la furia di maria elena boschi

“SERVE UN GOVERNO ISTITUZIONALE” - ANCHE MARIA ELENA BOSCHI S’ACCODA A RENZI PER NON TORNARE AL VOTO E SALVARE LA POLTRONA: “NON ABBIAMO CAMBIATO IDEA SULL'INCAPACITÀ DEI GRILLINI E CONTINUO A PENSARE CHE UN ACCORDO POLITICO M5S/PD SAREBBE UN ERRORE. SERVE UN ACCORDO ISTITUZIONALE PIÙ AMPIO CHE SERVA AD EVITARE CHE IL CONTO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SALVINI LO PAGHINO GLI ITALIANI…DARE UNA MANO AL PAESE CI STA ANCORA PIÙ A CUORE DEL PD…”

Barbara Jerkov per “il Messaggero”

 

Che sta succedendo, onorevole Boschi? Matteo Renzi propone un governo istituzionale per completare il taglio dei parlamentari ed evitare l'aumento dell'Iva. Lei condivide? E chi dovrebbe sostenerlo?

maria elena boschi 1

«Renzi ha rivolto un invito trasparente, chiaro a tutte le forze politiche in parlamento a mettere da parte interessi di bottega e tatticismi e a mettere in sicurezza il Paese prima di tornare al voto. Nessun inciucio, nessun accordo nelle segrete stanze', ma tutto alla luce del sole. Evitiamo prima di tutto che l'Iva vada al 25% deprimendo i consumi e andando a gravare di più sulle famiglie più povere, smettiamo di bruciare i risparmi degli italiani. Per fare questo serve un governo istituzionale in cui tutti quelli di buona volontà lavorino nell'interesse degli italiani, dopo ci preoccuperemo della campagna elettorale».

 

maria elena boschi a l'aria che tira

Un accordo tra renziani e grillini, ammetterà, fino alla settimana scorsa sembrava fantascienza. Cos'è cambiato?

«Di mezzo c'è una crisi di governo scatenata a Ferragosto per le bizze di Salvini che rischia di dare il colpo di grazia ad un Paese già in ginocchio per colpa di questo governo. Non abbiamo cambiato idea sull'incapacità dei grillini che ci ha portato fin qui e continuo a pensare che un accordo per un governo politico M5S/Pd sarebbe un errore. Stiamo dicendo però che serve un accordo istituzionale più ampio che serva ad evitare che il conto della campagna elettorale di Salvini lo paghino gli italiani».

MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI

 

E tutte le parole dette in questi 14 mesi? Gli insulti, addirittura: lei personalmente quante volte è stata nel mirino dei 5Stelle?

«Penso che l'interesse del Paese venga prima anche del comprensibile risentimento personale. Preferisco dover passare sopra ai molti insulti e accuse ingiuste che mi sono stati scagliati contro (e che non dimentico) ed evitare che una famiglia italiana in media paghi 600 euro più all'anno per l'aumento dell'Iva o che Salvini ci porti fuori dall'euro distruggendo il lavoro delle nostre imprese».

 

zingaretti di maio

Anche guardando al merito dei programmi, un governo sia pur istituzionale dovrà comunque dire sì o no a tutta una serie di dossier su cui Pd e M5S sono su fronti opposti. Penso solo alla Tav, e alle mozioni appena votate in Senato su cui poi è saltato il governo giallo-verde. Mica mi dirà anche lei che la soluzione è un contratto...

«No, certo. Dico solo che un governo istituzionale dovrebbe durare poco e avere solo alcuni punti chiari nel programma, non nasce come accordo politico. E poi sulla Tav il M5S ha già mollato. È il presidente del Consiglio Conte ad aver detto che va fatta a tutti i costi, non io. Così come su Tap e Ilva hanno già cambiato idea in questi mesi».

MARIA ELENA BOSCHI SELFIE SU INSTAGRAM

 

Problema non da poco: Zingaretti non ci sta. E anzi ricorda come non più di 15 giorni fa la direzione del Pd abbia votato chiudendo a ogni dialogo con i 5Stelle. Andare avanti con questo progetto vuol dire spaccare il Pd?

«Infatti non proponiamo un accordo con M5S ma un governo istituzionale con tutti. La direzione del Pd comunque si è espressa prima della crisi di governo. Penso che oggi, con un nuovo scenario, dovremmo discutere delle possibili soluzioni. E chiaramente anche i gruppi parlamentari diranno la loro, visto che sono i parlamentari che votano o non votano la fiducia».

 

A questo punto è più vicino quel nuovo partito di centro di cui si sente parlare da mesi come progetto renziano? O il progetto è riprendersi il Pd del tutto?

«Il progetto è dare una mano al Paese, che ci sta ancora più a cuore del Pd. Mi auguro che altri, al contrario, non pensino soprattutto a fare le liste con i loro amici anche a costo di far governare Salvini per i prossimi 5 anni».

 

Tornando al governo istituzionale: chi dovrebbe guidarlo? Una figura politica o un tecnico terzo?

RENZI ZINGARETTI

«Se ci sono le condizioni in Parlamento per poter immaginare un governo istituzionale - e lo scopriremo nei prossimi giorni - penso che dovrà essere il Capo dello Stato a individuare la persona più adatta a guidarlo».

 

Anche una nuova legge elettorale dovrebbe rientrare nel programma?

«Se viene approvata la riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari è inevitabile. Il rischio, in caso contrario, è un forte deficit di rappresentanza perché le soglie implicite per entrare in Parlamento sarebbero altissime in molte regioni».

 

Non pensa che anche alla luce dei sondaggi che vedono Lega e FdI avanzare ogni giorno si rischi uno scollamento anche maggiore tra paese reale e palazzo? Sa cosa dicevano ieri i leghisti? Se fanno questa operazione arriviamo al 70%. E prima o poi, comunque, al voto ci si dovrà tornare...

«Non c'è dubbio che si debba tornare al voto, ma magari ci arriveremo senza aver alzato le tasse e spinto nel baratro il Paese. Sappiamo che la Lega preferisce più la tattica prendi il malloppo e scappa'. Lo abbiamo visto con la vicenda dei 49 milioni di euro ma anche con il governo del Paese: prima hanno fatto buchi nel bilancio e promesse da marinai, poi, sono scappati prima di dover affrontare la prossima Legge di Bilancio».

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT