mario draghi marina berlusconi

DURANTE IL FACCIA A FACCIA DI MERCOLEDI’ 11 SETTEMBRE, MARINA BERLUSCONI AVREBBE ILLUSTRATO A MARIO DRAGHI LE ATTIVITÀ TRANSNAZIONALI DI FININVEST: MEDIASET È TUTTORA A CAPO DI UNO DEI PRINCIPALI NETWORK SOVRANAZIONALI CHE NON A CASO SI CHIAMA “MFE” (MEDIA FOR EUROPE). OLTRE CHE SUL MERCATO SPAGNOLO, MFE È PRESENTE IN GERMANIA, AUSTRIA E SVIZZERA COME AZIONISTA AL TRENTA PER CENTO DI PROSIEBEN. NEGLI ULTIMI TEMPI MFE HA MESSO GLI OCCHI ANCHE SUL MERCATO PORTOGHESE - LA FURIA DI GIORGIA MELONI: MARTEDI' LA DUCETTA HA ANNUNCIATO DI AVER INVITATO DRAGHI A PALAZZO CHIGI E L'EX BCE, IL GIORNO DOPO, E' ANDATO A CASA DI MARINA BERLUSCONI...

1 - MARINA BERLUSCONI INCONTRA DRAGHI

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

MARIO DRAGHI - RAPPORTO COMPETITIVITA UE

I retropensieri sull'incontro riempiono da ore le conversazioni della politica romana. Partiamo dai fatti, allora: mercoledì scorso Mario Draghi è stato ospite nell'abitazione milanese di Marina Berlusconi. Un faccia a faccia «programmato da tempo» fra due persone che a malapena si conoscevano e che non è passato inosservato a Palazzo Chigi. L'ex premier aveva consuetudine con Silvio, non con i due figli più grandi, coloro ai quali sono passate le redini degli interessi di famiglia, del gruppo Fininvest e le fidejussioni bancarie di Forza Italia.

 

All'incontro […] era presente l'ex braccio destro del Cavaliere Gianni Letta. Per inciso: da allora lo stesso Letta si è visto due volte a Roma con Fedele Confalonieri e il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani. Racconta un portavoce del gruppo: la visita è stata «un'occasione di reciproca conoscenza», per discutere anzitutto del rapporto sulla competitività presentato lunedì a Bruxelles dall'ex premier.

 

silvio marina berlusconi

La numero uno di Mondadori si ritrova molto nelle riflessioni di Draghi: dei rischi che corre il Continente, della necessità di costruire campioni europei e di andare ben oltre gli istinti sovranisti che albergano nel governo Meloni. […].

 

L'aspetto interessante della faccenda è che durante il faccia a faccia Marina avrebbe illustrato a Draghi le attività transnazionali di Fininvest: Mediaset è tuttora a capo di uno dei principali network sovranazionali che non a caso si chiama Mfe (Media for Europe). Oltre che sul mercato spagnolo, Mfe è presente in Germania, Austria e Svizzera come azionista al trenta per cento di ProSieben. Negli ultimi tempi Mfe ha messo gli occhi anche sul mercato portoghese.

 

tweet sull intervista di marina berlusconi 1

In sintesi: una strategia di crescita che va nella direzione auspicata dall'ex banchiere centrale: per sopravvivere e competere nel mercato globale occorrono economie di scala.

Durante il pranzo Marina e Draghi avrebbero discusso a lungo anche del Cavaliere. Come è noto il rapporto fra il banchiere e il fondatore di Forza Italia ha avuto alti e bassi: Berlusconi ha sempre rivendicato (a ragione) il sostegno all'ex funzionario del Tesoro per la nomina a governatore della Banca d'Italia e poi al vertice della Banca centrale europea.

 

L'ultima fase del rapporto personale e politico fra i due è stata più complicata: Berlusconi prima sostenne, e poi insieme a Matteo Salvini fu l'artefice del suo addio da Palazzo Chigi a luglio del 2022. Una crisi che Giorgia Meloni […] subì. Fosse dipeso da lei, il governo Draghi avrebbe dovuto durare più a lungo: la leader di Fratelli d'Italia non era pronta a molte delle scelte difficili che il contesto economico le avrebbero imposto.

 

MARIO DRAGHI - RAPPORTO COMPETITIVITA UE

[…] anche questa volta Meloni deve fare i conti con l'attivismo della famiglia Berlusconi. […] Proprio questa settimana, mentre a Bruxelles si complicava la trattativa per la nomina di Raffaele Fitto a commissario italiano nel nuovo esecutivo comunitario, Palazzo Chigi ha fatto sapere di aver chiesto un incontro con l'ex banchiere centrale per discutere del suo rapporto sulla competitività.

 

Un annuncio che è suonato come un messaggio preciso […] l'intenzione di Meloni di contare sul prestigio e l'autorevolezza riconosciuta nel mondo a Draghi per far avere all'Italia il posto che gli spetta nel nuovo scacchiere del potere europeo, nonostante il no della delegazione di Fratelli d'Italia alla conferma di von der Leyen come presidente della Commissione. Non è ancora chiaro quando l'incontro fra Draghi e Meloni avverrà.

