luciana lamorgese no green pass polizia

NO A MANIFESTAZIONI NEL CENTRO DI ROMA, MISURE DI SICUREZZA E MILITARI IN STRADA: IL VIMINALE METTE A PUNTO UN PIANO DI PREVENZIONE IN VISTA DI NUOVE PROTESTE - PER IL G20 PREVISTO PER IL 30 E IL 31 OTTOBRE NELLA CAPITALE SI SCHIERERÀ L'ESERCITO: SULLA CITTÀ VIGILERANNO SISTEMI ANTIMISSILE, AEREI IN ASSETTO DA COMBATTIMENTO E UN SISTEMA ANTI-DRONE DELLE FORZE ARMATE - DA DOMANI IN TUTTE LE CITTÀ ITALIANE CI SARANNO PRESIDI E SIT IN PER PROTESTARE CONTRO IL GREEN PASS E PREOCCUPA LA POSSIBILITÀ CHE IL TERRORISMO POSSA APPROFITTARE DI QUESTO MOMENTO DIFFICILE PER COLPIRE…

1 - IL VIMINALE: ECCO GLI ERRORI PER I PROSSIMI CORTEI DIVIETI E MILITARI IN STRADA

LUCIANA LAMORGESE

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

 

Le manifestazioni contro il green pass previste per domani potrebbero essere vietate, in ogni caso non potranno svolgersi nel centro di Roma. Dopo gli errori e le sottovalutazioni di sabato scorso, il Viminale mette a punto un piano di prevenzione in vista delle prossime proteste. E decide di schierare migliaia di uomini per blindare le sedi istituzionali anche sabato, quando la Cgil porterà in piazza San Giovanni almeno ventimila persone.

 

proteste contro il green pass

A due giorni dall'entrata in vigore dell'obbligo di certificazione verde per tutti i lavoratori, la tensione torna ad essere altissima, forti i timori che in piazza possano esserci nuovi episodi di guerriglia. Tanto che per il G20 previsto per il 30 e il 31 ottobre si schiererà anche l'esercito. Quando alle 11 di ieri la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese riunisce al Viminale i capi delle forze dell'ordine e dei servizi segreti per analizzare quanto accaduto sabato scorso, nessuno può negare che la situazione sia sfuggita di mano.

 

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 14

Si evidenzia la mancanza di informazioni preventive su quanti avrebbero aderito alla protesta di piazza del Popolo tanto che «alle 15 si parlava di 3.000 persone e alle 15.30 sono diventate 12.000». Si sottolinea la carente gestione dell'ordine pubblico dopo che dal palco il leader di Forza nuova Luciano Castellino aveva annunciato di voler «andare alla Cgil perché stasera ci prendiamo Roma» e l'ex militante dei Nar Luigi Aronica trattava con i funzionari di polizia la deviazione del percorso per raggiungere la sede del sindacato. Perché nonostante le intenzioni degli estremisti di destra fossero chiare, nessun mezzo blindato è stato messo a protezione del palazzo della Cgil e centinaia di dimostranti sono riusciti a entrare e devastare gli uffici?

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 2

 

Ora si volta pagina, ma i timori sono forti perché domani in tutte le città italiane ci saranno presidi e sit in per protestare contro il green pass. Non è un caso che nella nota diramata al termine della riunione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza la ministra parli esplicitamente del «prossimo e impegnativo periodo» e raccomandi che si «intensifichino le attività di prevenzione delle possibili cause di turbativa, con il rafforzamento dei dispositivi di osservazione e di vigilanza del territorio e degli obiettivi sensibili nonché dei servizi di monitoraggio dei siti web e dei social network, anche per garantire a tutti la libertà di manifestare pacificamente e nel rispetto delle regole».

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 15

 

Le disposizioni inviate ai prefetti prevedono di vietare tutte le manifestazioni che non siano statiche e in ogni caso di tenerle lontane da tutti i luoghi a rischio, prime fra tutte le sedi istituzionali. Ecco perché a Roma si sta valutando di impedire il raduno che dovrebbe svolgersi domani pomeriggio in piazza Santissimi Apostoli, a poche centinaia di metri dalle sedi del governo, del Parlamento e del Quirinale. Impensabile vietare la manifestazione organizzata per sabato dalla Cgil, alla quale aderiranno tutte le forze del centrosinistra, ma per chi vuole a tutti i costi lo scontro potrebbe essere la giusta occasione.

