nicola gratteri giorgia meloni

GUERRA PER PROCURA – PROPRIO MENTRE È IN ATTO UNO SCONTRO TOTALE TRA IL GOVERNO E I MAGISTRATI, SI GIOCA LA PARTITA PER IL NUOVO CAPO DELLA PROCURA DI NAPOLI. A SOSTENERE IL NOME DI NICOLA GRATTERI, PALADINO ANTI-NDRANGHETA, CI SONO LE CORRENTI DI DESTRA E CENTRO: SAREBBE UNA NUOVA BATOSTA PER I PROGRESSISTI, DOPO LA NOMINA DI FILIPPO SPIEZIA (GRADITO A RENZI) A FIRENZE…

Estratto dell’articolo di Antonio Rapisarda per “Libero quotidiano”

 

NICOLA GRATTERI

In uno degli incroci più delicati da quando è partita la legislatura […] il “destino” della Procura di Napoli fornisce elementi tutt’altro che minimali.  Sulla nuova stagione che si sta respirando nel Csm, certo: con la sinistra giudiziaria in preda a una crisi di nervi, dopo la sconfitta nel Plenum per la nomina del procuratore di Firenze. Ma dà anche indicazioni importanti per rilevare un certo approccio alla questione legalità, su cui non è indifferente la matrice culturale da cui si abbevera la destra politica oggi al governo.

 

FILIPPO SPIEZIA

A spiegarlo proprio gli “schieramenti” in campo per la nomina della Procura partenopea: lì dove qualche giorno fa, nel voto della Quinta Commissione del Csm, ha avuto la meglio il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. A sostenere il magistrato - paladino della lotta alla ‘ndrangheta- Maria Luisa Mazzola (Magistratura Indipendente, la corrente di destra), il togato Andrea Mirenda e i laici: Daniela Bianchini di Fdi ed Ernesto Carbone di Iv. Centristi e sinistra si sono divise fra il procuratore di Bologna Giuseppe Amato e la procuratrice aggiunta di Napoli Rosa Volpe.

 

giorgia meloni carlo nordio

Una sconfitta per le toghe progressiste, giunta il giorno dopo la débâcle di Firenze: dove al Plenum ha avuto la meglio Filippo Spiezia, rappresentante italiano di Eurojust, sostenuto dai moderati di Mi, dai consiglieri laici di centrodestra, da Carbone, dal Pg della Cassazione Salvato e dallo stesso vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. Una batosta per le toghe “rosse” di Magistratura democratica ed Area […].

 

Come non bastasse è giunto il voto a stragrande maggioranza per la nomina di Gratteri a Procuratore di Napoli. Una scelta precisa, […] quella delle toghe moderate e dei consiglieri laici del centrodestra, insieme al consigliere indipendente Mirenda: portare al vertice della più grande Procura d’Europa uno degli uomini più scortati d’Italia. Un segnale di sostegno alle forze impegnate al contrasto alla criminalità. Ma ancora una volta la sinistra giudiziaria e la corrente centrista si oppongono, così come alla nomina di Gratteri nella precedente consiliatura, preferendogli Giovanni Melillo quale Procuratore Nazionale Antimafia.

 

FABIO PINELLI,VICEPRESIDENTE DEL CSM

Un precedente […] che dimostra come «pure di fronte ai “titoli” e alle ragioni di opportunità il correntismo della magistratura “militante” prevale pure su un campione della lotta alla criminalità». Il voto su Gratteri è atteso tra fine luglio e inizio settembre. I consiglieri laici di Fdi, Lega e Fi ele toghe di Magistratura indipendente continuano a lavorare per convincere gli indecisi, sulla base degli indicatori nettamente a favore di Gratteri. Orientamento questo - come si vocifera a Palazzo dei Marescialli - pienamente condiviso e sostenuto dal governo Meloni.

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI - FOTOMONTAGGIO IL FATTO QUOTIDIANO

nicola gratteri a otto e mezzoNICOLA GRATTERI CAFIERO DE RAHO nicola gratteri 4

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…