1- DATAGATE: ALLARME NYT, RACCOLTO DNA MIGLIAIA AMERICANI
(ANSA) - Non solo spiati su telefono e web. Centinaia di migliaia di americani sospettati di attività criminali o sovversive - ma anche innocenti vittime di reati - rischiano di essere 'schedati' a vita, col loro Dna conservato presso i laboratori di decine di agenzie locali di polizia. E in molti senza neanche saperlo. E' l'allarme del New York Times.
Secondo il Times, mentre fino a poco tempo fa la raccolta del Dna era praticamente competenza esclusiva dell'Fbi, ora un crescente numero di agenzie di polizia in giro per gli Stati Uniti - molte mettendo insieme i propri dati - stanno raccogliendo e inserendo in database campioni di Dna di migliaia di persone, forti di una recente sentenza della Corte Suprema che sostiene questa pratica, anche se solo per le persone arrestate per gravi reati.
FBI+Director+Muller RobertUna tendenza - scrive il quotidiano - che suscita non poca preoccupazione in un momento in cui in America si discute tanto di privacy violata. Il Nyt sottolinea come spesso questa pratica di raccolta del Dna non riguardi solo pregiudicati o persone arrestate e accusate di crimini, ma anche molte persone innocenti vittime di reati, il cui Dna viene comunque conservato. Spesso, denuncia ancora il quotidiano, il Dna viene fornito da alcuni imputati nell'ambito di un patteggiamento della pena o in cambio di uno sconto sul fronte dei capi di accusa e della condanna.
2- CAPO FBI,SORVEGLIANZA IN PIENO RISPETTO LEGGE
(ANSA) - La sorveglianza delle comunicazioni da parte delle agenzie di sicurezza Usa è avvenuta nel pieno rispetto della legge, ha affermato il direttore dell'Fbi Robert Mueller in un'udienza al Congresso.