ALLA FINE I PIENI POTERI SE LI È PRESI CONTE! – A UN ANNO DAL PAPEETE, I VERBALI DESECRETATI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO FANNO EMERGERE UN’ALTRA VERITÀ: CIOÈ CHE SENZA CHIEDERLI, È STATO L’AVVOCATO DI PADRE PIO (TUTTO) AD ACCENTRARE IL PROCESSO DECISIONALE SU DI SÉ, RIVENDICANDOLO PURE – I DPCM E L’INQUIETUDINE DEI COSTITUZIONALISTI SULLO STATO D’EMERGENZA...

Stefano Baldolini per www.huffingtonpost.it

GIUSEPPE CONTE MEME

 

Conte che non segue i consigli del comitato tecnico scientifico sulla necessità di un lockdown solo parziale e chiude tutto il Paese. Conte che non segue i consigli del comitato tecnico scientifico sulla urgenza di una zona rossa ad Alzano e Nembro, tergiversa e e poi decide da solo, come ribadito più volte in diverse interviste.

 

verbale del comitato tecnico scientifico sulla zona rossa ad alzano e nembro

A proposito della mancata misura, agli inizi di marzo, dei due comuni della Val Seriana colpiti dal Covid, la linea del premier è emersa con nettezza dopo la deposizione ai magistrati di Bergamo nell’ambito dell’inchiesta dove l’ipotesi di reato è epidemia colposa. “Ho deciso io dopo un’attenta valutazione ispirandomi al principio di massima precauzione”, avrebbe dichiarato ai pm, a cui avrebbe però anche detto di non aver mai ricevuto alcun verbale dal Cts.

 

sabino cassese

Nei giorni della discussa proroga dello stato di emergenza diversi “osservatori qualificati” - ne scriveva Stefano Folli su la Repubblica - “hanno espresso tutta la loro inquietudine”. Sul Corriere della Sera il costituzionalista Sabino Cassese osservava che è buona norma “non abusare dell’emergenza” per evitare “l’accentramento di tutte le decisioni a Palazzo Chigi”. Dopo non poche tensioni politiche la discussione è stata almeno portata in Parlamento e il periodo di emergenza ridotto, dall’annunciato 31 dicembre, a metà ottobre.

 

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 2

Nei mesi del lockdown oltre a espressioni relativamente nuove come ‘distanziamento sociale’ o ‘dispositivi di protezione individuale’, il Paese ha iniziato a familiarizzare con strumenti normativi d’eccezione come i celebri Dpcm, decreti della presidenza del consiglio, con cui di volta in volta si stabilivano limiti e possibilità della vita quotidiana assediata dalla pandemia.

 

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 3

In quest’inizio di agosto che vede l’indice di contagio risalire sopra il pericoloso 1 in dodici regioni, la novità è la desecretazione dei cosiddetti verbali del Comitato tecnico scientifico che stanno certificando una pericolosa discrasia, anche in vista di una situazione analoga nella paventata seconda ondata di autunno, tra tecnici e politici, e nello specifico tra l’organo tecnico che il premier aveva allestito per essere ben consigliato in un contesto decisamente irrituale e drammatico e il premier stesso.

giuseppe conte meme 1

 

Discrasia che si è condensata in quella frase che allora suonava come una presa di responsabilità, lontana da rimpalli o viltà, e che oggi alla luce della documentazione rivelata dalla Fondazione Einaudi si illumina di una luce un po’ più sinistra.

 

“Ho deciso io”, ha rivendicato il premier, che diviene oggetto di attacchi proprio da quella parte politica il cui leader, esattamente un anno fa, dalle piste di una discoteca romagnola chiedeva “pieni poteri”. Il paradosso o la nemesi del Papeete sta emergendo, in quest’anno lungo e difficile, i pieni poteri potrebbe averli usati Conte.

papeete su le mani per salvini deejayconte memematteo salvini deejay al papeetematteo salvini mojito al papeetematteo salvini deejay al papeete di milano marittima 6matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 1giuseppe conte meme 2

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...