 

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 3

Oltre al servizio d'ordine del sindacato che ha sempre vigilato sulla buona riuscita delle proprie iniziative, saranno almeno 3.000 gli uomini delle forze dell'ordine impegnati nei presidi. Quel giorno terminerà anche la campagna elettorale per le amministrative e prima del silenzio che precede il voto altre piazze saranno piene.

 

Il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti parlerà al comizio di campo de' Fiori, mentre quello di centrosinistra Roberto Gualtieri sarà a piazza del Popolo. Saranno distanti, ma non troppo e il rischio fortissimo è che basti una minima scintilla per accendere nuovamente gli animi.

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 1

 

Ecco perché già in questi giorni saranno impiegati nei servizi di vigilanza i militari di «Strade sicure» e in vista del vertice internazionale della fine del mese si è già deciso di chiedere al ministero della Difesa un potenziamento del contingente con almeno 500 soldati. La scelta di non militarizzare le città, Roma in particolare, viene rivista per evitare che le proteste possano passare il segno facendo salire ulteriormente la tensione quando il nostro Paese sarà al centro della scena mondiale.

 

2 - ALLERTA DEL VIMINALE PER IL G20 SISTEMI ANTI-DRONI E 500 MILITARI

Fra. Gri. per "la Stampa"

 

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 4

Le manifestazioni No Green Pass con il passare delle ore si stanno radicalizzando ancor di più. Il movimento guarda ai portuali di Trieste e di Genova con speranza. C'è il tentativo di bloccare la arterie vitali dell'economia per costringere il governo a mollare. Al ministero dell'Interno, alle prese pure con la nicchia di No Vax che ha in casa - si ritiene che un 10% degli organici delle forze di polizia non avrà il Green Pass e non potrà essere utilizzato - ieri c'è stato un conclave con forze di polizia, forze armate e intelligence per affrontare le prossime due settimane.

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 12

 

E si vedono le prime decisioni: un sit-in delle Sentinelle della Costituzione contro il Green Pass, previsto domani in piazza Santi Apostoli, dovrà spostarsi in piazza Bocca della Verità, essendo la prima di fronte alla Prefettura. Preoccupa la tenuta dell'ordine pubblico. Ma preoccupa ancor di più la possibilità che il terrorismo nazionale o internazionale possa approfittare di questo momento difficile per colpire.

 

In cima ai pensieri di tutti, c'è il G20 del 30-31 ottobre, quando i maggiori Capi di Stato e di governo confluiranno a Roma per un incontro plenario. Per quella data, tutto dovrà essere a posto. Intelligence e polizia di prevenzione sono stati allertati. C'è molto fermento negli ambienti antagonisti, sia quelli di ultrasinistra, sia di ultradestra. E non soltanto in Italia, ma in tutta Europa.

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 13

 

Perciò sarà monitorata in tutti i modi, fisici e digitali, ogni possibile minaccia. «Le forze di polizia - è la direttiva della ministra Luciana Lamorgese - intensifichino le attività di prevenzione delle possibili cause di turbativa, con il rafforzamento dei dispositivi di osservazione e di vigilanza del territorio e degli obiettivi sensibili nonché dei servizi di monitoraggio dei siti web e dei social network, anche per garantire a tutti la libertà di manifestare pacificamente e nel rispetto delle regole».

 

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 5

La Capitale in quei giorni vedrà uno spiegamento di forze inaudito. Oltre a far confluire poliziotti e carabinieri da tutte le parti, il prefetto e il questore di Roma avranno anche un rinforzo di 500 militari per il presidio di luoghi sensibili. Si sa già che ci saranno innumerevoli luoghi da controllare: ambasciate, hotel del centro storico dove alloggeranno le delegazioni, l'Eur che ospiterà l'evento nell'edificio della Nuvola, gli aeroporti, le strade. Sulla città vigileranno sistemi antimissile, aerei militari in assetto da combattimento e anche un sistema anti-drone delle Forze armate.

roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 7roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 11roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 6roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 9roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 8roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 10

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...