vladimir putin fabrizio cicchitto silvio berlusconi

“BERLUSCONI IMBARAZZANTE CON SE STESSO A CAUSA DEGLI AFFARI DI PUTIN” - FABRIZIO CICCHITTO, EX COLONNELLO DI FORZA ITALIA: “SULLA GUERRA, LA LEGA È INATTENDIBILE QUANTO IL M5S, PERCHÉ SALVINI È UN FALSO PACIFISTA E UN AMICO DI PUTIN. POI C'È BERLUSCONI. NEI GIORNI PARI È ATLANTISTA, NEI GIORNI DISPARI FILOPUTINIANO. SEMBRA QUASI CHE QUANDO PARLA SPONTANEAMENTE RIEMERGA NON SOLO LA SUA AMICIZIA CON PUTIN MA GLI ERRORI FATTI NEL GAS. CON SCARONI ALL’ENI, AMICO DI BERLUSCONI, IL GAS IMPORTATO DALLA RUSSIA È ARRIVATO AL 38% DEL NOSTRO FABBISOGNO. È DA QUI CHE NASCONO TUTTI I PROBLEMI”

Giacomo Puletti per “il Dubbio”

 

FABRIZIO CICCHITTO SILVIO BERLUSCONI

Fabrizio Cicchitto, ex colonnello berlusconiano e ora presidente di Riformismo&Libertà, spiega che sulla guerra «Berlusconi è imbarazzante verso se stesso» e che da questo derivano tutti gli scontri in Forza Italia.

 

«Gelmini è in un vicolo sempre più stretto - spiega - ma anche dall'altra parte non sono messi meglio perché sulla guerra Lega e M5S sono inattendibili allo stesso modo».

 

Presidente Cicchitto, pensa che i dissidi in Forza Italia porteranno a una rottura nel partito?

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

Non sono il mago Otelma e non so come andrà a finire, ma dico che la situazione è paradossale. Tajani e Ronzulli hanno da sempre una corsia preferenziale verso Salvini, perché pensano che seguendolo riuscirebbe a far eleggere dai venti ai trenta amici loro. Quindi insistono nella vicinanza con la Lega a prescindere dal quadro internazionale, verso il quale peraltro Tajani dovrebbe essere sensibile, visti i ruoli che ha svolto in passato.

 

salvini putin conte

Se a ciò aggiungiamo che in Lombardia, regione importantissima e peraltro luogo d'origine della Gelmini, la gestione del partito viene affidata a Ronzulli, ecco che Gelmini si ritrova in un vicolo molto stretto. Dopodiché c'è un problema politico di collocazione internazionale.

 

Cioè?

Forza Italia è nata sul rapporto con il Ppe, con gli Usa e con l'Ue, non su quello con Putin. Se c'è qualcuno che pensa di aggregare una maggioranza contro l'Europa, vedi le ultime battute di Salvini, non ha capito in che mondo viviamo.

 

BERLUSCONI CARFAGNA GELMINI

Da dove arrivano tutti questi problemi di Forza Italia?

I problemi in Forza Italia derivano da due fattori: gli automatismi psicologici che scattano in Berlusconi quando parla di Putin, dovuti a pregressi rapporti sia di affari che personali; dal rapporto di Tajani e Ronzulli con Salvini, che è l'inattendibilità fatta a persona.

Non mi sento di fare previsioni di nessun tipo su un eventuale rottura nel partito, ma aggiungo che sarebbe vitale per l'Italia una legge proporzionale.

 

A proposito di questo, pensa che si riuscirà a cambiare la legge elettorale?

silvio berlusconi saluta fabrizio cicchitto

Non so se questo avverrà, ma viste le differenze esistenti tra i partiti sia nel centrodestra che nel centrosinistra, una legge proporzionale darebbe margini alla mediazione politica. Se invece prevalgono tendenze maggioritarie il rischio è che nel 2023, messo da parte Draghi, tutta Europa vedrebbe in quale realtà disastrosa vive l'Italia. Andremmo allo sbando sia rispetto alle politiche europee che rispetto alla politica estera. Draghi ha dato rispettabilità internazionale all'Italia e una relativa stabilità interna.

 

PUTIN BERLUSCONI

«Stabilità interna», con tutte queste polemiche tra i partiti di maggioranza?

Innanzitutto occorre dire che dobbiamo a tre fattori, cioè al Signore, all'entourage di Mattarella e a Renzi, se oggi ci troviamo nella situazione ottimale, cioè con Mattarella presidente della Repubblica e Draghi presidente del Consiglio. Se non ci trovassimo in questa situazione saremmo di fronte a un disastro. Poi certo, il quadro sia nel centrodestra che nel centrosinistra è terrificante.

 

Ce lo descrive?

conte grillo

Quando sarà tolto di mezzo Draghi, cioè probabilmente al termine della legislatura, entrambe le coalizioni mostreranno il proprio livello di inattendibilità. Solo in Italia con una pandemia ancora in corso e una guerra ai nostri confini si discute dei balneari. Ma il punto decisivo è la politica estera. Nel centrosinistra, sulla linea atlantica c'è una buona parte del Pd più Calenda, Bonino e Renzi. Ma non c'è il M5S.

conte zingaretti

 

Quando leggo che Zingaretti, che è un buon presidente di Regione, dice che l'alleanza strategica è quella con il M5S, evidentemente reputa poco importante ciò che sta accadendo e prevalenti i minimi fatti di casa.

 

Eppure il M5S, pur avendo una posizione diversa da quella di Draghi, ha sempre garantito il proprio sostegno in Aula.

La Russia sta alzando il tiro e di fronte a questo il M5S dice che abbiamo già dato abbastanza, quando tra l'altro le cifre sugli aiuti militari forniti ci collocano quasi all'ultimo posto nel mondo. Per fortuna ci sono Usa e Gb. Quando Conte dice di eliminare gli aiuti militari, o è un cretino o è amico di Putin. Ai posteri l'ardua sentenza. A fronte ovviamente di un Enrico Letta che ha assunto una posizione netta.

giorgia meloni enrico letta atreju

 

Nel centrodestra ci sono posizioni ancora più diversificate, che ne pensa?

Nel centrodestra la situazione è raccapricciante. Per fortuna Meloni ha assunto una posizione chiara sul piano atlantico, ma va detto che la stessa Meloni, assieme a Salvini, ha dato il peggio sulla pandemia, contestando il green pass e, nel caso di Salvini, addirittura le mascherine e il distanziamento sociale, fino a cavalcare in parte i no vax.

 

Sulla guerra, la Lega è inattendibile quanto il M5S, perché Salvini è un falso pacifista e un amico di Putin. Poi c'è Berlusconi.

 

PAOLO SCARONI E SILVIO BERLUSCONI CON PUTIN

E qui torniamo agli scontri di cui abbiamo parlato all'inizio.

Berlusconi è imbarazzante verso se stesso. Nei giorni pari è atlantista, nei giorni dispari filoputiniano. Sembra quasi che quando parla spontaneamente riemerga non solo la sua amicizia con Putin ma gli errori fatti nel gas.

 

Quando sento parlare del gas da cercare in Algeria, ricordo che alle origini Enrico Mattei finanziò il fronte di liberazione nazionale algerino. Fino a una ventina di anni fa l'Eni importava dall'Algeria il 20 per cento del gas, poi con Scaroni, amico di Berlusconi, la cifra è arrivata al 10 per cento mentre il gas importato dalla Russia è arrivato al 38 per cento del nostro fabbisogno. È da qui che nascono tutti i problemi.

berlusconi putinPaolo Scaroni and Vladimir Putin April jpegberlusconi putin

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…