vincenzo spadafora a in onda giuseppe conte

“CREDO CHE CONTE ABBIA UN DEFICIT POLITICO, CHE STIAMO PAGANDO IN MANIERA MOLTO FORTE” – VINCENZO SPADAFORA CONTINUA AD ATTACCARE FRONTALMENTE CONTE: “HO LA SENSAZIONE CHE VOGLIA SFILARSI DAL GOVERNO. L’INCIDENTE È SEMPRE DIETRO L’ANGOLO E SEMBRA CHE CE LO STIAMO UN PO’ CERCANDO” – PAROLE CHE FANNO INCAZZARE I “PULCINI” COME PAOLETTA TAVERNA: “DEFICIT POLITICO DI CONTE? MA PER FAVORE... PAGHIAMO ALTRI TIPI DI DEFICIT DA PARTE DI ALCUNI COLLEGHI... ANCHE BASTA"

 

 

 

1 - ARMI E TERMOVALORIZZATORI: I 5 STELLE TORMENTANO DRAGHI

Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

 

vincenzo spadafora a in onda

Lo smacco grillino in Commissione Esteri, il termovalorizzatore di Roma, il Superbonus, l'Ucraina. La maggioranza di governo ormai procede in ordine sparso su tutti i dossier più importanti.

 

A partire dalla guerra. La Lega e il M5s di Giuseppe Conte rilanciano sulla pace e dicono basta all'invio di armi a Kiev, il Pd con il segretario Enrico Letta mette in standby il fronte giallorosso. «Con i 5 Stelle non abbiamo mai fatto niente di serio elettoralmente - dice Letta alla Festa Dem di Empoli - Abbiamo lavorato in occasione di un governo Conte che è stato un buon governo, che ha lavorato bene in un momento difficile». Con il proporzionale dietro l'angolo la coalizione demostellata è in un limbo.

 

giuseppe conte enrico letta 2

«Ora stiamo valutando, con spirito massimamente costruttivo. Io su questo sono molto pragmatico», insiste Letta. E fonti della Lega in serata vanno all'attacco del Pd: «Incredibile: tocca solo a Lega e Forza Italia parlare di pace e diplomazia, mentre Pd e altri insistono su armi e guerra». Concetto ribadito anche in una «affettuosa telefonata» tra Salvini e Berlusconi. Il leader della Lega «si è complimentato col Cavaliere per la convention di Forza Italia a Napoli, ribadendo l'impegno comune per pace e lavoro».

 

di maio conte

Sul conflitto russo-ucraino si fa sentire anche Conte in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais: «L'Italia ha già mandato molte armi all'Ucraina, adesso è il momento della diplomazia», ribadisce l'ex premier. Che stoppa le voci sulle visioni diverse tra lui e Luigi Di Maio: «Anche il ministro degli Esteri sta lavorando in questa direzione ed è convinto degli sforzi diplomatici per arrivare a un cessate il fuoco».

 

Conte auspica un'offensiva diplomatica guidata da Italia, Germania, Francia e Spagna e reitera il suo no ad ulteriori forniture di armi, che però, se ci saranno, non dovrebbero passare attraverso un voto parlamentare e un nuovo decreto.

mario turco giuseppe conte paola taverna

 

Conte è accerchiato e continua a cannoneggiare contro il governo di Mario Draghi, ma la tentazione dello strappo potrebbe rivelarsi un'arma spuntata. Infatti in Parlamento non tutti i grillini vedrebbero di buon occhio un eventuale passaggio all'opposizione. Perciò - al momento - le provocazioni dell'ex premier sono da derubricare alla stregua di una campagna mediatica in vista delle elezioni politiche del 2023. Un percorso che si avvarrà anche di un «rebranding» del marchio Cinque Stelle, annunciato all'Adnkronos da Mario Turco, vicepresidente del M5s e fedelissimo di Conte.

 

vincenzo spadafora a in onda

Con il nome dell'avvocato che potrebbe fare capolino nel nuovo simbolo.

I dubbi sulla crisi di governo rimbalzano nelle chat dei parlamentari stellati.

