claudio mutti pietrangelo buttafuoco ottavio cappellani

FERMI TUTTI! OTTAVIO CAPPELLANI FORSE HA TROVATO IL LIBRO DI CLAUDIO MUTTI CHE SARÀ RIPUBBLICATO DALLA CASA EDITRICE “AR” DI FRANCO FREDA: “IL TESTO DOVREBBE ESSERE “A DOMANDA… RISPONDE” EDITO ALLORA DA “EFFEPI” (FOTTIEPIAGNE?), CON LA PREFAZIONE ANTIAMERICANA, ANTIATLANTISTA, EUROASIATICA DI BUTTAFUOCO” – L’ESTRATTO DEL TESTO DEL NEO-DIRETTORE DELLA BIENNALE DI VENEZIA, CHE STA CERCANDO DI BLOCCARE LA RISTAMPA: “È L’AVVENIRE COMUNE CHE STABILISCE LA CIVILTÀ COMUNE…”

Ottavio Cappellani per www.mowmag.com

 

Ottavio Cappellani

“Abbassa un po’ il vikingo, alza un po’ il persiano, che forse ce rientramo”. Forse abbiamo trovato il libro e la prefazione della “flash” lanciata poc’anzi dal sito Dagospia secondo la quale Pietrangelo Buttafuoco starebbe mettendo di mezzo gli avvocati per impedirne la pubblicazione.

 

Si tratta di “Europa ridestati” di Claudio Mutti, che sarà edito dalla casa editrice "Edizioni di Ar" di Franco Freda (Ordine Nuovo, Aristocrazia Ariana) - “Ar” sta per Aristocrazia Ariana, per l’appunto - con la prefazione antiamericana, antiatlantistica, euroasiatica dello stesso Buttafuoco. Se il libro e la prefazione dovessero essere altri, diciamo che la sostanza non cambia molto e le affermazioni di Buttafuoco restano comunque assai discutibili e molto antiatlantiste.

 

claudio mutti 1

A Mutti e Buttafuoco piace molto l’arianesimo persiano, dunque iraniano “terra degli ariani”, l’euroasiarianesimo, diciamo, come piace a tutti quelli un po’ bassini e scuretti, Adolf Hitler compreso - motivo di tutto l’esoterismo nazista euroasitico: Persia, Tibet, Valguarnera Caropepe - d’altronde gli ariani di Germania non erano forse i terroni della Scandinavia? Achtung: non sto dicendo che Buttafuoco sia nazifascista, sto dicendo che je piacerebbe essere ariano.

 

Per la casa editrice di Franco Freda, che ha pubblicato anche il “Mein Kampf” (bestseller sempre di Adolf Hitler), ha pubblicato anche l’ariano di Agira Pietrangelo Buttafuoco, un testo dall’esilarante titolo “Fogli consaguinei”. Adesso marcia indietro. Ma abbiamo trovato il testo e la prefazione.

 

PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA BIENNALE DI VENEZIA - MEME BY EDOARDO BARALDI

Il testo dovrebbe essere “A domanda… risponde” (con i tre puntini degli autori della domenica), di Claudio Mutti con prefazione di Buttafuoco (magari riveduto e corretto da “Ar” – ma siamo qui, disponibili a qualsiasi precisazione dell’editore) edito allora da “Effepi” (fottiepiagne?).

 

Ed ecco la prefazione di Pietrangelo Buttafuoco: “È l’avvenire comune che stabilisce la civiltà comune. Così spiega Claudio Mutti. Senza la geografia, infatti, non si fa la politica. Non esiste storia, dunque, senza una mappa. E la carta – quella dove si segnano i confini e gli spazi – è l’unico parametro a cui affidare la comprensione dei fatti, del mondo e dello Spirito del Tempo. La geopolitica, dottrina di cui Mutti è profondo conoscitore, altro non è che la fisiologia in un organismo complesso: la terra.

 

meloni buttafuoco

Per tramite di geopolitica è chiara la distinzione tra “imperium” e “dominium”; al di là dell’esperienza storica si nasconde sempre uno scenario mitico, ma tutto quel che ci resta, d’Occidente, oggi è solo dominium di un modello multiculturale che in realtà – come spiega bene Mutti – «è monoculturale. Perché c’è l’egemonia di un’unica cultura: la zivilisation », quella civilizzazione così malignamente antieuropea che nega ai popoli del blocco continentale d’Europa di darsi un destino comune, appunto una civiltà comune, un avvenire…” Uh cattivona America, come ci siamo svegliati antiatlantisti oggi, anzi ieri.

 

OTTAVIO CAPPELLANI

Ripetiamo: libro e prefazione dovrebbero essere questi. Ma non è che cambi molto se si tratta di Eurasia, blocco continentale geografico attaccato dal multiculturalismo. E come chicca una breve sintesi della biografia di Claudio Mutti: studioso di lingue ugrofinniche, appartenente al gruppo nazimaoista Lotta di Popolo, secondo lui la lingua inglese è la sovrastruttura egemonica dell’America.

 

Antonello Trombadori gli diede del “nazista” facendogli revocare la direzione dell’istituto di cultura italiano a  Bucarest. Ha diretto la rivista “Jihad” sostenuta dall’ambasciata iraniana a Roma. Direttore della rivista geopolitica “Eurasia”. Si è interessato all’estetica del nazismo (fonte Wikipedia).

 

Dalla Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco:

 

Fogli consanguinei di Pietrangelo Buttafuoco - pubblicato da Aristocrazia Ariana

“È l’avvenire comune che stabilisce la civiltà comune. Così spiega Claudio Mutti. Senza la geografia, infatti, non si fa la politica. Non esiste storia, dunque, senza una mappa. E la carta – quella dove si segnano i confini e gli spazi – è l’unico parametro a cui affidare la comprensione dei fatti, del mondo e dello Spirito del Tempo. La geopolitica, dottrina di cui Mutti è profondo conoscitore, altro non è che la fisiologia in un organismo complesso: la terra. Per tramite di geopolitica è chiara la distinzione tra “imperium” e “dominium”; al di là dell’esperienza storica si nasconde sempre uno scenario mitico, ma tutto quel che ci resta, d’Occidente, oggi è solo dominium di un modello multiculturale che in realtà – come spiega bene Mutti – «è monoculturale. Perché c’è l’egemonia di un’unica cultura: la zivilisation », quel la civilizzazione così malignamente antieuropea che nega ai popoli del blocco continentale d’Europa di darsi un destino comune, appunto una civiltà comune, un avvenire… “

dago con i fogli consanguinei di pietrangelo buttafuoco claudio mutti 3claudio mutti 2

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”