Nell'agenda della prossima settimana della premier diffusa ieri non ve ne è traccia. Per questo a Palazzo Chigi la notizia dell'incontro fra Draghi e Marina è suonato disturbante, un'invasione di campo di colei che di fatto controlla le finanze di uno dei due grandi partiti alleati di Meloni.

pier silvio marina berlusconi

 

Che fra le due (Marina e Giorgia) in questo periodo non corra buon sangue, è cosa acclarata. In un'intervista a fine giugno al Corriere della Sera Berlusconi ha detto apertamente di sentirsi più «in sintonia» con la sinistra su temi come l'aborto, il fine vita o diritti di genere. […]. Una fonte autorizzata di Fratelli d'Italia osserva con malizia il «timing dell'incontro», proprio nel giorno in cui Giancarlo Giorgetti, al vertice dei ministri finanziari di Budapest - unico grande Paese che non ha voluto boicottare la protesta contro il presidente ungherese e filorusso Viktor Orban - ha discusso dell'ipotesi di una tassa europea sugli extraprofitti delle imprese. […]

 

2 - MARINA BERLUSCONI VEDE DRAGHI IDEE COMUNI SU ECONOMIA ED EUROPA

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

 

MARIO DRAGHI E GIORGIA MELONI

Un pranzo per farli conoscere. Mario Draghi e Marina Berlusconi si sono attovagliati a Milano. Due ore a conversare nella residenza di lei, in corso Venezia. Gran cerimoniere, Gianni Letta, che ha organizzato il rendez-vous . Si è saputo solo ieri […] ma il faccia a faccia risale a mercoledì, cioè alle ore calde dell’affare Boccia, con Giorgia Meloni inviperita col Biscione per la partecipazione, poi saltata, dell’ex consulente di Gennaro Sangiuliano su Rete4 , da Bianca Berlinguer. E 24 ore dopo l’invito della premier all’ex capo della Bce, che dovrebbe essere ricevuto a Palazzo Chigi la prossima settimana per discutere del suo rapporto sul futuro della competitività europea.

 

marina berlusconi 1

Di questo si sarebbe discusso, nell’incontro tra la primogenita di Berlusconi e l’ex premier che anche FI contribuì a silurare, nella pazza estate del 2022. Di economia, debito comune, delle ricette per salvare l’Unione. Proposte a cui Marina si era detta interessata da tempo, che in buona parte condivide e di cui intendeva discutere a quattr’occhi. Anche perché Cologno da anni punta forte sugli investimenti nel continente e Pier Silvio Berlusconi, non è un mistero, ha in mente di creare il secondo polo europeo delle tv.

 

GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI

Si tratterebbe dunque di un «incontro di cortesia pianificato da tempo, che rientra nella prassi di incontri che la presidente Berlusconi svolge in qualità di imprenditore», così lo ha definito un portavoce della manager al timone del gruppo Fininvest. Nonostante la precisazione, tra Palazzo Chigi e via della Scrofa è scattato l’allarme. Perché la notizia del faccia a faccia è trapelata due giorni dopo, come se qualcuno avesse voluto veicolarla con un timing preciso. E perché l’incontro con Draghi arriva dopo un filotto di uscite che nell’ inner circle di Meloni non hanno preso sempre con benevolenza (eufemismo), dalla «sintonia con la sinistra» sui diritti professata da Marina, al no della primogenita del Cavaliere alla tassa sugli extraprofitti bancari. […]

gianni letta foto mezzelani gmt43

 

3 - MARINA B. CHIAMA, DRAGHI RISPONDE: LO SCHIAFFO A MELONI

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per il “Fatto quotidiano”

 

[…] la notizia, fatta trapelare ieri all’Ansa, di un incontro tra Marina Berlusconi e Mario Draghi. […] L’incontro si è tenuto mercoledì mattina nella casa milanese della primogenita di Berlusconi. Ufficialmente i rispettivi staff fanno sapere che i due non si conoscevano e che l’incontro fosse previsto da tempo, addirittura dal giorno del funerale di Silvio Berlusconi nel giugno 2023.

 

[…] La riunione ha del clamoroso anche per lo sgarbo nei confronti della premier: proprio martedì, Meloni ha fatto sapere con un comunicato di aver telefonato a Draghi e di averlo invitato a Palazzo Chigi per parlarne. L’incontro dovrebbe tenersi la prossima settimana, ma non è ancora fissato in agenda. L’ex banchiere ha preferito vedere prima Marina Berlusconi rispetto a Meloni.

 

GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI

La decisione di Marina Berlusconi di far trapelare la notizia dell’incontro è anche un modo per rispondere a Meloni dopo che, nei giorni scorsi, da Palazzo Chigi era filtrata irritazione per la decisione di Mediaset di ospitare Maria Rosaria Boccia. Tra la premier e la famiglia ci sarebbero stati anche contatti, ma evidentemente senza grande successo. I figli di Berlusconi, inoltre, vogliono anche mandare un altro messaggio alla premier: nella legge di Bilancio che sta per essere approvata non ci dovranno essere tasse sugli extraprofitti di cui aveva scritto Il Fatto in estate e che già un anno fa erano stati oggetto di scontro tra Palazzo Chigi e Arcore.

 

gianni letta foto mezzelani gmt42

E la famiglia Berlusconi negli ultimi giorni ha notato la dichiarazione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha parlato di una tassa sugli extraprofitti delle assicurazioni. La famiglia Berlusconi non vuole nemmeno che Meloni riporti sul tavolo temi come l’innalzamento dei tetti pubblicitari Rai e la privatizzazione della tv di Stato che avrebbe effetti negativi su Mediaset. […]

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…