macron luigi xvi

MACRON NON SA PIU’ COSA FARE PER PLACARE LA RABBIA DEI FRANCESI: “RINUNCIO AL VITALIZIO PER DARE IL BUON ESEMPIO” – DIETRO LA MOSSA DI 'MONSIEUR LE PRESIDENT' PER FERMARE SCIOPERI E PROTESTE CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI - SECONDO LA LEGGE, GLI EX INQUILINI DELL' ELISEO HANNO DIRITTO A VITA (DAL FINE MANDATO) A 6.220 EURO LORDI AL MESE (CIRCA 5.200 NETTI) PER L' INCARICO SVOLTO

emmanuel macron

Francesco De Remigis per "il Giornale"

 

Per placare la rabbia d' Oltralpe, ecco l' annuncio choc del presidente francese: rinuncio alla pensione da capo dello Stato «per dare il buon esempio».

 

È il primo della storia, Emmanuel Macron, a rompere col tradizionale vitalizio presidenziale, datato quanto i privilegi concessi finora alle categorie protette dei lavoratori: dal 5 dicembre i sindacati tengono in scacco il Paese, colpendo il trasporto pubblico; scuole e ambulatori ospedalieri, tribunali e aeroporti. Secondo la legge del 1955, gli ex inquilini dell' Eliseo hanno invece diritto a vita (dal fine mandato) a 6.220 euro lordi al mese (circa 5.200 netti) per l' incarico svolto, oltre a un seggio certo nel consiglio costituzionale.

macron

 

Macron rinuncia a entrambi gli introiti e annuncia di voler riformare anche questo sistema (non solo quello pensionistico dei cittadini) applicando a se stesso il nascituro calcolo a punti.

 

L' ex enfant prodige della politica transalpina terminerà il Quinquennato nel 2022 e potrebbe percepire l' assegno già a 44 anni; in caso di rielezione, a 49. Quanto costerebbe mantenerlo a vita? Troppo, almeno politicamente nell' attuale geografia in tensione. Gli anti-Eliseo soffiano sulla protesta: l' estrema destra di Marine Le Pen e la gauche di Jean-Luc Mélenchon agitano le acque in vista delle comunali di marzo.

 

macron luigi XVI

Così, dalla Costa d' Avorio dove Macron si trova in missione, ecco l' annuncio: «Il presidente rinuncerà al suo assegno», confermano dall' Eliseo a Le Parisien. Un annuncio storico e inaspettato. Gioca d' anticipo, Macron. Ripulisce gli armadi presidenziali dagli scheletri dei privilegi, almeno da quelli che in un clima simile sarebbero percepiti come tali. Un colpo al cerchio e uno alla botte.

 

Poco prima - parlando in conferenza stampa col presidente ivoriano Alassane Ouattara da Abidjan, dove Macron ha annunciato la fine del franco Cfa - aveva invitato gli oppositori della riforma «alla responsabilità», sperando che in Francia «trionfi l' intelligenza collettiva». «Scioperi giustificati e costituzionalmente protetti, ma credo che ci siano momenti nella vita di una nazione in cui è anche bello sapersi fermare».

 

macron luigi XVI

Proseguono infatti i disagi legati a uno sciopero a oltranza che, fatta eccezione per qualche treno garantito ai possessori di biglietto, sta lasciando il Paese in preda ai capricci di un sindacato sfilacciato. È la Cgt la sigla più combattiva, riuscendo a rendere difficile la vita al governo. Giovedì, dopo aver discusso con le parti sociali, il premier Edouard Philippe ha ribadito di non voler rinunciare all' abolizione dei 42 regimi pensionistici speciali nonostante le tensioni. Un nuovo incontro «nei primi giorni di gennaio».

 

Per ora, il capo del governo ha ottenuto solo una nuova mobilitazione: una quarta grande manifestazione inter-professionale il 9 gennaio. Pare dunque strategico l' annuncio di Macron, al netto delle incognite. Se non scuote le coscienze di un sindacato saldamente ancorato alla difesa di privilegi del secolo scorso, forse può trascinare dalla sua quella parte di Francia che nonostante i disagi appoggia ancora i cortei.

 

JEAN-PAUL DELEVOYE MACRON MASCHERE

Nel fine settimana ha circolato la metà dei Tgv, il 30% dei Ter, il 20% dei Transiliens e 1 su 4 treni regionali che collegano singole città. La rinuncia al vitalizio da presidente è quindi un segnale forte a due France: quella fuori dal tempo orientata a respingere la riforma, inamovibile; e l' altra, che pur con la Rivoluzione nel cuore vede per la prima volta Macron scendere dall' Olimpo provando a vestirsi da cittadino comune. Stando al sondaggio Ifop, resta infatti un 51% di francesi pro-scioperi. Ma la percentuale è già scesa di 3 punti. E su questa Macron lavora per portare il 50+1% dalla sua. Poi, si vedrà.

 

MACRON MATTARELLAMACRON CONTE

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO