big eni total

COSI’ I “CUGINI” FRANCESI CI HANNO FATTO LA GUERRA IN LIBIA - MENTRE RENZI E BOSCHI STENDONO TAPPETI ROSSI ALLA TOTAL, DA WIKILEAKS LA CONFERMA: SARKOZY DICHIARO’ GUERRA A GHEDDAFI PER SOFFOCARE L’ENI IN LIBIA E RAFFORZARE IL SUO COLOSSO PETROLIFERO

Franco Bechis per “Libero Quotidiano

 

gheddafi sarkozy x gheddafi sarkozy x

Il primo documento è emerso nel giugno dello scorso anno fra le carte della commissione di inchiesta del Congresso Usa sulla uccisione - avvenuta l' 11 settembre 2012 - dell' ambasciatore americano a Bengasi, Christopher Stevens.

 

Era un appunto inviato per mail il 22 marzo 2011 dal consigliere Sydney Blumenthal all' allora segretario di Stato Hillary Clinton dal titolo più che significativo: «How the French created the National Libyan Council, ou l'argent parl».

gheddafi e sarkozy jpeggheddafi e sarkozy jpeg

 

Davanti al Congresso Blumenthal ha spiegato che le informazioni lì contenute gli erano arrivate da un agente Cia, Tyler Drumheller, che aveva seguito sul campo l' evoluzione della crisi libica e la caduta del colonnello Gheddafi.

 

A quelle carte oggi se ne sono unite decine di altre, grazie a Wikileaks che ha messo on line il 19 marzo scorso l' archivio integrale delle e-mail ricevute e mandate dalla Clinton quando ricopriva quel ruolo durante il primo mandato presidenziale di Obama. Tutta la corrispondenza racconta un solo fatto: la guerra in Libia fu voluta e preparata molto prima di quanto si conoscesse ufficialmente dalla Francia di Nicolas Sarkozy.

 

TOTAL ENITOTAL ENI

Che aveva contattato e ospitato a Parigi i primi traditori della cerchia del colonnello, e aveva preso contatti con esponenti dei ribelli libici, firmando anche veri e propri memorandum di intesa che prevedevano il riconoscimento del nuovo consiglio libico dei ribelli guidato da Mustafa Abdul Jalil e dal generale Abdul Fatah Younis, e le contropartite economiche che avrebbe avuto la Francia.

 

Fra queste una sopra tutte: l' azzeramento dei permessi estrattivi concessi dal regime di Gheddafi, e l' assegnazione al gruppo francese Total di una quota rilevante degli stessi - almeno il 35%.

TOTAL TOTAL

 

Le corrispondenze mail della Clinton raccontano di falsi voli umanitari organizzati dalla Dsge francese a Tripoli e Bengasi, e fra questi un volo del 13 aprile 2011 dentro cui erano nascosti i vertici di Total, oltre ai top manager di Vinci (costruzioni) e di Eads (European Areonautic Defence and Space company).

 

GHEDDAFI KBqivGQzfjlDN y ABR fQ GHEDDAFI KBqivGQzfjlDN y ABR fQ

Questo strano viaggio per altro fu raccontato da Libero il 28 aprile 2011, dando sostanza a una impressione che pochi osavano scrivere: la guerra in Libia più che a Gheddafi nella testa francese aveva un altro obiettivo.

 

Quell' obiettivo era l' Italia, e in particolare l' Eni allora guidato da Paolo Scaroni, a cui i francesi volevano portare via i permessi estrattivi per assegnarli al loro campione nazionale, il gruppo Total.

 

Libero l' aveva scritto, ma ora questo emerge dalla corrispondenza riservata della Clinton (che aggiunge solo il particolare della Gran Bretagna a fianco della Francia con lo stesso obiettivo: portare via quei permessi all' Eni in favore di BP).

 

Le ragazze erano struprate da Gheddafi dai figli e dagli ufficili Le ragazze erano struprate da Gheddafi dai figli e dagli ufficili

Quella dunque fu a tutti gli effetti una guerra della Francia all' Italia, e possiamo dire sulla base di quei documenti, una guerra del gruppo Total agli interessi economici dell' Italia nel Mediterraneo. Sembrano fatti lontani, anche se provati da documenti assai recenti. Ma hanno un peso ancora più rilevante dopo avere letto le cronache giudiziarie su Tempa Rossa e la Basilicata.

 

Perché quei documenti diventano oggi un capo di accusa serio nei confronti di Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, e l' intero governo per avere rivendicato con orgoglio l' emendamento della discordia.

 

tripoli bruciatripoli brucia

Federica Guidi può essere accusata di debolezza di cuore, di conflitto di interessi per avere appoggiato quel che faceva comodo al suo fidanzato Gianluca Gemelli. Che dire però di premier e ministro dei Rapporti col Parlamento che rivendicano oggi di avere costruito una autostrada agli interessi dei francesi di Total, quelli che avevano mosso guerra all' Italia e all' Eni provocando quella instabilità dell' intero Mediterraneo di cui tutta Europa e l' Italia in particolare sta pagando le conseguenze oggi?

 

jet dell aeronautica libica abbattuto dai milizianijet dell aeronautica libica abbattuto dai miliziani

Fa un certo effetto, leggendo le corrispondenze della Clinton, vedere oggi premier e suo ministro più fidato non mettere alla porta i francesi e chiedere loro di accomodarsi altrove, ma stendere tappeti rossi a Palazzo Chigi, scambiarsi affettuose mail che di fatto lasciavano a Total la scrittura dello stesso emendamento della discordia. Comportarsi non secondo l' interesse e l' orgoglio nazionale, ma come prigionieri della sindrome di Stoccolma.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...