatoria degli Stati membri all'aggregazione della domanda per almeno il 15% del volume di riempimento dello stoccaggio".

 

mario draghi ursula von der leyen

E' quanto si legge nella bozza della comunicazione sulle nuove misure per fronteggiare il caro energia che sarà presentata domani dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

 

GAS NEL PIANO UE TETTO AL PREZZO E ACQUISTI CONGIUNTI OBBLIGATORI AL 15%

Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

Un meccanismo di limitazione dei prezzi, cioè un tetto dinamico, nella principale borsa europea del gas, il Ttf di Amsterdam, per contribuire a evitare la speculazione. Ma solo come misura di ultima istanza e per un periodo non superiore a 3 mesi.

 

MEME SU PUTIN E IL GAS

L'elaborazione di un parametro di riferimento specifico per il prezzo del Gnl (gas naturale liquefatto) entro la fine del 2022, ma volontario. Un nuovo meccanismo temporaneo di gestione della volatilità infra-giornaliera. Poi acquisti congiunti obbligatori per almeno il 15% del fabbisogno di stoccaggio per il prossimo anno (circa 13,5 miliardi di metri cubi per l'intera Ue) e soprattutto un meccanismo preciso di solidarietà tra gli Stati membri in caso di emergenza, incluso il modo di calcolare il prezzo del gas ceduto.

 

Sono alcuni dei punti contenuti nella bozza della proposta legislativa, suscettibile di cambiamento, che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presenterà ufficialmente domani insieme a una comunicazione sull'emergenza energetica.

 

Il testo

ursula von der leyen volodymyr zelensky 4

La proposta di Regolamento del Consiglio - che una volta adottato dai ministri dell'Energia dei 27 Stati membri entrerà in vigore e non dovrà essere esaminata dal Parlamento Ue - visonata dal Corriere , è strutturata in cinque capitoli con 33 articoli più un Annex indicante Paese per Paese i volumi critici massimi di gas per la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico, per il periodo compreso tra dicembre e marzo 2023, legato all'articolo 27 che riguarda l'estensione del meccanismo di solidarietà, da cui emerge che l'Italia dipende più degli altri dal termoelettrico.

 

La proposta arriva dopo settimane di confronto serrato tra la Commissione Ue e gli Stati membri, divisi sull'introduzione di un tetto al prezzo del gas, con un gruppo numeroso di capitali che lo chiedeva e Germania e Olanda ferme nella loro contrarietà per timori di un impatto sulla sicurezza delle forniture.

 

Il cuore della proposta è un rafforzamento della solidarietà attraverso un migliore coordinamento degli acquisti di gas, scambi di metano attraverso le frontiere e benchmark di prezzo affidabili.

ursula von der leyen volodymyr zelensky 1

Mentre l'introduzione di un cap al prezzo del gas scambiato sulla piazza di Amsterdam è sottoposto a una serie di condizioni elencate nell'articolo 23: «Il Consiglio, su proposta della Commissione, può adottare una decisione che preveda un meccanismo per limitare le conseguenze di episodi di prezzi estremi».

 

La decisione deve: determinare un meccanismo dinamico di correzione del mercato per le transazioni di gas naturale nel punto di scambio virtuale del sistema Ttf; non pregiudicare gli scambi di gas fuori borsa (i contratti bilaterali puri); non incidere sulla sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Unione; non comportare un aumento del consumo di gas e deve essere concepita in modo tale da non incidere sui flussi di gas all'interno dell'Ue e non incidere sulla stabilità e sul regolare funzionamento dei mercati dei derivati dell'energia.

 

TETTO LA QUALUNQUE - BY CARLI

La solidarietà

L'aggregazione della domanda di gas dell'Ue e l'acquisto congiunto consentiranno all'Unione di utilizzare il proprio potere d'acquisto collettivo per negoziare prezzi migliori, «riducendo il rischio che gli Stati membri facciano offerte più alte l'uno dell'altro su un mercato già ristretto - si legge nel testo - e, così agendo, facciano aumentare i prezzi in modo controproducente. (...) Aiuterà soprattutto gli Stati membri più piccoli, che si trovano in una situazione meno favorevole come acquirenti».

 

Tuttavia gli acquisti comuni sono obbligatori solo su almeno il 15% della domanda necessaria per raggiungere l'obiettivo del 90% degli impianti di stoccaggio per il prossimo inverno. Poiché non tutti gli Stati membri hanno accordi di solidarietà reciproca, la Commissione propone intese direttamente applicabili in assenza di tali accordi (il prezzo del gas che uno Stato fornirà a un altro sarà il prezzo medio di mercato degli ultimi 30 giorni del mese precedente la richiesta di assistenza).

 

mario draghi ursula von der leyen 3

E propone di estendere l'obbligo di solidarietà agli Stati membri non collegati con impianti di Gnl. L'articolo 25 stabilisce che «il Consiglio, su proposta della Commissione, può adottare una decisione che prevede un meccanismo di fissazione dei prezzi (...) e per assegnare le capacità di gas per rifornire gli Stati membri per i quali è stata dichiarata un'emergenza regionale o dell'Unione».

 

Intanto in Italia il presidente di Confindustria Carlo Bonomi è tornato a ricordare i rischi per l'inverno: «Abbiamo raggiunto gli obiettivi di stoccaggio - ha spiegato durante la trasmissione Mezz' Ora in più su Rai Tre - ma se non si realizzeranno tutte le condizioni, come i rigassificatori, si entrerà in crisi». E ha chiesto che il nuovo governo sia «immediatamente operativo».

PUTIN E IL GAS - BY EDOARDOBARALDIGAS N ROSES - MEME BY CARLI PUTIN E IL GAS - BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)