spesa pubblica soldi pubblici euro

IL PATTO DI STABILITÀ? I TETTI AL DEBITO LI DOBBIAMO BUTTARE DALLA FINESTRA IN QUESTE CIRCOSTANZE” - L’ECONOMISTA KEN ROGOFF: “LO SCOPO DI AVERE UN BILANCIO SOLIDO È QUELLO DI USARLO IN TEMPO DI GUERRA O DURANTE UNA CATASTROFE. QUESTA È UNA GUERRA. È COME SE FOSSIMO STATI INVASI DAGLI ALIENI. SERVONO 2 MILA MILIARDI MA NON BASTERANNO A FERMARE LA RECESSIONE GLOBALE…”

Giuliana Ferraino per il “Corriere della Sera”

 

Kenneth Rogoff

«Questa volta è diverso davvero», afferma Ken Rogoff, 66 anni, economista americano, professore a Harvard University, e campione di scacchi, citando il titolo di un suo libro famoso. «Non è una crisi come altre, è un' invasione degli alieni. Siamo in guerra». E, per vincere, «la politica monetaria da sola non basta. Serve un intervento fiscale da mille miliardi almeno in America e altri mille miliardi in Europa», sostiene. Ma non basterà a evitare una recessione globale.

 

Perché i mercati finanziari hanno reagito così male alla mossa a sorpresa della Federal Reserve, che domenica ha azzerato i tassi di interesse, e ha rilanciato il programma di acquisti di titoli pubblici e privati per 700 miliardi, oltre ad aver concordato un intervento coordinato con le altre banche centrali, Bce inclusa?

LA FEDERAL RESERVE BANK DI NEW YORK

«La mossa era già stata anticipata. E il fatto che la Fed abbia agito di domenica, senza aspettare altri due giorni per riunirsi come da calendario, ha innervosito i mercati, hanno immaginato che forse sapesse qualcosa che gli investitori non sanno. Inoltre, gli strumenti delle banche centrali hanno perso parte della loro efficacia.

 

Ora tocca alla politica intervenire, con un massiccio stimolo fiscale: serve un piano da mille miliardi di dollari negli Stati Uniti, per cominciare, più grande che nel 2008. Ma anche l' Europa ha bisogno di un intervento di spesa da mille miliardi, possibilmente in un modo coordinato, dove ogni Paese fa quello che può, e quindi proporzionalmente la Germania fa di più».

 

Fine del Patto di Stabilità ?

«I tetti al debito li dobbiamo buttare dalla finestra in queste circostanze. Lo scopo di avere un bilancio solido è quello di usarlo in tempo di guerra o durante una catastrofe. Questa è una guerra. È come se fossimo stati invasi dagli alieni. Ho fiducia che vinceremo, ma il danno all' economia sarà profondo».

conferenza stampa di donald trump sul coronavirus 1

 

Qual è la priorità ora?

«Affrontare la crisi sanitaria, dovremo davvero agire come in guerra: comando e controllo, costruire ospedali...In Cina il governo ha ordinato alle imprese di convertire la produzione per le mascherine. Dobbiamo sostenere i settori più colpiti, i ristoranti, i viaggi, il turismo, tutto il comparto dei servizi. Anche le banche sono sotto pressione, perché se ci saranno molti default sui prestiti, si porrà di nuovo un problema di insolvenza, soprattutto in Europa, anche se il sistema bancario è più forte rispetto al 2008. E poi ci serve lo stimolo per aiutare la parte più sana dell' economia a correre quando usciremo dalla a crisi».

mike pence coronavirus

 

Quanto sarà ampia la frenata dell' economia?

«Che ci sarà una recessione globale è assolutamente certo, ci sono davvero poche possibilità di evitarla. Gli Stati Uniti sono soltanto un paio di settimane indietro all'Italia. Io posso lavorare da casa, ma non tutti possono farlo. Nel 2008 avevo un'idea chiara di dove ci avrebbe portato la crisi finanziaria, ma questa crisi ha una natura diversa.

 

L'unica analogia che mi viene in mente è l'influenza spagnola del 1918, ma va indietro di cent' anni. Invece osserviamo una sorta di disastro naturale, che non abbiamo mai visto prima. Ed è solo l'inizio. Se l' emergenza dura un paio di mesi, saremo fortunati se la crescita (output) si dimezzerà in un mese. Ecco perché uno stimolo fiscale è cruciale. Un'altra cosa da fare? Togliere dal tavolo la guerra sui dazi, sarebbe un segnale importante, per indicare spirito di cooperazione davanti alla crisi».

donald trump a un comizio in south carolina

 

Andrà tutto bene?

«Abbiamo cent' anni di storia di crisi finanziarie. Ne siamo sempre usciti, ne usciremo anche questa volta».

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."