maurizio landini e mario draghi

MA I SINDACATI IN QUALE MONDO VIVONO? - SI OPPONGONO AL SUPERAMENTO DI "QUOTA 100" CHE PERFINO L'OCSE HA BOCCIATO PERCHÉ NON SOSTENIBILE, CHIEDENDO CHE IL PASSAGGIO AL REGIME ORDINARIO FOSSE "GRADUALE ED EQUILIBRATO" - LA PROPOSTA SUL TAVOLO DEL GOVERNO È "QUOTA 102" NEL 2022 E "QUOTA 104" NEL 2023. MA NON SI ESCLUDE ANCHE UN SISTEMA ARTICOLATO SU PIÙ ANNI…

MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI

Serenella Mattera per www.ansa.it

 

Superbonus, pensioni, Reddito di cittadinanza e taglio delle tasse: si apre ufficialmente la battaglia sulla manovra. L'invio all'Ue - e per conoscenza al Parlamento - del Documento programmatico di bilancio (Dpb), rivela alla maggioranza e alle parti sociali i contorni di una legge di bilancio da almeno 23 miliardi (ce ne sono 23,4 in deficit): tra le poste più cospicue, oltre agli 8 miliardi per il fisco, ci sono i 4,1 miliardi che vanno alla sanità, di cui 2 per l'acquisto di vaccini e medicine per il Covid e 2 miliardi contro il caro bollette. Lo spazio di manovra è enorme, ma lo sono anche gli appetiti.

 

I NUMERI DI QUOTA 100

Perciò Mario Draghi, in Parlamento per un'informativa sul Consiglio Ue, viene sommerso di richieste di ampliare il Superbonus al 110%. Più fondi per tagliare le tasse, a discapito del Reddito, chiede Matteo Salvini a nome del centrodestra. Non "si svilisca" il Reddito, avverte Beppe Grillo.

 

Ma le trattative forse più difficili, anche con le parti sociali, sono quelle che si annunciano sul meccanismo che sostituirà quota 100 per le pensioni e sulla riforma degli ammortizzatori sociali. Dovrebbe essere convocato per la prossima settimana il Consiglio dei ministri sulla legge di bilancio, che sarà probabilmente preceduto da nuove riunioni con i capidelegazione di maggioranza e con i sindacati.

 

maurizio landini mario draghi 2

Il tema spinoso è come superare quota 100, il meccanismo di pensionamento anticipato che anche l'Ocse torna a bocciare perché non sostenibile, facendo sì che il "passaggio al regime ordinario sia graduale ed equilibrato". La proposta sul tavolo è "quota 102" nel 2022 e "quota 104" nel 2023. Ma non si esclude anche un sistema articolato su più anni. La Lega, che ha messo a verbale il suo dissenso in Cdm, punta a ottenere il meccanismo più ampio possibile, tutelando alcune categorie come i lavoratori precoci e le pmi.

 

matteo salvini conferenza stampa quota 100

Il Pd con il ministro Andrea Orlando chiede di tutelare gli "usuranti" e le donne (ad ora è saltata anche Opzione donna, mentre sembra confermata l'Ape social). Dal governo non chiudono a meccanismi diversi da quello individuato, a una condizione: che siano sostenibili. Nel Dpb sono stanziati in deficit per il prossimo anno 600 milioni, ma i sindacati chiedono di più: una riforma organica.

 

"Quota 102 è un po' una presa in giro: noi abbiamo proposto una riforma vera del sistema e questa non lo è", dichiara Maurizio Landini della Cgil. Per la Cisl il meccanismo individuato è "inaccettabile", per la Uil "è una beffa". Nell'attesa di aprire il tavolo sul taglio delle tasse, per capire come tagliare il cuneo fiscale, se incidere sull'Irpef o sui contributi, se toccare l'Irap (il governo avrebbe forti dubbi), i partiti si concentrano sui bonus edilizi. Il ministro Pd Dario Franceschini si batte contro l'eliminazione dell'incentivo al 90% per rifare le facciate.

dario franceschini

 

Il M5s batte sulle barricate per il "suo" Superbonus al 110%. La misura - sia pur non citata nel Dpb - è destinata ad essere confermata fino al 2023, ma solo per i condomini. Il ministro Stefano Patuanelli insiste perché sia estesa almeno a tutto il 2022 anche alle villette. "Il governo faccia di più", insiste Giuseppe Conte. Insistono anche i piccoli comuni, con Antonio Decaro. Si vedrà. Di sicuro però la percentuale del rimborso dovrebbe calare progressivamente, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025, secondo le ipotesi. Draghi rinvia le richieste che lo assalgono in Parlamento al tavolo adeguato: "ne parliamo in manovra".

 

giuseppe conte antonio decaro

Ma torna a insistere sui temi della transizione ecologica e digitale e sulle politiche attive del lavoro, sul fronte pubblico e privato, per evitare che la disoccupazione, mentre il mondo del lavoro cambia connotati, diventi "cronica". E' uno dei temi che interseca il Reddito di cittadinanza, che dovrebbe vedere controlli più stringenti e l'introduzione di un meccanismo di decalage dopo il rifiuto della seconda offerta di lavoro (ma il M5s chiede che l'importo cali solo dell'1%).

 

andrea orlando foto di bacco

Il M5s segna la sua trincea, con la richiesta di Grillo di non ridimensionare la misura, il centrodestra proverà a ridurre le risorse (8,8 miliardi di cui 800 milioni aggiuntivi). Quanto alla riforma degli ammortizzatori sociali, sono ad ora previsti 3 miliardi, ma Orlando assicura che ci saranno risorse sufficienti a coprire la cig per tutti. Il tema - sollevato dalle piccole imprese e dalla Lega - è come ridurre il costo per i piccoli e come intersecare la riforma con la Naspi. Nessuna traccia infine c'è ancora del cashback: Conte attende di capire se e come sarà rinnovata la sua misura, ad ora sospesa. Mentre ci saranno sei mesi in più per gli incentivi alle aggregazioni bancarie, con le Dta della "norma Mps".

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”