matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

COME DAGO-ANTICIPATO, GIORGIA MELONI HA SCELTO LA STRATEGIA DEL “DIVIDE ET IMPERA” CON SALVINI E BERLUSCONI: HA CONSEGNATO AI DUE RIOTTOSI ALLEATI UN PACCHETTO DA DIECI MINISTERI TOTALI E SARANNO LORO A SCEGLIERE COME SPARTIRSELI. ORA ARRIVERÀ IL BELLO: IL “TRUCE” E IL “BANANA” SI SCANNERANNO PER LE POLTRONE – LA CASELLA PIÙ SCOTTANTE RIMANE L’ECONOMIA, CHE ANDRÀ A UN TECNICO: DOPO I RIFIUTI DI PANETTA E SCANNAPIECO, LA “DUCETTA” SI È CONFRONTATA CON MATTARELLA E…

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

GIORGIA MELONI COME ILARY BLASI MEME

Il quadro si va delineando. E anche se ci sarà bisogno di un nuovo incontro, probabilmente martedì, alcuni punti fermi consentono di ragionare su come sarà l'esecutivo che, secondo Fabio Rampelli, nascerà tra il 21 e il 25 ottobre.

 

La prima scadenza è giovedì, giorno della prima seduta delle Camere che dovranno avere un presidente. Ieri Roberto Calderoli non pare averla spuntata su Ignazio La Russa per la presidenza del Senato, seconda carica dello Stato. E quindi, in questo quadro, la presidenza della Camera andrebbe alla Lega. Il nome potrebbe essere quello di Riccardo Molinari.

 

SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI

Forza Italia, che pure ha meno parlamentari della Lega, avrebbe comunque diritto a una compensazione. Così, la regola dei ministeri agli alleati diventerebbe del 5 a 5.

 

Matteo Salvini continua a reclamare il Viminale. Ma non più per sé. Il favorito rimane però Matteo Piantedosi, in alternativa Giulia Bongiorno. Il leader leghista potrebbe alla fine guidare il ministero delle Infrastrutture oppure l'Agricoltura.

 

licia ronzulli antonio tajani

Alla Lega potrebbero andare anche i ministeri degli Affari regionali e Autonomia e dello Sviluppo economico che, avendo la titolarità delle emittenti televisive, non può essere affidato ai berlusconiani. Famiglia e natalità potrebbe andare a FdI, dove sembra esclusa, per l'alto tasso di polemiche, Eugenia Roccella, mentre avrebbero delle chance Lavinia Mennuni e Isabella Rauti.

 

Il punto nodale rimane la poltrona dell'Economia. Dopo i rifiuti di Fabio Panetta e Dario Scannapieco, Meloni si è confrontata con il capo dello Stato e sta esaminando una terna di altri tre tecnici, compresa una donna. Ma se anche questo tentativo dovesse andare a vuoto potrebbe puntare su Giancarlo Giorgetti.

 

salvini giorgetti

A quel punto però sarebbe considerato una casella di peso tale da far dimenticare alla Lega il ministero della Giustizia per Giulia Bongiorno (per la quale ancora non si esclude nemmeno la Funzione pubblica).

 

Lì, nel ministero nel quale FdI ha da sempre desiderato Carlo Nordio, Berlusconi ha lanciato una proposta nuova: Elisabetta Alberti Casellati.

 

SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI

Ancora rovente la grana Ronzulli. Berlusconi chiede per lei il ministero della Salute o, in alternativa, Infrastrutture o Agricoltura, ipotesi che Meloni ieri è tornata a escludere. Se alla fine non si chiuderà su un ministero di seconda fascia, per lei si apre la prospettiva di capogruppo azzurro alla Camera. Alla Salute uno dei candidati di FdI è il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, ma se la scelta spetterà a Forza Italia si potrebbe schierare Guido Bertolaso. Di peso sarebbe anche il ruolo per Antonio Tajani: ministro degli Esteri o della Difesa.

 

La prima ipotesi appare la più probabile e in quel caso la corsa a due per la Difesa sarebbe tra Guido Crosetto e Adolfo Urso, per il quale non si esclude la nomina a sottosegretario con delega ai Servizi. Crosetto rimane comunque in corsa per un Mef spacchettato, ma solo in un secondo tempo, a Finanziaria già approvata.

 

GIORGIA MELONI - MARIO DRAGHI - VIGNETTA BY ALTAN

E diviso con Maurizio Leo, anche lui di FdI. Raffaele Fitto resta il candidato di Meloni per il ministero delle Politiche comunitarie. Mentre a quello per i Rapporti con il Parlamento potrebbe andare Maurizio Lupi di Noi moderati. Berlusconi avrebbe chiesto per Alberto Barachini il ministero dei Beni culturali (dove FdI vorrebbe un tecnico di grande spessore) e per Anna Maria Bernini il ministero della Ricerca e dell'Università.

 

La delega di sottosegretario di Stato, Meloni potrebbe affidarla a Giovanbattista Fazzolari, anche se è più probabile che a lui vada l'Attuazione del programma. Rampelli potrebbe andare alla Transizione ecologica mentre a Giovanni Donzelli sarebbe affidata la guida del partito con Francesco Lollobrigida, che rimarrebbe capogruppo alla Camera.

Articoli correlati

DAGONEWS - COM'E ANDATO DAVVERO IL VERTICE DI ARCORE? GIORGIA MELONI E STATA MOLTO GENEROSA...

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?