donald trump mar-a-lago fbi

DAGONEWS: LUNEDÌ TRUMP VERRÀ INCRIMINATO PER AVER SOTTRATTO I DOCUMENTI TOP SECRET! - I GIUDICI, INTANTO, HANNO RESO PUBBLICHE LE MOTIVAZIONI DEL BLITZ A MAR-A-LAGO: PER L’FBI IL PUZZONE HA MOLLATO LA CASA BIANCA PORTANDO CON SÉ 185 DOCUMENTI RISERVATI. VENTICINQUE DI QUESTI CONTENEVANO INFORMAZIONI CONTRASSEGNATE COME “TOP SECRET” E DOCUMENTI SENSIBILI CON INFORMAZIONI SULLA CENTRAL INTELLIGENCE AGENCY (CIA) E SULLA NATIONAL SECURITY AGENCY (NSA) – MA IL TYCOON SI DIFENDE PARLANDO DI “UNO STRATAGEMMA…”

DAGONEWS

 

Il bubbone sta per esplodere. Lunedì Donald Trump sarà incriminato per aver sottratto dei documenti riservati dalla Casa Bianca. Una serie di carte scottanti tra cui, secondo quanto riporta l’Fbi, informazioni sulla Cia e la Nsa. Ma la domanda che si stanno facendo tutti è: come mai il puzzone si teneva stretti questi faldoni? Facile. Quelle carte sono un’arma di ricatto spendile in qualsiasi momento.  

 

Simona Siri per "La Stampa"

 

donald trump

Sotto la pressione dei repubblicani e sotto richiesta di Donald Trump stesso, è stato reso pubblico il documento attraverso il quale l'Fbi ha ottenuto dal giudice della Florida l'autorizzazione per la clamorosa perquisizione avvenuta l'8 agosto a Mar-a-Lago, ormai residenza primaria dell'ex presidente da quando ha lasciato la Casa Bianca. Nella sua richiesta lunga 38 pagine - ma con molti tratti oscurati - l'Fbi ha argomentato che ci sono «probabili motivi per credere» che materiali classificati sulla sicurezza nazionale siano portati in modo improprio in luoghi «non autorizzati» e che durante la perquisizione c'era la probabilità di trovate «prove di ostruzione».

 

documenti trovati a mar a lago

L'Fbi aveva aperto un'indagine penale il 9 febbraio, dopo che gli archivi nazionali avevano inviato una raccomandazione. La dichiarazione giurata afferma che 14 delle 15 scatole ricevute dagli archivi nazionali all'inizio dell'anno - che Trump aveva preso e portato con sé dalla Casa Bianca - contenevano informazioni riservate: alcune fonti citano ben 185 documenti riservati. Venticinque di questi contenevano informazioni contrassegnate come «top secret». Nella una tranche di documenti consegnati agli archivi nazionali all'inizio di quest' anno, gli agenti dell'Fbi hanno infatti trovato documenti sensibili con informazioni sulla Central Intelligence Agency (Cia) e sulla National Security Agency (Nsa).

 

documenti trovati a mar a lago

Alcuni documenti erano contrassegnati come Hcs e potrebbero riferirsi a informazioni su spie in Paesi stranieri le cui vite sarebbero state a rischio se le loro identità fossero state rivelate. Altri erano contrassegnati come Fisa, un riferimento alla raccolta di informazioni che coinvolge persone sospettate di spionaggio o terrorismo. Gli agenti hanno anche trovato documenti che potrebbero contenere intercettazioni di segnali di comunicazioni e intelligence estere non destinate a essere rilasciate a governi o cittadini stranieri, nonché documenti non destinati a essere condivisi senza l'approvazione del suo proprietario originale. Insieme all'affidavit è stato reso pubblico anche il documento in cui il Dipartimento di giustizia spiega perché ha oscurato così tanto dell'affidavit stesso.

 

mar a lago trump 4

La nota afferma che gli investigatori hanno redatto parti della dichiarazione giurata perché ricca di dettagli che potrebbero fornire una tabella di marcia per chiunque intenda ostacolare le indagini in futuro. In particolare si parla dell'identità dei testimoni: se fosse rivelata «potrebbero essere soggetti a ritorsioni, intimidazioni o molestie e persino minacce alla loro incolumità fisica», osserva la corte. Aggiungendo: «Nel caso in oggetto queste preoccupazioni non sono ipotetiche». La corte fa anche menzione di un aumento delle minacce specifiche di violenza agli agenti dell'Fbi legati al caso e delle minacce violente al personale dell'Fbi in generale sulla scia della perquisizione dell'8 agosto. «Sono necessari piccoli ma importanti oscuramenti per proteggere l'incolumità del personale delle forze dell'ordine».

 

trump manifestanti

Un'ora dopo la pubblicazione del documento, Donald Trump ha risposto sul suo social Truth chiamando la perquisizione «uno stratagemma» per fare pubbliche relazioni da parte dell'Fbi e del Dipartimento di giustizia. «Nessun accenno al nucleare», ha scritto riferendosi alle voci che erano circolate nei giorni scorsi sul fatto che i documenti tenuti impropriamente a Mar-a-Lago contenessero informazioni sull'arsenale nucleare americano. I figli Donald Jr e Eric hanno invece commentato le molte pagine oscurate dell'affidavit reso pubblico.

 

donald trump

«Alla faccia della trasparenza», hanno scritto su Twitter. Taylor Budowich, direttore delle comunicazioni di Trump, ha commentato: «Il rilascio di una dichiarazione giurata, apertamente politica e pesantemente redatta dimostra solo che l'amministrazione Biden è disperata». La Casa Bianca si è invece rifiutata di commentare. «Riteniamo che non sia appropriato», ha detto la portavoce Karine Jean-Pierre. Il presidente Biden pensa sia importante che il Dipartimento di giustizia conduca un'indagine indipendente».

trump e xi a mar-a-lagomar a lago trump 8mar a lago trump 10supporter armati di trump davanti agli uffici dell fbi in arizona 5supporter armati di trump davanti agli uffici dell fbi in arizona 4mar a lago trump 11

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…