giorgia meloni mario draghi ita airways

LA METAMORFOSI DELLA MELONI: DA DUCETTA A DRAGHETTA (COME DAGO-RIVELATO) – SORGI: "MELONI NON HA CONDIVISO LA RICHIESTA DI UNO SCOSTAMENTO DI BILANCIO DA 30 MILIARDI AVANZATA DA SALVINI E TAJANI. SCHIERANDOSI CON IL PREMIER DRAGHI E PRENDENDO LE DISTANZE DAGLI ALTRI LEADER DEL CENTRODESTRA, GIORGIA È DISPOSTA A RINUNCIARE A UN ARGOMENTO DI PROPAGANDA PUR DI DARSI UNA IDENTITA' CREDIBILE DA FUTURA PREMIER MA..." - DAGOREPORT

https://m.dagospia.com/devianze-da-ducetta-a-draghetta-il-passo-e-breve-salvo-errori-e-o-orrori-salviniani-322273

 

 

MARCELLO SORGI per la Stampa

 

comizio di giorgia meloni dopo il voto al senato su draghi 3

Pesa, eccome, il rapporto con Bruxelles. Soprattutto per una candidata alla guida del governo come Meloni, che provenendo da uno schieramento sovranista-populista, sa di essere in qualche modo sotto esame.

 

E così, Meloni non ha condiviso, definendola "ultima ratio" e facendola escludere ai responsabili economici di Fratelli d'Italia, la richiesta di uno scostamento di bilancio da 30 miliardi avanzata dal leader della Lega, e sottoscritta anche da Tajani, per aiuti a famiglie e imprese colpite dalle conseguenze della crisi energetica. Sebbene si tratti, con tutta evidenza, di cifre da campagna elettorale, senza riferimento con la realtà dei conti pubblici e con la ferma volontà di Draghi di intervenire evitando nuovo debito, ed adoperando semmai i fondi ricavati dalla tassazione dell'extragettito delle aziende del settore energia, la mossa della Meloni vuol dire chiaramente che, schierata con Il presidente del consiglio e prendendo le distanze dagli altri leader del centrodestra, è disposta a rinunciare a un argomento di propaganda, e ai voti che potrebbe eventualmente portare, pur di darsi un'identità credibile da futura premier di un Paese con i problemi dell'Italia.

 

MELONI DRAGHI

Naturalmente questo crea già da adesso inconvenienti alla coalizione: perché in caso di vittoria è difficile che Salvini accetti di rispettare la disciplina dei rapporti con la Commissione europea alla quale Meloni si dimostra sensibile. Anzi, c'è da prevedere che questo sarà il terreno su cui il Capitano leghista continuerà a distinguersi, anche a costo di mettere in fibrillazione l'eventuale nuovo governo di centrodestra. Va detto che in quest' ambito la posizione assunta da Tajani, solidale con la richiesta di scostamento di bilancio, non è molto comprensibile: non solo per la tradizionale collocazione di Forza Italia in Europa, ma per la lunga esperienza personale dello stesso coordinatore del partito, già presidente del Parlamento europeo e più volte membro della Commissione in ruoli importanti. Né tutto può essere giustificato dalle esigenze della campagna elettorale, ormai entrata nel vivo. In sostanza: Meloni ha preso il largo nella corsa verso Palazzo Chigi. Ma se si guarda alle spalle, corre il rischio di provare una spiacevole sensazione di solitudine.

marcello sorgi l'aria che tira 2

delegazione di fratelli d italia dopo le consultazioni con draghi 2

giorgia meloni mario draghi giorgia meloni dopo l'incontro con draghi 3giorgia meloni dopo l'incontro con draghi 2

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."