«Temo che Conte voglia sfilarsi dal governo», avverte il 5S Vincenzo Spadafora, mentre un deputato ammonisce: «Sarebbe irresponsabile staccare la spina in questo momento, anche perché nei sondaggi continuiamo a scendere». Tra i tanti pragmatici di Montecitorio e Palazzo Madama che non vogliono correre il rischio di perdere un po' di mesi di stipendio si ragiona sul fatto che una possibile uscita del M5s dalla maggioranza provocherebbe la fine della legislatura. Una tagliola per quasi tutti gli eletti dei Cinque Stelle, che sanno bene di avere pochissime chance di rielezione.

 

letta conte

Ed è particolarmente caldo il capitolo del termovalorizzatore a Roma. Il Movimento ha già pronto un emendamento al Dl Aiuti per stoppare il nuovo inceneritore voluto dal sindaco dem Roberto Gualtieri. Dopo le minacce dell'altro vice di Conte, il deputato Michele Gubitosa, anche Turco rilancia l'avvertimento al governo sull'ipotesi della fiducia al decreto: «La fiducia non sarà messa, confidiamo nel senso di responsabilità del governo, l'Italia non può permettersi una crisi in questo momento».

 

2 - "DEFICIT POLITICO DI CONTE", LA REAZIONE M5S ALLE PAROLE DI SPADAFORA

Da www.adnkronos.com

 

vincenzo spadafora a in onda 2

Ormai nel Movimento 5 Stelle è un tutti contro tutti. Il partito grillino si è trasformato sempre più in una polveriera, in cui le diverse correnti di pensiero finiscono quotidianamente per contrastarsi e creare una situazione del tutto caotica. L'ultimo punto della discordia è stata la figura di Giuseppe Conte, che per molti rappresenta una leadership debole e non in grado di risollevare le sorti di un M5S dilaniato. L'ultima rissa tra i pentastellati si è consumata proprio in merito all'ex presidente del Consiglio, in una battaglia tra i più critici e i fedelissimi.

 

giuseppe conte patuanelli

L'attacco di Spadafora

Ad andare all'attacco senza mezzi termini è stato Vincenzo Spadafora, convinto che il Movimento stia pagando in maniera "molto forte" quello che lui ritiene essere "un deficit politico" di Conte. E ha fatto sapere di avere la percezione che il leader dei 5 Stelle "voglia accompagnare all'uscita tante persone". L'ex ministro Spadafora ritiene inoltre che tra le intenzioni di Conte ci sia quella di uscire dal governo: in Parlamento l'incidente è sempre dietro l'angolo "e sembra che ce lo stiamo un pò cercando".

 

L'ira dei fedeli di Conte

dino giarrusso luigi di maio virginia raggi giuseppe conte foto di bacco (3)

Una replica di primo rilievo è arrivata da parte di Stefano Patuanelli, che ha negato la presenza di deficit all'indirizzo di Conte e ha sferzato direttamente Spadafora: "Dai un contributo intervenendo sempre e solo contro Giuseppe?". Il ministro per le Politiche agricole ha pungolato ancora una volta il grillino ribelle e lo ha invitato a rivedere le sue posizioni e le sue ultime uscite pubbliche: "Non ti sembra di limitare la tua intelligenza politica indiscutibile così?".

 

Non si è fatta attendere anche la risposta di Paola Taverna, che non ha usato giri di parole per sfidare frontalmente Spadafora anche senza mai citarlo. La senatrice del Movimento 5 Stelle, intervenuta sul proprio profilo Twitter, non le ha di certo mandate a dire: "Deficit politico di Conte? Ma per favore... Paghiamo altri tipi di deficit da parte di alcuni colleghi... Anche basta".

vincenzo spadafora foto mezzelani gmt068

 

Il fronte dei critici

Tra i critici grillini rientra Dino Giarrusso, che si è sempre schierato al fianco del nuovo corso di Conte ma che ultimamente non ha nascosto la propria delusione rispetto a quanto sta avvenendo all'interno del M5S: l'europarlamentare si è detto "perplesso" e ha detto che da mesi cerca di parlare con Conte "ma non risponde ai messaggi, non risponde alle telefonate, non ha una segreteria".

 

Le posizioni contrastanti di Giarrusso e Spadafora hanno innescato subito le dure reazioni da parte dei fedelissimi di Conte, che a stretto giro hanno preso le difese dell'ex premier e hanno sferzato i ribelli. Invece il senatore Primo Di Nicola ha voluto esprimere solidarietà e sostegno a Giarrusso e Spadafora "per gli attacchi personali che stanno subendo", chiedendo di rispettare le loro opinioni nei confronti di un progetto che non è ancora decollato.

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…