PASSERA, MINISTRO DELLO SVILUPPO. DI SÉ – CON IL DECRETO, SI CONFERMA IL TECNICO DEL BLUFF: NON ESISTONO AFFATTO 80 MILIARDI PRONTI A CONFLUIRE NELLE TASCHE DELLE FAMIGLIE E NELLE CASSE DELLE IMPRESE. ESISTONO NORME PRONTE O QUASI PRONTE CHE A CERTE CONDIZIONI POTREBBERO AIUTARE LE SPESE DEGLI ITALIANI ED I COSTI DELLE IMPRESE. STIAMO DANDO SOTT'ACETI DI CONTORNO SENZA ARROSTI E SENZA PRIMI PIATTI - ALFANO ATTACCA:
"UN MILIARDO REALE E 79 SOLO VIRTUALI"…

1- PASSERA, MINISTRO DELLO SVILUPPO. DI SÉ - CON IL DECRETO, SI CONFERMA IL TECNICO DEL BLUFF
Bankomat per Dagospia

Non siamo noi che abbiamo sbavato anni per diventare ministro.

Non siamo noi che sgomitiamo ogni settimana per diventare a breve anche primi ministri, di non importa quale progetto politico (con la formula: un salotto vale l'altro e li frequento tutti, basta che sia io il premier).
Non siamo noi che, personalizzando la politica proprio come il non compianto Cavaliere, abbiamo detto che sul decreto sviluppo ci mettevamo la faccia.
E se il decreto sviluppo di ieri fosse un decreto un po' vdi m.?

Il Ministro Passera ha una nota abitudine: coltivare le relazioni con la stampa, senza dubbio meglio della Fornero, e per sua fortuna la stessa abitudine l'ha anche la donna in gamba che ha sposato in seconde nozze.

Sicche' oggi tutti associano sui giornali il decreto sviluppo annunciato ieri sera, 80 miliardi per gli Italiani e la faccia di Passera.

Come si arrivi ad 80 miliardi non si sa bene, a dire il vero. Dalle pagine della sua bene amata Repubblica, il quotidiano, non lo Stato, si capisce poco ma abbastanza. Persino i giornalisti amici non sanno cosa dire, aldilà dei titoloni, e parlano di risorse complessive sbloccate, di effetto leva, ma non di reale iniezione di 80 miliardi nella economia reale.

Non esistono affatto 80 miliardi pronti a confluire nelle tasche delle famiglie e nelle casse delle imprese. Esistono norme pronte o quasi pronte che a certe condizioni potrebbero aiutare le spese degli italiani ed i costi delle imprese. Ma spese che appaiono francamente marginali, e costi che in qualche modo si sopportavano lo stesso. Stiamo dando sott'aceti di contorno senza arrosti e senza primi piatti.

Il decreto sviluppo, oltre che essere effettivo nel senso dell'iniezione vera di danari veri a favore della malatissima economia italiana, doveva avere perlomeno un secondo effetto: apparire ricco ed efficace, oltre che esserlo. I mercati vivono di annunci, e spesso anche gli Italiani al bar sport. Neppure da questo secondo punto di vista il decreto sembra avere effetto.

Difficile dire che i mercati e gli analisti, o anche solo l'italiano medio, ricavino da questi primi resoconti una impressione netta che fara' abbassare lo spread, scendere la disoccupazione e salire i consumi.

Apprendiamo alcune chicche dalla lettura dei giornali. Se assumete per tre anni un laureato con la lode nelle materie tecnico scientifiche e avviate progetti di ricerca vi diamo un contributo di defiscalizzazione. Bello! Peccato che sui progetti di ricerca abbondino già contributi di ogni tipo, che siano progetti di nicchia e che vengono avviati spesso a prescindere. Soprattutto, peccato che la priorita' nella lotta alla disoccupazione non fosse quella per i laureati cum laude, pochissimi e quasi sempre occupati!

Se ristrutturate casa vostra avrete un 15 per cento in piu di bonus fiscale. Bene. Ognuno di noi in questi mesi aveva incontrato decine di conoscenti in lacrime, che avevano fermato terrorizzati i loro lavori di ristrutturazione di casa perche' gli mancava quel 15 per cento.

Gente che aveva pronti centomila euro, per dire, ma presa dalla tristezza e dalla povertà' non li investiva. Se uno aveva progetti da centomila euro, come ben potrete capire, per ristrutturare casa sua, non era certo parte di quel novanta per cento degli italiani che faticano ad arrivare a fine mese.....comunque sappiate che questi ricchi italiani stanno oggi tutti cercando il capo cantiere e ululando di gioia alla ripresa del lavoro.


2- ALFANO ATTACCA ANCHE SUL DL SVILUPPO:
"UN MILIARDO REALE E 79 SOLO VIRTUALI"
Repubblica.it

Dopo l'annuncio di guerra sulla legge anti-corruzione, il Pdl prende le distanze dal governo anche sul decreto sviluppo. Non è un deputato di seconda fila, ma il segretario del partito in persona, Angelino Alfano, a smontare gli entusiasmi con cui soprattutto il premier Mario Monti e il ministro dello sviluppo, Corrado Passera, avevano presentato le misure per favorire la ripresa.

Parlando a un incontro di partito a Milano e pur premettendo di non conoscere il decreto nel dettaglio, Alfano ha detto che nel provvedimento c'è un solo miliardo reale, mentre gli altri 79 di cui parla il governo sono puramente virtuali. "Rispondo con un sorriso - ha detto il segretario Pdl - perché leggendo i giornali ho visto nelle prime pagine 'Stanziati 80 miliardi', poi ho capito che solo un miliardo è reale, 79 sono virtuali, cioè, forse si attiveranno, se tutto va bene. E' come se, quando noi abbiamo approvato il piano casa, avessimo detto non che la nostra legge avrebbe attivato, ma che avremmo stanziato cinquanta miliardi".

"I giornali hanno detto una cosa che poi si scopre non essere vera - ha detto il segretario del Pdl - . Per quanto riguarda le norme mi pare di capire che si possa esprimere solo un giudizio sulla base delle informazioni giornalistiche, perchè le liti tra ministri hanno impedito l'approvazione del dl che è stato approvato 'salvo-intese'". Alfano ha aggiunto che "già dalla prossima settimana", il suo partito presenterà le proprie "proposte per la crescita da offrire al Paese per rafforzare e migliorare il contenuto del dl, qualora non coincidente con le nostre proposte".

L'uscita di Alfano sembra in realtà finalizzata soprattutto a tenere accesa la graticola sotto il governo con l'obiettivo di ottenere soddisfazione sul fronte della legge anticorruzione. Il Pdl ha annunciato che non voterà il testo al Senato 1 se non sarà inserita una norma sulla responsabilità dei giudici.

 

 

CORRADO PASSERA E MARIO MONTI Corrado Passera e famiglia Corrado Passera e famiglia passera montiCORRADO PASSERA GIAMPAOLO LETTA NICOLA GIULIANO ANDREA OCCHIPINTICORRADO PASSERA CORRADO PASSERA MARIO CIACCIA jpegpassera-passeggioMONTI HA VOLUTO PASSERA Corrado Passera, Giovanna Salza, Luca Montezemolo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA