gabriele edmondo pegoraro nunzio samuele calamucci

“NEI MIEI DISPOSITIVI CI SONO ANCHE SEGRETI DI STATO” – GABRIELE EDMONDO PEGORARO, UNO DEGLI HACKER DELLA “BANDA DEGLI SPIONI” DI MILANO, COME I SUOI “COLLEGHI” HA SVARIATI LEGAMI CON I SERVIZI ITALIANI. PEGORARO HA COLLABORATO IN “ATTIVITÀ ANTITERRORISMO”, COME “UNO DEI PIÙ ABILI HACKER DISPONIBILI SULLA SCENA”. TRA I CLIENTI DELLA SOCIETÀ PER CUI LAVORA, LA “BITCORP”, CI SONO L’ESERCITO, LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA E SVARIATE PROCURE – L’INDAGINE PARALLELA A TORINO E LE CHAT CANCELLATE DOPO UN “VERTICE” IN PROCURA

SPIONI, L’HACKER DEI TROJAN ABUSIVI: “NEL PC HO ANCHE SEGRETI DI STATO”

Estratto dell’articolo di Antonio Massari e Davide Milosa per “il Fatto quotidiano”

 

GABRIELE EDMONDO PEGORARO

“Ho sempre lavorato per lo Stato e per il bene dello Stato. In questa vicenda ho avuto un ruolo marginale che potrò spiegare agli inquirenti non appena ne avrò la possibilità”. Il Fatto ha contattato Gabriele Edmondo Pegoraro, indagato dalla procura di Milano – che ne ha chiesto l’arresto – per aver inserito trojan e violato pc e smartphone di manager e giornalisti.

 

Pegoraro precisa innanzitutto di non “essere latitante” e che è raggiungibile. Ma poi, quando affrontiamo gli argomenti dell’inchiesta che lo riguarda, precisa: “Non posso entrare nel dettaglio perché ho collaborato con le agenzie”. E per agenzie, come vedremo, intende i servizi d’intelligence. “Soprattutto nel settore della Difesa”, aggiunge, spiegando che non può “violare segreti di Stato legati alla sicurezza del Paese”.

 

nunzio samuele calamucci

Toccherà ai magistrati verificare se quanto sostiene è vero. Il punto, però, è che stando alle sue stesse parole saremmo dinanzi all’ennesimo caso di legami tra il gruppo di “spioni” di via Pattari 6, la Equalize guidata dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, finita sotto inchiesta della Procura di Milano, e personaggi legati ai nostri servizi segreti.

 

Nel caso di Pegoraro, peraltro, come vedremo c’è anche molto di più. Per lo stesso tipo di reati, infatti, Pegoraro è indagato anche in un’inchiesta della Procura di Torino, giunta adesso in fase di udienza preliminare, che riguarda azioni di spionaggio industriale ai danni della KeraKoll. E non è un caso che gli stessi carabinieri […] parlino di “convergenze investigative” con l’indagine torinese. […]

 

LA SEDE DI EQUALIZE

“E già accaduto in passato” conclude Pegoraro, “come per le indagini di Torino, che analizzando i miei dispositivi, è stato verificato che avessi materiale sensibile, legato appunto alle mie collaborazioni con le agenzie di intelligence e ai segreti di Stato connessi alle mie collaborazioni”. Questa la versione di Pegoraro, ovviamente tutta da verificare, ma c’è dell’altro che rende davvero peculiare la sua posizione.

 

Pegoraro è un informatico che, secondo i carabinieri, ha collaborato con procure e polizia giudiziaria anche “in importanti attività antiterrorismo” e “risulta uno dei più abili hacker ed esperti informatici ‘disponibili’ sulla scena italiana”.

 

enrico pazzali

E nelle fatture della società di intercettazioni per cui lavora, la Bitcorp, figurano come clienti il Comando delle forze speciali dell’esercito, la Direzione investigativa antimafia, le procure di Genova, Milano e Torino. È lo stesso uomo che, si legge negli atti, “avvalendosi del dark web e di siti web presenti in rete, ovvero inserendo captatori informatici trojan, tentava e in alcune occasioni riusciva a carpire indebitamente informazioni, fornendole ai committenti Di Iulio e Rovini”.

 

DOSSIERAGGI, CHAT CANCELLATE DOPO UN VERTICE IN PROCURA

Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

Il 18 gennaio 2023 è una giornata frenetica per il gruppo di via Pattari. Bisogna affrontare una criticità: l'immediata cancellazione di tutte le chat e qualsiasi traccia di conversazione tra i componenti della squadra. Quindi dotarsi di un sistema di protezione efficace che, annotano i carabinieri del Nucleo operativo di Varese, viene installato nei cellulari proprio poche ore dopo un incontro in Procura a Milano nel quale gli investigatori informavano i magistrati sull'attuabilità di inserire un trojan nell'apparecchio di Nunzio Calamucci, la mente tecnologica del gruppo. Operazione che, a questo punto, salta.

carmine gallo

 

[…] Nelle migliaia di pagine di atti dell'inchiesta su Equalize, la società presieduta dall'autosospeso presidente di Fondazione Fiera Milano attiva nella creazione di presunti dossier illegali ed esfiltrazione illecita di contenuti dalle banche dati nazionali, chi indaga rimarca come la gestione del potere «derivante dalla capacità di "sapere ogni cosa" costituisca l'elemento di maggiore pericolosità del sodalizio».

 

La consapevolezza di essere «privilegiati, intoccabili e di possedere informazioni in grado di avere un'immensa capacità persuasiva e ricattatoria costituisce il manifesto di questa associazione». Che a un certo punto, però, si sente vulnerabile. A dicembre 2022, riporta l'informativa, il gruppo scopre un'attività della Procura di Torino sul conto della SKP di Daniele Rovini e su altri soggetti legati ad Equalize.

 

ENRICO PAZZALI

L'analisi forense dei dispositivi di Rovini, rappresentante legale di SKP Servizi di sicurezza, e dell'ingegnere informatico Gabriele Pegoraro «ha portato ad accertare accessi abusivi ai sistemi informatici protetti da misure di sicurezza, carpendo informazioni da pc, tablet e smartphone di soggetti ignari».

 

La collaborazione con Equalize, stando alle carte, si sarebbe concretizzata nel presunto confezionamento di documenti per conto di Paolo e Marco Besana (indagati), figli del fondatore dell'azienda di modellismo Bburago alle prese con una contesa per l'eredità.

 

Perciò il gruppo di via Pattari si allarma ed «emblematiche sono le contromisure adottate per quanto riguarda il timore di essere oggetto di perquisizione e indagine». I carabinieri intercettano le conversazioni tra Calamucci, gli hacker Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli mentre negli uffici dietro al Duomo «sono intenti a "cremare" i vecchi telefoni, ovvero a resettarli in maniera definitiva».

marco malerba giuliano schiano giulio cornelli samuele calamucci massimiliano camponovo carmine gallo

 

Dopo di che intervengono «alcune coincidenze», così vengono definite nell'informativa, che impediscono agli investigatori di attivare i servizi di intercettazione nei confronti di Calamucci. Il 18 gennaio, a seguito della cancellazione delle chat, lui e Camponovo sostituiscono i loro cellulari «con un nuovo modello di tecnologia non compatibile con il trojan "0 click" fornito dalla società "GR Sistemi Srl"», il cui partner tecnologico è la società israeliana Bindecy Ltd titolare del sistema denominato Crispr.

 

Negli atti, pur senza trarre conclusioni, i carabinieri fanno notare che «il cambio dei telefoni dei due indagati è del giorno seguente la riunione tenutasi il tardo pomeriggio del 17 gennaio 2023 presso la Procura della Repubblica di Milano dove si informava della fattibilità circa l'esecuzione del trojan sul telefonino di Calamucci». […]

L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele CalamucciSAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI ENRICO PAZZALI ATTILIO FONTANAenrico pazzaliGABRIELE EDMONDO PEGORARONUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZELA SEDE DI EQUALIZE

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE)

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…