paladino conte

CONTE, IL PALADINO DEL SUOCERO – NICOLA PORRO SCOVA UNA CHICCA NEL DECRETO RILANCIO: “L’ARTICOLO 180 PREVEDE UNA PARTICOLARE DEPENALIZZAZIONE PER CHI GESTISCE GLI ALBERGHI. CHI SI FOSSE INTASCATO LA TASSA DI SOGGIORNO NON FINISCE PIÙ IN GALERA, MA DOVRÀ PAGARE UNA SANZIONE” – CESARE PALADINO, PADRE DELLA FIDANZATA DI CARTONE DEL PREMIER, NEL 2018 PATTEGGIÒ UNA PENA PERCHÉ SECONDO LA PROCURA AVREBBE INTASCATO DUE MILIONI DAI CLIENTI SENZA GIRARLI AL COMUNE. COINCIDENZA?

 

 

Da www.nicolaporro.it

 

olivia e cesare paladino

È interessante notare come la questione del mancato versamento della tassa di soggiorno da parte di un albergatore al comune di Roma, avesse l’anno scorso clamorosamente interessato il “suocero” (il padre della fidanzata in realtà) proprio del presidente del Consiglio. Cesare Paladino, proprietario di un hotel in centro a Roma, secondo la procura avrebbe intascato tra il 2014 e il 2018 circa due milioni di euro dai propri clienti senza girarli a Virginia Raggi. Per questo motivo fu prima indagato e poi condannato. O meglio patteggiò la pena a poco più di un anno. Il reato che il pm, Paolo Telo, gli contestava era quello di peculato.

GIUSEPPE CONTE E OLIVIA PALADINO

 

OLIVIA PALADINO E GIUSEPPE CONTE

Proprio ieri l’avvocato Lorenzo Contrada, in difesa dei suoi assistiti amministratori dell’Hotel Radisson, si è opposto alla loro richiesta di rinvio a giudizio per peculato (stessa storia di tasse di soggiorno incassate e non versate al comune), proprio in virtù della depenalizzazione prevista del decreto rilancio. Sia chiaro, questi signori, se trovati colpevoli, dovranno pagare le loro sanzioni amministrative, ma non rischiano più la sanzione penale. Si può legittimamente pensare che anche per coloro già condannati, come Paladino, possano cessare alcuni effetti laterali della sentenza di patteggiamento.

giuseppe conte olivia paladino

 

Il decreto cosiddetto rilancio contiene molte chicche al suo interno. Una in particolare ci ha colpito. La troviamo a metà strada, quasi, all’articolo 180. Se non abbiamo interpretato male (può sempre succedere in questi casi) essa prevede una particolare depenalizzazione per coloro che gestiscono gli alberghi. Diciamo subito che per chi scrive si tratta di cosa buona e giusta. La sostanza è la seguente. Nel passato se un albergatore si fosse intascato la tassa di soggiorno che è obbligato ad esigere ogni giorno ai propri ospiti, sarebbe finito in galera. A leggere il terzo e il quarto comma dell’articolo 180 del nuovo decreto, da oggi ciò non è più reato: l’albergatore dovrà pagare una sanzione amministrativa.

OLIVIA PALADINO SERVE IL PRANZO DI NATALE AI POVERI

 

Verrebbe da dire, una norma di buon senso. Gli albergatori sono dei sostituti di imposta. Ogni giorno sono costretti dalla legge a prendere una manciata di euro dai propri clienti e trasferirla ai comuni. La sanzione più logica per chi fa il furbetto è quella di fargliela pagare. Ma come sapete il nostro legislatore in materia fiscale è durissimo: manette agli evasori e così andando.

cesare paladino

 

La cosa ci è subito balzata agli occhi per due ordini di motivi. Il primo riguarda l’atteggiamento in genere “manettaro” di questo governo nei confronti delle imprese. E non solo. Basti pensare che, commettendo una evidente forzatura giuridica, i primi decreti del presidente del Consiglio prevedevano sanzioni penali per chi evadesse dal lockdown. E questo governo continua ad essere molto equivoco sul rischio che il datore di lavoro (compreso un albergatore) subisca un processo penale se un suo dipendente si dovesse ammalare di Covid. La seconda ragione riguarda proprio il settore dell’ospitalità: tra i più colpiti dall’emergenza economica e a cui meno è stato dato.

 

olivia paladino al maregiuseppe conte al mare con la fidanzata olivia paladino

È interessante notare come la questione del mancato versamento della tassa di soggiorno da parte di un albergatore al comune di Roma, avesse l’anno scorso clamorosamente interessato il “suocero” (il padre della fidanzata in realtà) proprio del presidente del Consiglio. Cesare Paladino, proprietario di un hotel in centro a Roma, secondo la Anche se non è gran cosa, posto che, immaginiamo, la sentenza di patteggiamento sia a distanza di un anno passata in giudicato. Per concludere. Il legislatore adottando la via della depenalizzazione fa cosa buona e giusta. Anzi ci auguriamo che estenda questo nuovo atteggiamento ad altri settori dell’economia. Ma per un attimo permetteteci di pensare che cosa sarebbe successo se presidente e cognato fossero stati relati al governo Renzi o Berlusconi. È la solita storia. Come quella che ha riguardato il ministro Bonafede: il sospetto per i nuovi savonarola non è più l’anticamera della verità.

cesare olivia paladinoOLIVIA PALADINO SERVE IL PRANZO DI NATALE AI POVERICESARE PALADINO E EWA AULINOLIVIA PALADINOGIUSEPPE CONTE E OLIVIA PALADINOMATTEO SALVINI INCROCIA OLIVIA PALADINO PER STRADAGIUSEPPE CONTE CON OLIVIA PALADINO E LA FIGLIA olivia paladino al mare olivia paladino foto di bacco (4)OLIVIA E CESARE PALADINOLUIGI DE MAGISTRIS - VINCENZO DE LUCA - OLIVIA PALADINO - GIUSEPPE CONTEgiuseppe conte olivia paladino cesare olivia paladinoolivia paladino al mare

 

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…