CONTE SOTTO UN PONTE – L’ISTITUTO NAZIONALE DI ARCHITETTURA BACCHETTA LO SCHIAVO DI CASALINO E DEPLORA “IL MANCATO RESTAURO DI UN CAPOLAVORO DELL’ARCHITETTURA COME IL VIADOTTO MORANDI E LA MANCATA TRASFORMAZIONE DEL PONTE PREESISENTE REINTEGRATO” – LA NUOVA GUIDA PER LA CHIESA DI MATTARELLA, LA PIZZA DI DE LUCA JR E I BARMAN DA PATUANELLI: I VELENI DI FERRONI PER “IL TEMPO”

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Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

Architetti contro Conte per il ponte di Genova

 

GIUSEPPE CONTE ALL INAUGURAZIONE DEL PONTE DI GENOVA GIUSEPPE CONTE ALL INAUGURAZIONE DEL PONTE DI GENOVA

Prima esprime “i migliori auguri all’amico Renzo Piano, che ha contribuito a portare a termine un’operazione progettuale rilevante e complessa”, poi bacchetta l’operazione “ponte di Genova” cara al premier Giuseppe Conte. In/Arch, l’Istituto nazionale di architettura presieduto da Andrea Margaritelli, vicepresidente Luca Zevi e, tra i consiglieri, Pietro Folena, non manca di “deplorare il mancato restauro di un capolavoro dell’architettura e dell’ingegneria del Novecento come il viadotto Morandi, sulla cui fattibilità si erano pronunciati esperti in conservazione delle strutture moderne di assoluta affidabilità, e la mancata reintegrazione del tratto crollato con un’opera davvero espressiva della leggerezza propria al nostro tempo”.

Andrea Margaritelli Andrea Margaritelli

 

Senza dimenticare di “deplorare la mancata trasformazione del viadotto preesistente, reintegrato, in infrastruttura urbana complessa, dedicata alla circolazione veicolare locale, ma anche e soprattutto a quella ciclabile e pedonale, e la conseguente privazione della città di una piazza lineare affacciata sul mare davvero mozzafiato”.

 

A De Luca jr una pizza, Mucchetti dal Bolognese

giuseppe conte genova ponte assembramento giuseppe conte genova ponte assembramento

Avvistamenti romani: Piero De Luca, parlamentare, figlio del governatore della regione Campania Vincenzo, a Prati adora la pizza di Salvatore Di Matteo, in via Vittoria Colonna. Mentre un ex eletto del Partito democratico al Senato come Massimo Mucchetti, giornalista di lungo corso, l’altra sera ha scelto per cena la raffinata mensa di un ristorante per vip come “Dal Bolognese”. C’è chi dice, a proposito di Mucchetti, che non mancherà tra le grandi firme del nuovo quotidiano di Carlo De Benedetti, “Domani”.

Pietro Folena Pietro Folena vincenzo e piero de luca vincenzo e piero de luca

 

Nuova guida per la chiesa di Sergio Mattarella

A via del Tritone c’è la chiesa di Santa Maria Odigitria dei Siciliani in Roma, cara anche al presidente della Repubblica, il palermitano Sergio Mattarella. Oggi, in coincidenza col sessantesimo anniversario di sacerdozio di monsignor Giuseppe Mario Blanda, finisce il suo mandato decennale di primicerio/rettore.

 

Santa Maria Odigitria dei Siciliani Santa Maria Odigitria dei Siciliani Renzo Giuliano Renzo Giuliano

Il cardinale vicario ha nominato come successore monsignor Renzo Giuliano, parroco di San Marco al Campidoglio, siciliano di Montelepre e sacerdote del clero romano, che ha seguito da vicino le vicende dell’arciconfraternita e da quarant’anni assiste l’associazione culturale Antonello da Messina. “Molti”, sottolinea Blanda, “ricorderanno le iniziative da lui realizzate a Santa Maria degli Angeli, imponenti opere d’arte come le porte in bronzo di Igor Mitoraj. Provvederà alla sua immissione canonica il vescovo ausiliare del settore centro monsingor Daniele Libanori sabato 12 settembre, nome della Beata Vergine Maria, e per noi dell’arciconfraternita, memoria liturgica di Santa Rosalia. A Santa Maria Odigitria celebrerò la Messa di ringraziamento senza alcuna solennità”. Nel sodalizio ebbe un ruolo importante l’indimenticato generale Umberto Cappuzzo, ex comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.

 

I bar manager si rivolgono a Patuanelli

 

STEFANO PATUANELLI STEFANO PATUANELLI Luca Zevi Luca Zevi

Anche i barman, nel loro piccolo, si arrabbiano. E si rivolgono al ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, invocando il suo interessamento. Tra le iniziative 'figlie' della Fase2, il comparto dei cocktail bar, duramente colpito durante la quarantena, sta lottando contro la 'movida'. Proprietari e bar manager di oltre 200 realtà, per oltre 4mila tra imprenditori, dipendenti e indotto solo nella città di Roma, tra cocktail bar, ristoranti ed enoteche, hanno così fondato Italian Hospitality Network, prima associazione italiana a rappresentare il comparto dell’ospitalità e dell’intrattenimento notturno, che prende ufficialmente le distanze dai comportamenti inappropriati registrati in molte città italiane, ma anche dalla rappresentazione falsata e distorta del settore che è stata diffusa.

 

il panda barman il panda barman

Il sodalizio, guidato da Leonardo Leuci, del Jerry Thomas Speakeasy, si propone di diventare un interlocutore protagonista ai tavoli di regioni, comuni e anche dei municipi romani, per un dialogo costruttivo e propositivo per continuare l’attività in totale sicurezza. Due le proposte pratiche messe sul tavolo, per arginare assembramenti e fraintendimenti: la sospensione del servizio di asporto, da allargare anche a mini-market e supermercati, vietando la vendita di alcolici per queste realtà oltre le ore 20 e l’obbligo per i clienti di conservare il regolare scontrino fiscale ricevuto insieme alla consumazione.

 

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