DRAGHI CONVOCA I SINDACATI MERCOLEDÌ A PALAZZO CHIGI - L’INCONTRO CON CGIL, CISL E UIL ALLE 10: SUL TAVOLO IL PACCHETTO DI MISURE DEL DECRETO PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA ECONOMICA E SOCIALE - L'ESITO DELL'INCONTRO DEL 12 LUGLIO NON AVEVA CONVINTO SOPRATTUTTO CGIL E CISL DAL MOMENTO CHE, COME DICHIARATO DA LANDINI E BOMBARDIERI, DA PARTE DEL GOVERNO NON ERANO ANCORA EMERSE RISPOSTE E CONTENUTI CONCRETI A BENEFICIO DI UN AUMENTO DEI SALARI IN BUSTA PAGA, DI LOTTA ALLA PRECARIETÀ E DI UN TAGLIO AL CUNEO FISCALE…

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Da www.lastampa.it

 

maurizio landini mario draghi maurizio landini mario draghi

Dopo le dimissioni del premier Mario Draghi, il governo continua a lavorare per varare tra la fine del mese e i primi di agosto il decreto con gli aiuti alle famiglie e alle imprese. In questa direzione, l’esecutivo ha convocato per mercoledì prossimo alle 10 i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri a Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. Sul tavolo, spiegano, dovrebbe esserci proprio il pacchetto di misure del decreto annunciato nell'ultima riunione tra l’esecutivo e le organizzazioni sindacali per fronteggiare l'emergenza economica e sociale.

 

Draghi aveva incontrato i segretari generali il 12 luglio scorso, mentre il giorno successivo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Nella riunione con i sindacati, un paio di giorni prima dell'apertura della crisi di governo, l’esecutivo aveva aperto un confronto da portare avanti entro fine luglio, prima di varare il nuovo decreto anti-crisi.

 

pierpaolo bombardieri mario draghi pierpaolo bombardieri mario draghi

Si tratta di un decreto 'aiuti bis' – sulla falsariga del precedente decreto aiuti – per calmierare gli effetti del caro-energia e della fiammata inflazionistica e dare ancora un po' di respiro a famiglie e imprese. Il provvedimento dovrebbe vedere la luce al più tardi la prima settimana di agosto: è già prevista una dote da 10 miliardi e nei giorni scorsi era salito il pressing dei sindacati, che sollecitavano risposte subito per far fronte all'emergenza rincari. Il decreto dovrebbe riproporre gli aiuti in scadenza, anche se non si esclude qualche novità come un possibile intervento sull'Iva.

 

MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI

L'esito dell'incontro del 12 luglio con Draghi non aveva convinto soprattutto Cgil e Cisl dal momento che, come dichiarato da Landini e Bombardieri, da parte del governo non erano ancora emerse risposte e contenuti concreti a beneficio di un aumento dei salari in busta paga, di lotta alla precarietà e di un taglio al cuneo fiscale. Di diverso tenore, invece, la valutazione di Sbarra che aveva parlato di incontro positivo e potenzialmente decisivo.

 

In ogni caso, dopo il terremoto politico che ha spianato la strade alle elezioni politiche anticipate, unanime è stata la richiesta che si è levata dalle tre 'centrali' confederali e cioè che, pur nel disbrigo degli affari correnti, l'emergenza economica e sociale venisse comunque affrontata dall'esecutivo, in questa delicata fase. Si tratta ora di vedere come e su quali basi ripartirà e si dipanerà il filo del confronto tra governo e parti sociali.

pierpaolo bombardieri dopo l incontro con draghi pierpaolo bombardieri dopo l incontro con draghi

 

E così oggi la conferma del nuovo incontro previsto per il 27. «Noi chiediamo che il confronto prosegua, i lavoratori hanno bisogno di risposte urgenti», aveva ribadito ieri Bombardieri, leader Uil, sottolineando che se anche il governo Draghi è uscente non significa che la politica non possa svolgere il proprio ruolo. I dossier aperti, cari ai sindacati, come la questione del salario minimo e delle pensioni possono essere oggetto di dialogo con i partiti in corsa per le elezioni: «La politica non c'è fino a settembre, poi ci confronteremo con i programmi dei partiti», sottolinea infatti Bombardieri.

 

maurizio landini mario draghi 2 maurizio landini mario draghi 2

Diverso il discorso per il taglio del cuneo fiscale - tema importante anche per Confindustria - che può essere deciso «immediatamente se si fa un intervento per aumentare il netto in busta paga», evidenzia il segretario, spiegando che «si può diminuire il lordo in busta aga e aumentare il netto», mentre per le pensioni «si può anticipare la rivalutazione della pensione prevista per gennaio».

 

Ma prima, c'è un'emergenza ancora più pressante che non può essere ignorata, ossia «il recupero dell'inflazione e dell'energia». E sottolinea che alcuni costituzionalisti hanno delineato la possibilità che l'esecutivo dimissionario possa operare con un decreto, «e noi pensiamo che un decreto sia lo strumento per intervenire».

 

A proposito di continuità, Draghi ha oggi fatto gli auguri di compleanno al presidente Sergio Mattarella, «una garanzia di continuità, di stabilità, di rispetto della Costituzione». Rivolgendosi direttamente al Capo dello Stato, «rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per i cittadini, per le Istituzioni e per la vita politica e civile di questo Paese – ha sottolineato Draghi –. La ringrazio per la fiducia che mi ha mostrato e per il sostegno dato al Governo».

 

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